Acufene
Salve a tutti.
Ho 25 anni e vivo nei pressi di Cremona. Premetto che prima del 26 giugno non ho mai avuto problema alle orecchie, salvo qualche dolore (fitte) che sentivo sporadicamente (specialmente nell'orecchio destro), comunque niente che mi avesse fatto preoccupare.
Il giorno 26 giugno vado a sentire un concerto Rock in un locale. I volumi erano piuttosto alti ma non ci ho fatto caso più di tanto.
All'uscita dal locale (tempo di permanenza al concerto circa un ora) avevo i classici fischi nelle orecchie da post concerto o discoteca.
48 ore dopo mi reco in pronto soccorso perché la situazione non migliorava. Dopo avere fatto una audiometria mi viene riscontrato
un trauma acustico sulle frequente di 4000 Hz all'orecchio destro.
Mi prescrivono subito Deltacortene (1 pastiglia al giorno), 1 di Trental e 2 di Assonal (vitamine).
Continuo la cura fino a lunedì (6 giorni dopo il trauma), mi rifanno l'audiometria e non viene riscontrata nessuna anomalia.
I medici mi dicono che l'adito è strato ripristinato e non vi sono più presenti danni.
Nel frattempo l'acufene ha avuto una modifica: i primi giorni era insopportabile, dopo 4 -5 giorni fino ad ora è sempre presente ma mi provoca meno fastidio. Ovvero è un suono sempre presente ma nelle attività quotidiane non lo sento, la sera sento un suono perenne quando sono a letto ma non è così forte da non farmi dormire.
Martedì scorso sono stato a Milano da un Otorino specializzato in acufeni che mi ha fatto diversi esami.
Audiometria perfetta, non è presente del catarro significativo nelle orecchie, solo appena appena in quello destro.
Il medico mi ha detto che il mio acufene sembra essere centralizzato e poco mascherabile. Nello schema è segnato un PITCH a 6000 ed è segnato tra 80 e 90 (numeri in verticale).
Nel frattempo in questi giorni sto avendo un secondo problema che si aggiunge all'acufene: specialmente dopo pranzo avverto sensazione di vertigine come se avessi un leggero mal di mare, fastidio alla testa e una cosa parecchio fastidiosa: mi sento le orecchie ovattate.
La stessa sensazione di quando si ha il catarro nelle orecchie, quando deglutisco sento le orecchie scricchiolare e mi da quasi più fastidio dell'acufene in se. Sento anche delle brevi fitte di dolore sia a dx che a sx.
Il medico mi ha consigliato una cura fino a settembre di ACUVAL AUDIO e Pastiglie di VERTIGO contro l'acufene e sensazione di nausea.
A settembre mi ha consigliato delle sedute di neurofeedback dinamico non lineare.
Volevo chiedervi dei pareri, sono parecchio spaventato. Tra la nausea e l'acufene che mi porto avanti dal 26 giungo non so cosa fare, incomincio ad essere un po' paranoico. Se solo non fossi andato a quel concerto...
Secondo voi posso risolvere la situazione? Avete dei consigli?
Considerando che no ho danni all'udito, ho 25 anni e già dopo 48 dal problema ho iniziato la cura.
Oggi da 26 giugno sono passati 20 giorni e il problema persiste.
Grazie
Ho 25 anni e vivo nei pressi di Cremona. Premetto che prima del 26 giugno non ho mai avuto problema alle orecchie, salvo qualche dolore (fitte) che sentivo sporadicamente (specialmente nell'orecchio destro), comunque niente che mi avesse fatto preoccupare.
Il giorno 26 giugno vado a sentire un concerto Rock in un locale. I volumi erano piuttosto alti ma non ci ho fatto caso più di tanto.
All'uscita dal locale (tempo di permanenza al concerto circa un ora) avevo i classici fischi nelle orecchie da post concerto o discoteca.
48 ore dopo mi reco in pronto soccorso perché la situazione non migliorava. Dopo avere fatto una audiometria mi viene riscontrato
un trauma acustico sulle frequente di 4000 Hz all'orecchio destro.
Mi prescrivono subito Deltacortene (1 pastiglia al giorno), 1 di Trental e 2 di Assonal (vitamine).
Continuo la cura fino a lunedì (6 giorni dopo il trauma), mi rifanno l'audiometria e non viene riscontrata nessuna anomalia.
I medici mi dicono che l'adito è strato ripristinato e non vi sono più presenti danni.
Nel frattempo l'acufene ha avuto una modifica: i primi giorni era insopportabile, dopo 4 -5 giorni fino ad ora è sempre presente ma mi provoca meno fastidio. Ovvero è un suono sempre presente ma nelle attività quotidiane non lo sento, la sera sento un suono perenne quando sono a letto ma non è così forte da non farmi dormire.
