Acufene da stress?

Salve
Vengo e sono in un periodo molto stressante su praticamente tutti i fronti: divorzio difficile e conflittuale, lavoro faticoso e tensione sul piano relazionale con i colleghi. Ho 43 anni e non sono insolita al sovrabbondare di ansia che si esprime con pensiero fisso. Lungo periodo di emicrania, bruxismo notturno (Ho spaccato 7 o 8 denti in tre anni). Recentemente le emicranie sono diminuite ma ho avuto un episodio di acufebe a gennaio durato circa due settimane curato con deltacortene 50 mg/die prescritto da otorino.
Ho iniziato a prendere xanax all'occorrenza e avevo trovato un po' di giovamento ai nervi.
Ho messo un bait. Appena lo stress è aumentato ancora ho iniziato a sentire ovattamento alle orecchie e senso di pressione dalla base del collo e ben presto di nuovo un forte e fastidioso fruscio. Il dentista mi ha detto che non c'è correlazione col bait e L'otorino mi ha dato il deltacortene 50mg per un paio di giorni e mi ha detto che lo xanax è da evitare. Mi ha dato En. Ho preso 5 gocce al mattino e 5 la sera e già dopo la prima somministrazione di cortisone il fruscio è sparito. Ora vado a scalare il cortisone ma mi chiedo come e per quanto prendere l'En. Non ho mai fatto uso di benzodiazepine ma obiettivamente in questi due giorni mi stanno aiutando molto. Insomma la domanda è: acufene da stress quindi continuo per almeno un mesetto a prendere en poi ad agosto in ferie comincio a calare? Le due cose non sono correlate? Come lo scalo il Delorazepam in queste dosi così piccole?
Grazie e scusate... Non ho il dono della sintesi!
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 223
L'acufene da stress esiste, così come esistono l'acufene da emicrania, e l'emicrania da stress. Come vede possono innescarsi circuiti viziosi.
Anche se la dose di delorazepam che lei assume è molto piccola conviene sempre scalare gradualmente,magari in un paio di settimane.
Iniziare lo scalaggio in un periodo di tranquillità,come può essere una vacanza, è una buona idea.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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Utente
Utente
La ringrazio per la celere e solerte risposta.
Secondo lei questa autoprescrizone è corretta, è meglio una sola dose o diminuire quella del mattino? Soprattutto quando l'effetto dopante del cortisone non ci sarà non vorrei avere sonnolenza.
Grazie ancora
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 223
Proprio perchè si tratta di una autoprescrizione non posso da qui darle consigli precisi.
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Ha ragione
Lunedì mi metterò in contatto con un neurologo per chiedere in consiglio e sopratutto una corretta prescrizione
Grazie per la sua serietà e i consigli.
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