Intervento polipo corda vocale
Egregi dottori,
Sono una operatrice didattica ed uso la voce per la mia professione. Non riuscendo più a lavorare per continui problemi di perdita della voce, un anno fa ho effettuato per diversi mesi un ciclo di riabilitazione vocale che mi era stato consigliato dall'otorino in seguito al rilevamento di due noduli alle corde vocali. Sei mesi più tardi erano quasi del tutto scomparsi. Purtroppo circa due mesi fa, ho avuto nuovamente problemi di voce e mi è stato diagnosticato, tramite fibrolaringoscopia, una minima formazione polipoide angiomatosa c.v.v. dx, minimo nodulo cordale sn. Dieci giorni fa sono stata operata (è stato deciso di asportare il solo polipo)ed ora sto aspettando con ansia il controllo tra cinque giorni. Con ansia perché in realtà, noto un peggioramento della voce. Mi era stato detto, contrariamente a quanto si dice, che non era neccessario il silenzio assoluto: potevo parlare dopo l'intervento, senza esagerare, con una emissione il più possibile "normale" senza forzare e senza far caso alla qualità vocale. Ma ecco come è andata: i primi giorni ho parlato pochissimo ( mi aiutavo addirittura con una lavagnetta) perché in realtà non riuscivo a parlare "normalmente". Forse era solo una mia impressione e dovevo insistere. Ho invece parlato poco per paura di forzare ed ho parlato quindi a voce bassa o sussurrata. Ora che provo a parlare normalmente la voce "non esce", faccio ancora più fatica rispetto i primi giorni e preferisco tacere... Ho forse sbagliato? Posso aver compromesso la riuscita dell'intervento? Quali potrebbero essere le conseguenze? E in ogni caso, dopo interventi di questo tipo si recupera mai completamente la voce? O rimane compromessa, anche solo parzialmente?
Confido in una Vostra risposta e Vi ringrazio anticipatamente.
Sono una operatrice didattica ed uso la voce per la mia professione. Non riuscendo più a lavorare per continui problemi di perdita della voce, un anno fa ho effettuato per diversi mesi un ciclo di riabilitazione vocale che mi era stato consigliato dall'otorino in seguito al rilevamento di due noduli alle corde vocali. Sei mesi più tardi erano quasi del tutto scomparsi. Purtroppo circa due mesi fa, ho avuto nuovamente problemi di voce e mi è stato diagnosticato, tramite fibrolaringoscopia, una minima formazione polipoide angiomatosa c.v.v. dx, minimo nodulo cordale sn. Dieci giorni fa sono stata operata (è stato deciso di asportare il solo polipo)ed ora sto aspettando con ansia il controllo tra cinque giorni. Con ansia perché in realtà, noto un peggioramento della voce. Mi era stato detto, contrariamente a quanto si dice, che non era neccessario il silenzio assoluto: potevo parlare dopo l'intervento, senza esagerare, con una emissione il più possibile "normale" senza forzare e senza far caso alla qualità vocale. Ma ecco come è andata: i primi giorni ho parlato pochissimo ( mi aiutavo addirittura con una lavagnetta) perché in realtà non riuscivo a parlare "normalmente". Forse era solo una mia impressione e dovevo insistere. Ho invece parlato poco per paura di forzare ed ho parlato quindi a voce bassa o sussurrata. Ora che provo a parlare normalmente la voce "non esce", faccio ancora più fatica rispetto i primi giorni e preferisco tacere... Ho forse sbagliato? Posso aver compromesso la riuscita dell'intervento? Quali potrebbero essere le conseguenze? E in ogni caso, dopo interventi di questo tipo si recupera mai completamente la voce? O rimane compromessa, anche solo parzialmente?
Confido in una Vostra risposta e Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Certamente, ha fatto male a non seguire le indicazioni che le sono state date dallo Specialista che è intervenuto sulle sue corde vocali. Non credo, comunque, che sia successo nulla di grave: è bene, pero' che ritorni dal Chirurgo per un normale controllo post-operatorio. Generalmente, il recupero normale della voce si ottiene nel giro di qualche mese. Probabilmente utile, non prima di tre mesi dall'intervento, una rieducazione vocale con l'aiuto do in Logopedista. Cordiali saluti
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la risposta. Mi sento più rassicurata: sto anche parlando normalmente, senza forzare. L'impressione che ho è migliore rispetto già a due giorni fa. Il problema è che "noi operati alle corde vocali", come commentavamo in ospedale, ci sentiamo un po' spiazzati: anche solo navigando su internet vedi che c'è chi propende per il "FACCIA ASSOLUTO SILENZIO" e il "PUO' PARLARE NORMALMENTE"! Il risultato è che, non avendo gli strumenti per capire la differenza, si tende a provare una sorta di via di mezzo... Inoltre quando l'otorino mi parlò dell'intervento, alla mia curiosità sui tempi di recupero, legata al ritorno al lavoro, mi fece intendere che si trattava di un problema risolvibile in 15 giorni (così avevano capito anche le altre pazienti del policlinico)... Ma vista la situazione attuale della voce, il fatto di pensare di poter tornare a parlare normalmente tra solo pochi giorni, mi ha preoccupato non poco. Lei dottore, al contrario è stato molto chiaro riguardo il recupero e ora, sebbene i tempi si siano allungati rispetto alle aspettative, mi sento molto più tranquilla...
