Una ipertrofia dei turbinati, ma può questa giustificare un dolore così acuto

Buongiorno, ho 47 anni e praticamente da quando ne avevo 20 soffro di un periodico e fastidiosissimo dolore all'arcata sopraccigliare destra che nel corso degli anni mi ha portato più volte dagli otorini e finanche dal dentista, infatti un otorino mi disse anni fa che si trattava di nevralgia del trigemino che avrei potuto risolvere con l'estrazione del dente del giudizio. Naturalmente l'estrazione non ha minimamente influito sul ritorno del dolore che può avvenire sia in forma molto leggera e curabile con un semplice analgesico, oppure in vere e proprie crisi devastanti, con relativa nausea e a volte anche diarrea, lenite solo dall'uso del toradol. In genere il momento peggiore è la notte, infatti credo che la posizione supina peggiori la situazione. In generale non ho grandi difficoltà respiratorie ma soffro di una persistente rinorrea che però ho notato che si attenua quando ho le crisi dolorose. Dalle varie indagini radiografiche fatte è emersa solo una ipertrofia dei turbinati, ma può questa giustificare un dolore così acuto?. Inoltre per completare il quadro devo segnalare che circa 10 anni fa sono stata colpita da una forma acuta della malattia di Menière all'orecchio destro che mi ha portato ad una perdita quasi totale dell'udito e al persistere di acufeni ai quali però mi sono abbastanza abituata. Durante questa malattia ho fatto ricorso più volte a dosi elevate di cortisone e devo ammettere che in questi periodi non ho sofferto affatto del dolore sopra descritto. Vorrei conoscere il vostro parere a mio riguardo e sopratturro mi piacerebbe leggere una risposta dal Dott. Califano di Benevento che segue molto bene i malati di Menière e l'associazione AIMM a cui sono iscritta. Attendo una Vs. risposta. Grazie.