Acufeni...

Salve,
nei mesi di Marzo e Giugno del corrente anno, ho sofferto per alcuni giorni di acufeni, prima all’orecchio sinistro e poi a quello destro.
Il medico mi ha prescritto i seguenti farmaci:
- Deltacortene 25 mg;
- Alanerv;
- Fluxarten 10 mg.
Inoltre mi ha consigliato di effettuare RMN al pacchetto acustico facciale con e senza contrasto.
I risultati di questo esame sono:
“RM ROCCHE PETROSE (SENZA E CON MDC)
Esame e seguito con tecnica SE, TSE e CISS nei piani assiale e coronale, prima e dopo somministrazione di mdc, anche con soppressione del segnale del tessuto adiposo.
I condotti uditivi interni sono simmetrici e normoconformati.
Le cisterne dell’angolo ponto cerebellare sono regolarmente rappresentate: bilateralmente si riconosce sottile elemento vascolare ad alto flusso, verosimilmente l’a.cerebellare antero inferiore, che penetra nel condotto uditivo interno compiendo un loop in stretti rapporti di contiguità con il pacchetto acustico faciale corrispondente.
Regolari i pacchetti acustico faciali in assenza di patologiche impregnazioni dopo somministrazione di mdc.
Regolare morfologia e segnale dei canali semicircolari, della chiocciola, del vestibolo e del sacco endolinfatico bilateralmente.
Assenza di alterazioni del segnale a livello dell’apice delle rocche bilateralmente.
Il IV ventricolo è in sede mediana, regolare per morfologia e dimensioni.
Assenza di evidenti alterazioni del segnale del parenchima cerebellare e del tronco encefalico compreso nelle scansioni effettuate”.

Dopo aver preso visione di questo esame, il mio medico mi ha detto della presenza di questo elemento che quando “si gonfia” tocca il nervo acustico dando vita ai miei acufeni.
Mi ha, inoltre detto che ogni tanto potrebbero ritornarmi gli acufeni e a quel punto non dovrò fare altro che ripetere la cura farmacologica prima descritta.
Mi rimane però un dubbio:
Posso fare qualcosa per ridurre al minimo la possibilità di nuovi episodi di acufeni?
Esiste una dieta particolare oppure semplici accorgimenti che possano permettermi di evitare di soffrire nuovamente di acufeni?
Ringrazio anticipatamente coloro i quali mi aiuteranno a fugare i miei dubbi.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Il suo medico è specialista audiologo o otorinolaringoiatra? Si è sottoposto ad esame audiometrico e vestibolare?
Dalla RMN si evincerebbe un contatto vascolo-nervoso che potrebbe (ripeto potrebbe) generare un conflitto con conseguenti acufeni ma l'evenienza è tutt'altro che certa.
Il contatto è comunque continuo, e non è necessario che i vasi si "gonfino" per determinarlo (anche perché si fa fatica a capire come i vasi possano gonfiarsi).

Vincenzo Marcelli

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.

Si, il mio medico è specialista otorinolaringoiatra ed ho eseguito l'esame audiometrico che evidenziava un "calo" dell'udito a 2000 Hz in fase di sofferenza da acufene.
Ho rieseguito lo stesso esame 10 giorni dopo, quando l'acufene era ormai passato ed il calo d'udito a 200 Hz era nettamente migliorato.

Quindi, se il contatto vascolo-nervoso è continuo, devo immaginare che non esistano accorgimenti per evitare nuovi episodi di acufeni. Mi sbaglio?

Grazie ancora.

[#3]
Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Non si sbaglia.
In alcuni casi di conflitto, una terapia con antiepilettici potrebbe essere d'aiuto.
Valuti la possibilità con il collega, che ha inquadrato correttamente la condizione clinica.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutti.

Dopo oltre 2 anni e mezzo dall'ultimo episodio, fortunatamente, tutto è filato liscio e gli acufeni non mi hanno più infastidito, a parte alcuni debolissimi suoni che spesso si presentano ma non mi danno per nulla fastidio.

Da qualche giorno, però, è sorto un nuovo problema che, da quanto mi sembra di aver capito, è strettamente legato alla causa dei miei acufeni: delle volte, quando mastico, sento una scossa abbastanza forte appena sotto l'orecchio destro, al di sopra della mandibola.
Per ora il problema non è insopportabile perché si presenta solo qualche volta al giorno, ma non so se peggiorerà.
Informandomi un pò in rete, ho capito che tra le conseguenze dei conflitti neuro-vascolari ci sono sia gli "acufeni" che la "nevralgia del trigemino"(se di questo si tratta).

Gentili medici, spero possiate darmi consigli utili perché sono un pò preoccupato.
Quali visite mi consigliate?
Dovrei farmi vedere dallo stesso specialista otorinolaringoiatra che mi ha diagnosticato l'acufene?
Eventualmente, se il problema persiste, sarebbe possibile effettuare un intervento chirurgico per eliminare il dolore durante la masticazione?
[#6]
Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Gentile utente,
il disturbo che riferisce non ritengo possa avere una correlazione con l'acufene.
Sarebbe il caso di valutare, con il suo specialista otorinolaringoiatra, la ghiandola parotide di destra. La concomitanza del disturbo con il pasto potrebbe infatti far pensare alla presenza di una calcolosi a carico della ghiandola.
Quindi, si sottopnga a visita e, se il collega lo riterr opportuno, anche ad una ecografia della regione interessata.
Saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentile medico,
le scosse di dolore, sino ad ora, si sono presentate soprattutto lontano dai pasti.
L'ultimo episodio, ad esempio, si è presentato circa un'ora fa mentre masticavo una caramella gommosa: ho avvertito una scossa tremenda sotto l'orecchio, al termine della quale, ho avuto come la sensazione che mi fuoriuscisse del liquido dall'orecchio; in realtà, non vi era alcun liquido.
[#8]
Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
La concomitanza col pasto equivale alla concomitanza con la masticazione. Durante la quale si ha produzione di saliva che, in caso di sofferenza dalla ghiandola parotide, può darle questi sintomi.
Ritengo utile una ecografia della zona interessata.
L'alternativa è una sofferenza a carico dell'articolazione temporo-mandibolare. Per la quale dovrebbe sottoporsi a visita specialistica ortodontica.
Saluti
[#9]
dopo
Utente
Utente
Grazie!
Allora effettuerò l'ecografia che mi sta consigliando.

Se dall'ecografia si evidenziasse realmente una "sofferenza dalla ghiandola parotide", dovrei operarmi?
[#10]
Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Non è possibile prevedere cosa evidenzierà l'ecografia e quindi cosa sarà successivamente necessario fare.
Si sottoponga all'esame e riparliamone.
Saluti
Acufeni

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

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