Scolo retronasale, allergia?reflusso?
Buongiorno,
ho 32 anni,soffro da quasi 2 anni e mezzo di una faringite cronica che ancora non ha trovato una causa. Ho consultato 5 otorini diversi, ognuno dei quali non è mai riuscito a capire quale fosse il problema. Ho provato per diversi mesi una terapia antireflusso pur non avendo sintomi a livello gastrico (40mg di esomeprazolo per due mesi , poi a scalare 20mg accompagnato da gaviscon dopo i pasti o solo la sera prima di coricarmi), da due anni dormo con la testata del materasso leggermente sollevata in modo da tenere il corpo inclinato durante la notte e nell'utimo mese ho aggiunto anche un cuscino in più, ho cambiato completamente dieta da 2 anni a questa parte eliminando quasi completamente caffè, cioccolato e pomodoro (me li concedo solo saltuariamente e senza mai abusarne), latticini quasi zero perchè sono intollerante al lattosio. Niente di tutto questo ha funzionato. Da un anno ho cominciato anche a soffrire di un fastidiosissimo scolo retronasale con accumulo di muco praticamente fisso tra naso e gola e che scendeva sulle corde vocali durante il giorno.Nel giro di 6 mesi dalla prima comparsa la situazione era migliorata diventando un problema più saltuario (utilizzando areosol con clenil e fluibron e successivamente aresol con acqua di sirmione, lavaggi giornalieri con soluzione salina e fumenti) Sono sempre stata un soggetto dalle difese immunitarie deboli, mi sono sempre ammalata molto frequentemente. A luglio ho preso una brutta tracheite e laringite che ha peggiorato notevolmente questo problema del muco e ora a distanza di mesi, di terapie con areosol, cicli termali di aresol e e inalazioni caldo umide, continui lavaggi e fumenti e 2 mesi di terapia con pantoprazolo 20mg e gaviscon, la situazione è rimasta invariata. Aggiungo che è come se avessi una specie di perenne raffreddore perchè nel corso della giornata ho necessità di soffiare il naso per liberarlo, la mattina ho sempre almeno una delle due narici tappate e la cosa si riverifica anche nel corso della giornata, ma soffiare il naso non sempre è risolutivo, inoltre continuo a raschiare la gola perchè sento il muco scendere e questo peggiora tutto. Il penultimo otorino che mi ha visitato (e da cui ero in curo da mesi) mi ha detto che avevo il naso e la parte tra naso e gola molto infiammata, che secondo lui il reflusso non c'entrava niente perchè non vedeva segni(avrei al massimo potuto prendere nel cambio di stagione il gaviscon) e ha concluso che sono debole da quel punto di vista, il mio problema è cronico e probabilmente non passerà mai. Ho richiesto quindi un altro parere da un altro otorino e il risultato è stato questo: naso infiammato soggetto sicuramente allergico, faringite da lieve reflusso (ma la visita alla faringe è stata molto superficiale, nemmeno con lo specchietto) curabile con solo gaviscon prima di coricarmi e la dieta solita che sto già seguendo da 2 anni. A breve dovrò effettuare una visita allergologica. Può essere questa la causa di tutto?
ho 32 anni,soffro da quasi 2 anni e mezzo di una faringite cronica che ancora non ha trovato una causa. Ho consultato 5 otorini diversi, ognuno dei quali non è mai riuscito a capire quale fosse il problema. Ho provato per diversi mesi una terapia antireflusso pur non avendo sintomi a livello gastrico (40mg di esomeprazolo per due mesi , poi a scalare 20mg accompagnato da gaviscon dopo i pasti o solo la sera prima di coricarmi), da due anni dormo con la testata del materasso leggermente sollevata in modo da tenere il corpo inclinato durante la notte e nell'utimo mese ho aggiunto anche un cuscino in più, ho cambiato completamente dieta da 2 anni a questa parte eliminando quasi completamente caffè, cioccolato e pomodoro (me li concedo solo saltuariamente e senza mai abusarne), latticini quasi zero perchè sono intollerante al lattosio. Niente di tutto questo ha funzionato. Da un anno ho cominciato anche a soffrire di un fastidiosissimo scolo retronasale con accumulo di muco praticamente fisso tra naso e gola e che scendeva sulle corde vocali durante il giorno.Nel giro di 6 mesi dalla prima comparsa la situazione era migliorata diventando un problema più saltuario (utilizzando areosol con clenil e fluibron e successivamente aresol con acqua di sirmione, lavaggi giornalieri con soluzione salina e fumenti) Sono sempre stata un soggetto dalle difese immunitarie deboli, mi sono sempre ammalata molto frequentemente. A luglio ho preso una brutta tracheite e laringite che ha peggiorato notevolmente questo problema del muco e ora a distanza di mesi, di terapie con areosol, cicli termali di aresol e e inalazioni caldo umide, continui lavaggi e fumenti e 2 mesi di terapia con pantoprazolo 20mg e gaviscon, la situazione è rimasta invariata. Aggiungo che è come se avessi una specie di perenne raffreddore perchè nel corso della giornata ho necessità di soffiare il naso per liberarlo, la mattina ho sempre almeno una delle due narici tappate e la cosa si riverifica anche nel corso della giornata, ma soffiare il naso non sempre è risolutivo, inoltre continuo a raschiare la gola perchè sento il muco scendere e questo peggiora tutto. Il penultimo otorino che mi ha visitato (e da cui ero in curo da mesi) mi ha detto che avevo il naso e la parte tra naso e gola molto infiammata, che secondo lui il reflusso non c'entrava niente perchè non vedeva segni(avrei al massimo potuto prendere nel cambio di stagione il gaviscon) e ha concluso che sono debole da quel punto di vista, il mio problema è cronico e probabilmente non passerà mai. Ho richiesto quindi un altro parere da un altro otorino e il risultato è stato questo: naso infiammato soggetto sicuramente allergico, faringite da lieve reflusso (ma la visita alla faringe è stata molto superficiale, nemmeno con lo specchietto) curabile con solo gaviscon prima di coricarmi e la dieta solita che sto già seguendo da 2 anni. A breve dovrò effettuare una visita allergologica. Può essere questa la causa di tutto?
