Dopo un ascesso è sempre necessaria la tonsillectomia?

Buongiorno,
ho 35 anni e premetto che da bambina sono stata abbastanza cagionevole a livello di gola ma la pediatra all'epoca non ha mai visto nei miei malanni i presupposti per togliere le tonsille, problema che crescendo, a parte i soliti malanni stagionali, si è risolto da solo fino a questo inverno quando mio figlio di 7 anni sviluppa una scarlattina molto forte e da qui inizia il mio calvario. A marzo risulto positiva allo streptococco anche io e il medico di famiglia mi prescrive cura con augmentin per 10 giorni, passati 2/3 giorni dalla fine della terapia ricompaiono tutti i sintomi precedenti e risulto nuovamente positiva allo streptococco. A questo punto interpello uno specialista che mi prescrive immediatamente 3 cicli di Zitromax da ripetersi a distanza di 10 gg l'uno dall'altro oltre Paspat. Finalmente al secondo ciclo il mal di gola si allevia e al controllo le tonsille risultano guarite anche se io continuo sempre a sentire la gola che da "fastidio". A fine maggio ho di nuovo mal di gola senza placche e con tampone negativo che però non passa nè con antinfiammatori nè con cortisone e che mi porta a ricorrere di nuovo alla Zitromax e anche questa volta il mal di gola si allevia ma continuano sempre i "fastidi" a giorni alterni fino ad arrivare ad inizio agosto quando, in vacanza, in seguito, credo, ad un colpo di aria condizionata tornano le placche e febbre e la guardia medica locale mi prescrive di nuovo Zitromax. Anche questa volta le placche passano ma a distanza di una settimana la tonsilla dx torna a farmi male, vedo come un bozzo che si formato lateralmente, e toccandola esce fuori del pus che riesco a far uscire da sola del tutto. Torno dallo specialista il quale dice che molto probabilmente si è trattato di un ascesso e mi prescrive a questo punto 6 punture di Rocefin, di nuovo Paspat e mi prospetta un intervento di tonsillectomia. A questo punto la mia domanda è questa (a casa abbiamo familiarità con l'ipertermia maligna perciò c'è il terrore dell'anestesia) E' veramente indispensabile l'intervento?? ? L'otorino mi ha parlato di poter provare con una pennicellina sistemica da iniziare dopo il Rocefin. Ad oggi diciamo che i fastidi a livello di gola che mi hanno accompagnato in questi mesi dopo il Rocefin sono quasi scomparsi ma sento la mia gola ancora non al 100% (anche se sono molto ansiosa e provata dalla situazione perciò ogni piccolo dolore lo avverto come triplicato).
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Dr. Giancarlo Cassani Otorinolaringoiatra 763 23 5
Buongiorno,
se ha fatto numerose tonsilliti acute con febbre, placche e tutto il corteo sintomatologica, sembra di poter concludere che le tonsille ormai non "funzionano"più e sarebbe corretto pensare alla tonsillectomia.
Poi saranno i medici a valutare se il rischio operatorio sia aumentato a tal punto da ricorrere a un trattameto conservativo di tipo farmacologico.
Va detto tuttavia che lasciare un focolaio tonsillare potrebbe essere causa di complicazioni anche ad altri organi.
Il bilancio sarà da fare attentamente da chi la cura ma sono questioni frequenti e non da allarmare più di tanto
cordiali saluti

Dr. GIANCARLO CASSANI