Martedì scorso sono stato a Milano da un Otorino specializzato in acufeni che mi ha fatto diversi esami.
Audiometria perfetta, non è presente del catarro significativo nelle orecchie, solo appena appena in quello destro.
Il medico mi ha detto che il mio acufene sembra essere centralizzato e poco mascherabile. Nello schema è segnato un PITCH a 6000 ed è segnato tra 80 e 90 (numeri in verticale).
Nel frattempo in questi giorni sto avendo un secondo problema che si aggiunge all'acufene: specialmente dopo pranzo avverto sensazione di vertigine come se avessi un leggero mal di mare, fastidio alla testa e una cosa parecchio fastidiosa: mi sento le orecchie ovattate.
La stessa sensazione di quando si ha il catarro nelle orecchie, quando deglutisco sento le orecchie scricchiolare e mi da quasi più fastidio dell'acufene in se. Sento anche delle brevi fitte di dolore sia a dx che a sx.
Il medico mi ha consigliato una cura fino a settembre di ACUVAL AUDIO e Pastiglie di VERTIGO contro l'acufene e sensazione di nausea.
A settembre mi ha consigliato delle sedute di neurofeedback dinamico non lineare.
Volevo chiedervi dei pareri, sono parecchio spaventato. Tra la nausea e l'acufene che mi porto avanti dal 26 giungo non so cosa fare, incomincio ad essere un po' paranoico. Se solo non fossi andato a quel concerto...
Secondo voi posso risolvere la situazione? Avete dei consigli?
Considerando che no ho danni all'udito, ho 25 anni e già dopo 48 dal problema ho iniziato la cura.
Oggi da 26 giugno sono passati 20 giorni e il problema persiste.
Grazie
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Gentile Paziente, l'acufene è spesso favorito dalla presenza di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato. "....qualche dolore (fitte) che sentivo sporadicamente, specialmente nell'orecchio destro",
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio ("...una cosa parecchio fastidiosa: mi sento le orecchie ovattate"), e partecipare a sostenere il problema anche per questa via.
Può trovare qualche notizia in più sul rapporto fra ATM e orecchio visitando il mio sito internet, alla pagina “Patologie dell’Orecchio.
Poichè c'è stato anche un trauma acustico, il discorso si complica , ed in peggio per quanto riguarda la prognosi: il danno che il trauma ha prodotto, la sua materiale consistenza e sopratutto la reversibilità del fenomeno non possono essere diagnosticate e pronosticate con chiarezza.
Tuttavia il trauma acustico può aver agito su una predisposizione del tipo sopra descritto, e quindi può trovare una soluzione, anche solo parziale, con il trattamento della disfunzione ATM. In alcuni casi, cioè, la disfunzione ATM può aver reso l’orecchio più suscettibile al trauma, ma può anche costituire un elemento che impedisce la remissione che, in sua assenza, forse potrebbe avvenire.
il rapporto fra ATM e orecchio é un argomento non ancora ben chiarito sotto il profilo scientifico, ma, come conferma la letteratura scientifica, é giusto pensare ad un ruolo dell'ATM quando un problema all'orecchio non trova giustificazioni di pertinenza otorinolaringoiatrica: credo sia opportuno considerarlo (ed eventualmente escluderlo) anche nel suo caso.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto: se vi riscontra elementi di somiglianza con il suo problema, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio ("...una cosa parecchio fastidiosa: mi sento le orecchie ovattate"), e partecipare a sostenere il problema anche per questa via.
Può trovare qualche notizia in più sul rapporto fra ATM e orecchio visitando il mio sito internet, alla pagina “Patologie dell’Orecchio.
Poichè c'è stato anche un trauma acustico, il discorso si complica , ed in peggio per quanto riguarda la prognosi: il danno che il trauma ha prodotto, la sua materiale consistenza e sopratutto la reversibilità del fenomeno non possono essere diagnosticate e pronosticate con chiarezza.
Tuttavia il trauma acustico può aver agito su una predisposizione del tipo sopra descritto, e quindi può trovare una soluzione, anche solo parziale, con il trattamento della disfunzione ATM. In alcuni casi, cioè, la disfunzione ATM può aver reso l’orecchio più suscettibile al trauma, ma può anche costituire un elemento che impedisce la remissione che, in sua assenza, forse potrebbe avvenire.
il rapporto fra ATM e orecchio é un argomento non ancora ben chiarito sotto il profilo scientifico, ma, come conferma la letteratura scientifica, é giusto pensare ad un ruolo dell'ATM quando un problema all'orecchio non trova giustificazioni di pertinenza otorinolaringoiatrica: credo sia opportuno considerarlo (ed eventualmente escluderlo) anche nel suo caso.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto: se vi riscontra elementi di somiglianza con il suo problema, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 16/07/2018.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.