[#1]
Gentile Utente,
Da quanto esposto credo che il suo problema risieda prevalentemente nella mucosa nasale. Ritengo quindi che le prove allergometriche siano assolutamente indicate, così come una valutazione endoscopica della cavità nasale e delle vie aeree superiori. Una diagnosi precisa è senz'altro necessaria per prescrivere una terapia medica appropriata ed eventualmente per porre indicazione a un intervento di chirurgia nasale .
Saluti
Da quanto esposto credo che il suo problema risieda prevalentemente nella mucosa nasale. Ritengo quindi che le prove allergometriche siano assolutamente indicate, così come una valutazione endoscopica della cavità nasale e delle vie aeree superiori. Una diagnosi precisa è senz'altro necessaria per prescrivere una terapia medica appropriata ed eventualmente per porre indicazione a un intervento di chirurgia nasale .
Saluti
Dr. Salvatore Martellucci
Specialista in Otorinolaringoiatria
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la celere risposta. Ho fatto alcune fibroscopie in questi due anni e in questo ultimo anno è sempre emersa l'infiammazione della mucosa nasale in particolare tra naso e gola nonchè mucosa della faringe molto secca. Ma a parte quest'ultimo dottore che ha sollevato la questione allergica, dandola per altro per certa (non mi ha fatto la fibroscopia però) quello precedente non ha dato particolare peso e anzi l'aveva quasi esclusa per il fatto che non ho tutti i sintomi classici dell'allergia, senza però darmi una diagnosi alternativa. Con la fibroscopia si può valutare perfettamente la condizione delle fosse nasali o sono necessari altri esami?
[#3]
L'endoscopia è un esame indicativo e consente la diagnosi di molti disturbi ma non è sempre dirimente e in alcuni casi necessita di essere integrata con esami di imaging o altri esami strumentali come la rinomanometria. Non avendo seguito direttamente il suo caso non intendo insistere, tuttavia credo che le prove allergometriche siano necessarie.
Saluti
Saluti
[#4]
Utente
Farò la visita e spero che lo specialista ritenga opportuno farle. Ne approfitto per farle un'ultima domanda... Qualora la causa sia della faringite che del muco fosse il reflusso (per disperazione non escludo nemmeno questo) la terapia e le norme dietetiche effettuate avrebbero dovuto funzionare? o sono necessarie dosi maggiori?
Grazie saluti
Grazie saluti
[#5]
In caso di faringo-laringite cronica da reflusso, diagnosticata anamnesticamente e supportata da un quadro endoscopico compatibile, l'orientamento più seguito è quello di prescrivere al paziente un ciclo di terapia con farmaci antiacidi e inibitori di pompa protonica (o PPI) ad alto dosaggio (nel caso del pantoprazolo almeno 40 mg/die) per un periodo massimo di due mesi, al termine dei quali si valutano gli effetti del trattamento sulla sintomatologia.
Tale orientamento terapeutico riveste anche un rilevante ruolo diagnostico (viene denominato anche PPI-test) in quanto la risposta ai farmaci conferma la diagnosi di faringo-laringite cronica da reflusso. Personalmente raccomando al paziente di eseguire un breath test per scongiurare la presenza di Helicobacter pylori prima di prescrivere la terapia.
Nel suo caso non riterrei utile eseguire un PPI-test in prima battuta.
Tale orientamento terapeutico riveste anche un rilevante ruolo diagnostico (viene denominato anche PPI-test) in quanto la risposta ai farmaci conferma la diagnosi di faringo-laringite cronica da reflusso. Personalmente raccomando al paziente di eseguire un breath test per scongiurare la presenza di Helicobacter pylori prima di prescrivere la terapia.
Nel suo caso non riterrei utile eseguire un PPI-test in prima battuta.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 64.4k visite dal 07/11/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.