Tuba beante ?
Salve gentili dottori,
Scrivo su questo forum poichè da tempo sono preoccupata per dei problemi uditivi di non ben nota natura.
Vorrei partire dal principio. Ho vent'anni e dacchè ho memoria ho sempre avuto questo problema : quando deglutisco e sbadiglio avverto dapprima un rumore simile ad un "click" e successivamente la mia voce amplificata e i rumori interni (battito cardiaco, respirazione..). Per compensare questa fastidiosa sensazione effettuo una manovra che consiste nell'inspirare intensamente tenendo naso e bocca tappati. Questo mi permette di annullare i sintomi sopra citati provocandomi però un senso di "pienezza" accompagnato da vari fruscii di sottofondo che avverto soprattutto quando c'è molto silenzio (di notte, quando dormo). In tutto questo tempo ho sempre sottovalutato questi sintomi poichè erano diventati la mia consuetudine soltanto da qualche anno ho preso coscienza del problema.
L'anno scorso ho avuto un episodio di dolori all'orecchio interno, mancanza di udito e lieve perdita di sangue all'orecchio destro. Recatami dall'otorino con urgenza mi è stato detto che questo episodio era dovuto ad un'otite bilaterale (grave a destra) e mi sono state date le dovute cure fino a guarigione.
Ultimamente invece, ho accusato un serio calo di udito, mi sono recata quindi da un altro otorinolaringoiatra e sono stata sottoposta ad esame audiometrico ed impedenziometrico. Mi è stata diagnosticata una perdita dell'udito al 40% da entrambe le orecchie e mi è stata assegnata una terapia di 15 giorni a base di antistaminico e gocce nasali rinostil. Terminata la terapia mi reco per la seconda visita dallo stesso otorino che non trova grandi miglioramenti. Mi viene così assegnata un altra cura stavolta di una settimana, a base di cortisone e gocce nasali (argento proteinato). Terminata anche questa terapia, mi reco nuovamente dall'otorino che mi sottopone nuovamente agli esami e mi rileva una perdita del 10% a destra e del 20% a sinistra. Attualmente sotto prescrizione dello stesso medico sto assumendo antistaminico previsto per 15 giorni. Nella terza visita il medico mi ha spiegato che un probabile ristagno di muco nella sacca del timpano o un fattore ereditario possono essere le cause dei miei problemi. Non ha escluso, in assenza di miglioramenti, la possibilità dell'estrazione del muco attraverso l'orecchio.
La mia condizione attuale è migliorata sotto il punto di vista del senso di "pienezza" alle orecchie, ma continuo ad avere quei sintomi di cui soffro da una vita(voce amplificata, rumori interni). Non trovando soddisfacenti le spiegazioni datemi sono andata online alla ricerca di risposte, leggendo le esperienze di molte persone che mostravano sintomi analoghi e leggendo il parere di altrettanti medici sono arrivata a sospettare di essere affetta da tuba beante. Spero possiate risolvermi qualche dubbio e dirmi se è possibile che io abbia questa patologia.
Ringrazio in anticipo e mi scuso per essere stata troppo prolissa
Scrivo su questo forum poichè da tempo sono preoccupata per dei problemi uditivi di non ben nota natura.
Vorrei partire dal principio. Ho vent'anni e dacchè ho memoria ho sempre avuto questo problema : quando deglutisco e sbadiglio avverto dapprima un rumore simile ad un "click" e successivamente la mia voce amplificata e i rumori interni (battito cardiaco, respirazione..). Per compensare questa fastidiosa sensazione effettuo una manovra che consiste nell'inspirare intensamente tenendo naso e bocca tappati. Questo mi permette di annullare i sintomi sopra citati provocandomi però un senso di "pienezza" accompagnato da vari fruscii di sottofondo che avverto soprattutto quando c'è molto silenzio (di notte, quando dormo). In tutto questo tempo ho sempre sottovalutato questi sintomi poichè erano diventati la mia consuetudine soltanto da qualche anno ho preso coscienza del problema.
L'anno scorso ho avuto un episodio di dolori all'orecchio interno, mancanza di udito e lieve perdita di sangue all'orecchio destro. Recatami dall'otorino con urgenza mi è stato detto che questo episodio era dovuto ad un'otite bilaterale (grave a destra) e mi sono state date le dovute cure fino a guarigione.
