Cefalea persistente

Buon giorno, offro da circa 3 mesi di alcuni problemi ll'orecchio sinistro, ovvero mi si tappa in compensazione e a soffire il naso, raramente mentre parlo, effettuat visita Orl si rileva deviszione setto nasale verso dx , perone alla base del setto anteriore sinistro, meati medio liberi, rinofaringe sulla parete superiore presenta piccola cisti da ritenzione laringe, orofaringe eiti di tonsillectomia, mt bil lievemente opacate. Circa 2 settimane fa ho inizito ad avere improvvisamente cefalea media e da allora non se nìè più andata (mai sofferto prima). effettuata tac con esito negativo + reperto collterle: cisti da ritenzione nel recesso lveolar del seno mascellare di destra. effettuta angiotac con esito negativo (rilevata assimmetrica rppresentazione dei seni trasversali per ominanza di uello di destra e ipoplasia del sinistro. Effettuata RMN (senza contrasto), nella quale si rileva all'apice della rocca di initra area iperintensa nelle immagini T2-dipendenti, iointensa nelle immagini T1 dipendenti, che determina erosione delle limitanti ossee. Tale alterazione non è di univoca interpretazione ed è compatibile in prima ipotesi con petroite apicale. Presenz di cisti di Tornwaldt di 15 mm a contenuto dimogeneo come per esiti infiammatori. Cisti da ritenzione mucosa al pavimento del seno mascellare di destra. Cosa ne pensa? Cosa devo fare? Ho continumente cefalea lato sinistro e frontale.
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24

Gentile Paziente, potrebbe trattarsi di una disfunzione tubarica: mi pare che questa ipotesi non sia stata presa in considerazione: ne parli con il suo Specialista ORL.
Cordiali saluti

Dr.ssa Giulia Bernkopf-Vicenza-Roma.
Odontoiatra, Specialista in Ortognatodonzia.Gnatologa
dott.g.bernkopf@gmail.com - www.bettega-bernkopf.it

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Utente
Utente
Buon giorno e grazie per la risposta, per ora hanno mi fissato una risonanza magnetica rocche petrose con m.d.c., mi dicono che sia per verificare se si tratta di infiammazione o di qualche altra forma tumorale (sono molto preoccupato). Successivamente ho già fissato un esame impedenziometrico della tuba. Per ora la cefale persiste in prevalenza sul lato sinistro e stò eseguendo terapia antibiotica più cortisonica. Sono spaventato e preoccupato in attesa della risonanza che farà lunedì prossimo.
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Utente
Utente
Fatta risonanza con mdc, persiste il sospetto di petrosite, esame audiometrico impedenziometrico nella norma. Cura di rocefin e cortisone flebo ogni 12 ore, fissata tac orecchio...io non miglioro e comincio a perdere le speranze.
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Utente
Utente
Buon giorno, sono stato operato in Fess per apicite subacuta con grnuloma colesterinio, il mio mal di testa persiste dopo l'intervento di 5 giorni fà. Ora sono a casa e non so più dove sbattere la testa. E' normale questo dolore post intervento??? soprattutto è aumentato dopo aver tolto i tamponi.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, la cefalea é sintomo riferibile a varie patologie, e può anche essere "primaria" cioé senza cause conosciute: in questo momento penso sia necessario far trascorrere un po' di tempo dall'intervento subito prima di poter, eventualmente, riconsiderare il problema.
Una curiosità: la cessazione della cefalea rientrava nelle aspettative di risultato del chirurgo? Quali altri elementi di riscontro o sintomi presenti hanno reso necessario l'intervento?
Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Grazie della risposta, la cefalea era l'unico sintomo presente e dopo 10 giorni di cura con rocefin e urbason si era notevolmente ridotta, il chirurgo ha voluto comunque operare in quanto questa apicite aveva coinvolto le meningi (ispessimento) e ristretto la giugulare. ora soprattutto dopo lo stamponamento nasale la cefalea persiste frontale, con catarro in gola. Domani ho una tac di controllo rocche petrose. Sono molto in ansia.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
"questa apicite aveva coinvolto le meningi (ispessimento) e ristretto la giugulare".
OK: questo aspetto non era descritto nel referto della risonanza e nel suo racconto.
Aspettiamo il normale decorso post operatorio, e il parere che lei chiederà al chirurgo che l'ha operato.
Cordiali saluti ed auguri
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Utente
Utente
Ho dimenticato infatti di dirle che ho eseguito rnm encefalo e rocche con e senza mdc nella quale si rilevava tessuto patologico all apice della rocca di diametro assiale di 2cm, detto tessuto determinava alterazioni ossee erosive con immagini giriformi di tipo fluido. Si associava ispessimento del piano meningeo attiguo a livello della cisterna ponto-cerebellare e riduzione del calibro del tratto prossimale della vena giugulare. Successivamente sono stato sottoposto a trattamento chirurgico didrenaggio di granuloma colesterinico per via trasfenoidale in ess. Il mal di testa persiste anche dopo l intervento per non parlare dell ansia.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Queste precisazioni confermano l'indicazione all'intervento, anche se in genere il corredo sintomatologico é più ricco.
Ora si tratterà di vedere se la cefalea era legata a questo problema .
Se crede, mi faccia sapere fra qualche tempo.
Cordiali saluti ed auguri
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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente, questa notte ho avuto parecchio male alla testa e assieme al muco in gola scende un pò di sangue, pomeriggio ho tac di controllo seni paranasali e rocche petrose. Non resisto più con questo dolore alla testa.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Non posso che dirle di avere pazienza. Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Buon giorno dottore la tac ha evidenziato i segni dell intervento ma la cavità svuotata si è riempita di nuovo. L ottorino dice che non riesce a spurgare dal buco realizzato durante l intervento per le abbondanti croste ematiche che si sono formate. Io ho dolori alla testa a momenti atroci e non so più che fare, prima dell intervento stavo molto meglio.

