''fastidi'' al collo sono riconducibili all'ansia?

Buongiorno a tutti, Vi scrivo perchè ormai da un paio di mesi ho delle strane sensazioni alla gola. Sottolineo che ultimamente soffro di attacchi di ansia e forse un po' di depressione e per questo sono in attesa di primo incontro con psicoterapeuta. Naturalmente in questo periodo dove tutto va storto si unisce la mia paura per qualsiasi cosa, sintomo o dolore..
Così l'ansia mi blocca la gola impedendomi di deglutire... mi sembra di non riuscirci e ho bisogno di impegnarmi per riuscirci! Altro attacco di panico per la paura di morire soffocata!
Quindi decido (per questo continuo fastidio) di andare a fare una visita dall'otorino. Mi visita e mi dice che ho tutta la gola infiammata tranne le corde vocali che sono le uniche che si salvano.. probabilmente se sono ansiosa ho pure una gastrite ma di più non può dirmi... altrimenti è necessaria una esofagogastroscopia(?)... quindi mi ha dato uno sciroppo Noremifa e ho iniziato a prenderlo..
Miglioramenti non ne ho notati... ho sempre qualche fastidio alla gola che non saprei nenache descrivere è come la sensazione di qualcosa a livello di pelle? In questi ultimi gg che sono tornata al lavoro è come se la pelle mi tirasse... uffa... La verità è che ho paura di tutto e non so che cos'ho..
Potrebbe essere anche dovuto il fastidio ad una tensione a livello cervicale e di spalle? Il fastidio però è sotto la mandibola dove di solito si sentono le ghiandole.. anche al tatto io non sento niente ma il fastidio persiste..
E' solo ansia? Quali esami posso fare per escludere qualsiasi patologia???
Grazie mille e scusate l'ansia della mia domanda...
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Indipendentemente da un fattore ansioso-depressivo che puo' aggravare una sintomatologia preesistente, le consiglio di sottoporsi ad una esofagogastroscopia e ad una ecografia delle ghiandole salivari e del collo. Una volta in possesso delle relative risposte, se crede, puo' contattrmi per un parere in merito. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
La ringrazio! Per la gastroscopia devo attendere maggio.. a meno che non vada privatamente e in 4/5 gg riesco ad eseguirla... penso sceglierò il privato haimè. Le chiedo in proposito, ho letto che fanno un anestesia ''locale'' per la gastroscopia e che in alcuni casi per le persone molto ansiose fanno anche la ''generale''.. potrebbe essere il mio caso? Visto che ho il terrore di soffocare? E' quindi il caso che mi faccia accompagnare? Come funziona esattamente questo tipo di anestesia? La gastroscopia e l'scografia mi aiuteranno per lo meno a togliermi il dubbio di non avere nessun ''grave'' problema a gola e collo? Mi scusi di nuovo dottore e grazie per la consulenza.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
L'esofagogastroscopia è un esame diagnostico strumentale che viene eseguito con l'ausilio di fibre ottiche. Oltre ad una visione della mucosa gastrica ed esofagea, si possono apprrezzare ad esempio, erosioni, formazioni polipoidi, semplice infiammazione e scoprire la presenza dell'Helicobacter che, con una semplice terapia antibiotica puo' essere eradicato. Questo esame puo' essere condotto in sedazione, ovvero dietro introduzione in vena di un sedativo. In pratica, non parliamo di anestesia ma, semplicemente, di sedazione: durante l'esame il Paziente dorme.
Sicuramente, gli esami cui dovrà sottoporsi, saranno utili per formulare una diagnosi. In bocca al lupo!

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