Ultimamente invece, ho accusato un serio calo di udito, mi sono recata quindi da un altro otorinolaringoiatra e sono stata sottoposta ad esame audiometrico ed impedenziometrico. Mi è stata diagnosticata una perdita dell'udito al 40% da entrambe le orecchie e mi è stata assegnata una terapia di 15 giorni a base di antistaminico e gocce nasali rinostil. Terminata la terapia mi reco per la seconda visita dallo stesso otorino che non trova grandi miglioramenti. Mi viene così assegnata un altra cura stavolta di una settimana, a base di cortisone e gocce nasali (argento proteinato). Terminata anche questa terapia, mi reco nuovamente dall'otorino che mi sottopone nuovamente agli esami e mi rileva una perdita del 10% a destra e del 20% a sinistra. Attualmente sotto prescrizione dello stesso medico sto assumendo antistaminico previsto per 15 giorni. Nella terza visita il medico mi ha spiegato che un probabile ristagno di muco nella sacca del timpano o un fattore ereditario possono essere le cause dei miei problemi. Non ha escluso, in assenza di miglioramenti, la possibilità dell'estrazione del muco attraverso l'orecchio.
La mia condizione attuale è migliorata sotto il punto di vista del senso di "pienezza" alle orecchie, ma continuo ad avere quei sintomi di cui soffro da una vita(voce amplificata, rumori interni). Non trovando soddisfacenti le spiegazioni datemi sono andata online alla ricerca di risposte, leggendo le esperienze di molte persone che mostravano sintomi analoghi e leggendo il parere di altrettanti medici sono arrivata a sospettare di essere affetta da tuba beante. Spero possiate risolvermi qualche dubbio e dirmi se è possibile che io abbia questa patologia.
Ringrazio in anticipo e mi scuso per essere stata troppo prolissa
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Gentile Paziente, il termine "Tuba Beante" definisce un quadro caratterizzato dal ristagno di catarro all'interno dell'Orecchio Medio e nella tuba. Lo si attribuisce alla conformazione della tuba , ma ritengo sia piuttosto attribuibile ad un sua alterato funzionamento (disfunzione tubarica).
La tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “tappamento", quella che lei definisce "senso di pienezza" (fullness in "scientifichese"). Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Quando invece, come mi pare di capire nel suo caso, questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota che, per la rapidità con la quale si sono instaurati, la tuba non ha potuto compensare, dall'altro un cronico dislocamente posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Il malfunzionamento della tuba impedisce il drenaggio e la rimozione del catarro, che tende così a ristagnare nell'orecchio e nella stessa tuba.
Questa ipotesi potrebbe spiegare anche il fatto che lei lamenti "da sempre" il suo problema: anche la bocca l'ha da sempre, e quindi il meccanismi di cui sopra potrebbero spiegare le molte ricadute di otiti: il batterio responsabile ne é si la causa, ma si impianta nell'orecchio o nelle orecchie predisposte a riceverlo. La sua eliminazione con l'antibiotico risolve il momento acuto, ma non impedisce ad una altro batterio di impiantarsi nuovamente prima o poi.
Oltre allo specialista ORL, le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e nei rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Veda anche se negli articoli linkati qui sotto, riscontra elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
La tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “tappamento", quella che lei definisce "senso di pienezza" (fullness in "scientifichese"). Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Quando invece, come mi pare di capire nel suo caso, questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota che, per la rapidità con la quale si sono instaurati, la tuba non ha potuto compensare, dall'altro un cronico dislocamente posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Il malfunzionamento della tuba impedisce il drenaggio e la rimozione del catarro, che tende così a ristagnare nell'orecchio e nella stessa tuba.
Questa ipotesi potrebbe spiegare anche il fatto che lei lamenti "da sempre" il suo problema: anche la bocca l'ha da sempre, e quindi il meccanismi di cui sopra potrebbero spiegare le molte ricadute di otiti: il batterio responsabile ne é si la causa, ma si impianta nell'orecchio o nelle orecchie predisposte a riceverlo. La sua eliminazione con l'antibiotico risolve il momento acuto, ma non impedisce ad una altro batterio di impiantarsi nuovamente prima o poi.
Oltre allo specialista ORL, le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e nei rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Veda anche se negli articoli linkati qui sotto, riscontra elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
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Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.8k visite dal 30/11/2014.
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