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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, purtroppo non credo si possa dire di più via rete di quanto potrà fare il chirurgo che l'ha operata e che può vederla a controllo visionando le immagini. Mi spiace.
Cordiali saluti ed auguri.
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Utente
Utente
Buon giorno dottore, a distanza di 4 mesi dall'intervento la mia cefalea è persistente 24 ore su 24, a volte lieve a volte forte, ho ripetuto una Risonanza circa un mese fa dalla quale si riporta come invariata per consistenza e dimensioni la ciste. Secondo il chirurgo (otorino) che mi ha operato a Trento non è necessario un re intervento in quanto la cisti è stata aperta anache se non completamente ed i dolori potrebbero essere determinati da nevralgia che otrebbe scomparire nel tempo, mentre secondo il neurochirurgo di Verona e secondo un'altro otorino di Modena la cisti è radiologicamente invariata e da ri-operare sempre in fess ma questa volta tramite neuronavigatore. Ora io mi chiedo se questo tipo di intervento può considerarsi definitivo o se è il caso di effettuare una craniotomia per togliere completamente la cisti con il suo involucro e se la mia cefalea dipenda da essa. Queste opinioni discordanti mi mettono in crisi, l'intervento è complicato ed ho un pò di paura ma non riesco a capire se è davvero necessario o meno. Io vorrei tornare solo alla mia vita normale senza pensieri e dolori, da 6 mesi non sono più quello di prima e la depressione mi tà attanagliando. Per quanto possibile chiedo un consiglio. Grazie.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, la sua problematica é duplice:
1) "Ora io mi chiedo se questo tipo di intervento può considerarsi definitivo o se è il caso di effettuare una craniotomia per togliere completamente la cisti con il suo involucro":
é evidente che non é possibile dare via rete giudizi di validità superiore a quelli che ha ricevuto da specialisti del settore,m purtroppo nojn concordi fra loro, che hanno potuto visitarla e visionare le immagini diagnostiche.

2) "e se la mia cefalea dipenda da essa." :
Come ricorderà le scrissi: "Una curiosità: la cessazione della cefalea rientrava nelle aspettative di risultato del chirurgo?". Lei mi rispose: "il chirurgo ha voluto comunque operare in quanto questa apicite aveva coinvolto le meningi (ispessimento) e ristretto la giugulare".
Purtroppo al quesito non c'era stata risposta. Oggi siamo allo stesso punto, perché il controverso esito dell'intervento potrebbe non aver rimosso la causa della cefalea, visto che, se la causa fosse stata la ciste, questa permane tuttora.

Si torna al problema di quale opinione ORL seguire, problema che ben difficilmente può essere risolto via rete. Sottolineo che questa decisione in gran parte prescinde da un eventuale ruolo della ciste sulla cefalea.
Sottolineo anche, peraltro, che ad oggi non é certo che la sua cefalea sie dovuta alla ciste, ma anche a questo quesito non é possibile rispondere via rete.
Cordiali saluti ed auguri.

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Utente
Utente
Grazie della tempestiva risposta dottore, ricordo bene le sue parole, l'otorino mi operò perchè riteneva il quadro clinico pericoloso e certamente l'obbiettivo era il far cessare la cefalea. In agosto effettuai tac e risonanze di ogni genere per riuscire a capire il perchè della mia cefalea improvvisa e l'unico reperto che ne è uscì fu questa cisti che inspessendo le meningi a detta dell'otorino e del neurochirurgo mi provocva e mi provoca dolore. Ora secondo il neuro di Verona è indubbio che questa cisti provoca compressione e dolore cosi come è della stessa opinione l'otorino di Modena ma non l'otorino che mi ha operato. Ora mi sottoporrò ad un nuovo delicato intervento tramite neuronavigatore sperando che sia questa la causa del mio dolore perchè non saprei proprio cos'altro potrebbe essere. Cordiali saluti.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
In bocca al lupo: se crede, mi tenga informato.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buon giorno, scrivo per aggiornare la situazione, sono stato rioperato via transfenoidale per drenaggio granuloma colesterinico. Purtroppo a 2 mesi dall'intervento la cefalea è persistente in regione frontale. Non so più cosa fare davvero, è un anno che soffro, con 2 interventi e nulla di risolto. qualche consiglio? Grazie.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, sul problema all'orecchio nessuno può dire di più di quanto possano fare i Colleghi che hanno potuto visitarla e intervenire.
Sulla cefalea può essere che sia un problema collegato, ma potrebbe anche essere un problema distinto.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Eventualmente mi faccia sapere.
Una curiosità: ha sofferto di otiti nell'arco della sua vita?
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
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Utente
Utente
Io ho proprio il presentimento che la cefalea sia un problema distinto come per altro sospetta anche il chirurgo. Ora il dubbio è propprio capire cosa sia quest altro e onuziare una terapua, almeno per quanto riguarda il dolore devastante. No non ho mai sofferto di ititi ed il timoano è sempre restato intonso.
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Utente
Utente
La radiografia mandibolare riporta: Bilateralmente lievemente appiattiti i condili mandibolari, simmetricamente ben contenuti nella fossetta articolare a bocca chiusa, ridotto lo spazio articolare con addensamento sclerotico reattivo delle limitanti affrontate. A bocca aperta: buona l'anteriorizzazione del condilo destro rispetto al tubercolo, ridotta l'escursione del condilo mandibolare di sinistra. in base a questo il mio dentista mi fecevun byte notturno che non portò a miglioramenti. Oltre alla cefalea ho dolore in massima apertura della bocca.Potrebve derivare da questo il msl di testa?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, l’ approccio gnatologico è essenzialmente clinico (occhi e mani dell’operatore) , e anche le scelte terapeutiche sono in gran parte individuali. Comunque la radiografia (credo sia in realtà una TAC o una stratigrafia) non è l'esame adatto: se mai, se lo gnatologo lo ritiene utile, va effettuata una Risonanza Magnetica, in modo da capire dove si colloca a bocca aperta il menisco: infatti il punto cruciale , nel suo caso, ritengo sia la "ridotta l'escursione del condilo mandibolare di sinistra", tanto che lei stesso riferisce "ho dolore in massima apertura della bocca", credo in particolare a sinistra, come ancora a sinistra ha dolore all'orecchio.
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l''oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un''ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se però dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi (non mi pare che la sua cefalea e il suo dolore in apertura siano solo notturni), non si arriva ad un risultato, delle due l''una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM (ma ne dubito), oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Sul funzionamento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione aprendo questo link:

http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellatm-gnatologia-classic
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

La cosa più importante rimane una vera competenza ed esperienza del dentista-gnatologo nei problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto, visto il suo caso, nei rapporti fra ATM, cefalea ed orecchio (mi pare che anche l'orecchio nona un problema del tutto risolto): non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta.
Cordiali saluti ed auguri
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Utente
Utente
L'esame effettuato è una radiografia articolare temporo-mandibolare. IO non accuso dolore all'orecchio di sinistra ma solo occasionalmente si tappa, il mio grossissimo problema è la cefalea persistente 24 ore al giorno. Il mio dentista mi ha costruito un bite notturno per bruxismo, il bite è molto fino e di ugual spessore in tutte le sue parti, portandolo per qualche tempo non ho riscontrato alcun giovamento, inoltre accuso un pò di insensubilità sempre al palato di sinistra. Eventualmente potrei effettuale una visita da Lei? Io sono di Trento. Cosa mi consiglia di fare? Grazie.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, ho scritto: "....o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi".
infatti : " Il mio dentista mi ha costruito un bite notturno per bruxismo", non per cefalea o per disturbi all'orecchio.
"solo occasionalmente si tappa"
Probabilmente si tratta di una disfunzione tubarica, cioè di un cattivo funzionamento di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve ad aerarlo, a drenare il catarro che si forma e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso, o una sensazione di "tappamento" (come quella da lei descritta) o di "pienezza" dell'orecchio.
Molto spesso, anche il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare, giacché il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un ripristino della pervietà tubarica e un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Quando invece, come mi pare di capire nel suo caso, questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, che può essere dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Sottolineo che la funzionalità tubarica é assolutamente necessaria per la salute dell'orecchio, la disfunzione é spessissimo causa di otite , e anche una otite cronica , come la petrosite- apicite, è spesso la conseguenza aggravante di una otite media acuta, magari non ben percepita.
Le cose che ha scritto mi farebbero sospettare che ci sia un problema di fondo, finora non considerato dai Curanti, che sostiene entrambi i suoi problemi.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche. da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa, la cefalea e l’Orecchio.
Lei é libero di contattare qualunque esperto del sito, se lo desidera, me compreso.

Le suggerirei di aprire questa pagina sui disturbi dell'orecchio derivanti da disfunzioni dell'ATM:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito..

e sopratutto questo articolo che le ho già linkato:
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Cordiali saluti ed auguri


Cefalea

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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