Ho il controllo tra due giorni, farò molte più domande stavolta, e le farò sapere in ogni caso l'esito. Terrò comunque presente il suo suggerimento sui tempi e l'utilità della rieducazione vocale.
Speriamo bene... e grazie ancora!
Ho il controllo tra due giorni, farò molte più domande stavolta, e le farò sapere in ogni caso l'esito. Terrò comunque presente il suo suggerimento sui tempi e l'utilità della rieducazione vocale.
Speriamo bene... e grazie ancora!
[#4]
Utente
Caro dottore, eccomi di nuovo.
Ho effettuato il primo controllo post-operatorio al policlinico a 14 giorni dall'intervento, eseguito purtroppo non dal chirurgo che mi ha operato, ma da un assistente (che però si ricordava di me ed era presente il giorno dell'operazione).
L'intervento è riuscito ma "...è tutto molto infiammato, rosso come una ciliegia!"). La causa è da attribuire senza dubbio a reflusso gastroesofageo.
A quel punto mi sono ricordata che a suo tempo(all'inizio dei problemi, esattamente 1 anno e mezzo fa ) mi era stato chiesto se ne soffrivo, ma non avendo particolari sintomi non se ne tenne conto. Quando è sorto il polipo, l'otorino disse che, dato che la terapia logopedica stava dando i suoi frutti, poteva essere stato colpa di un colpo di tosse molto forte o un urlo: non era il mio caso e non si parlò di reflusso.
Mi è stato quindi prescritto "Lansoprazolo compr. da mg 30, due volte al giorno ai pasti per 10 giorni",
e un secondo controllo tra 20 giorni (e per quella data dovrebbe essere pronto anche il referto istologico).
Riguardo invece al mio comportamento vocale(ricorda, non del tutto adeguato e per cui avevo chiesto consiglio): come lei aveva immaginato non ha comportato nulla di grave.
Mi è stato poi confermato tutto quello che già lei mi aveva anticipato rigurdo la riabilitazione...
Ma ho dei nuovi dubbi e vorrei approfittare di lei una seconda volta, per non stare troppo in pena in attesa del nuovo controllo, tra una ventina di giorni:
1)Il Lansoprazolo immagino serva per ostacolare sia il reflusso che la conseguente infiammazione. Ma leggo nel foglietto illustrativo che "...il farmaco svolge un effetto migliore quando assunto a stomaco vuoto; in caso di 2 somministrazioni: al mattino a digiuno e la sera prima dei pasti"). La posologia è diversa perchè potrebbe essere stata adeguata al mio caso?
2) Sono già tre giorni che assumo il farmaco, ma non mi sembra di notare miglioramenti ( a volte mi sembra che l'afonia peggiori). A causa del reflusso la guarigione sarà ora ancora più lenta?
3) Dal giorno del controllo deglutendo percepisco come una presenza in gola che prima non sentivo. Potrebbe il reflusso aver causato qualche danno, se non proprio un nuovo polipo?
In attesa di una sua risposta, la saluto e la ringrazio anticipatamente per l'attenzione che nuovamente vorrà accordarmi.
Distinti saluti.
Ho effettuato il primo controllo post-operatorio al policlinico a 14 giorni dall'intervento, eseguito purtroppo non dal chirurgo che mi ha operato, ma da un assistente (che però si ricordava di me ed era presente il giorno dell'operazione).
L'intervento è riuscito ma "...è tutto molto infiammato, rosso come una ciliegia!"). La causa è da attribuire senza dubbio a reflusso gastroesofageo.
A quel punto mi sono ricordata che a suo tempo(all'inizio dei problemi, esattamente 1 anno e mezzo fa ) mi era stato chiesto se ne soffrivo, ma non avendo particolari sintomi non se ne tenne conto. Quando è sorto il polipo, l'otorino disse che, dato che la terapia logopedica stava dando i suoi frutti, poteva essere stato colpa di un colpo di tosse molto forte o un urlo: non era il mio caso e non si parlò di reflusso.
Mi è stato quindi prescritto "Lansoprazolo compr. da mg 30, due volte al giorno ai pasti per 10 giorni",
e un secondo controllo tra 20 giorni (e per quella data dovrebbe essere pronto anche il referto istologico).
Riguardo invece al mio comportamento vocale(ricorda, non del tutto adeguato e per cui avevo chiesto consiglio): come lei aveva immaginato non ha comportato nulla di grave.
Mi è stato poi confermato tutto quello che già lei mi aveva anticipato rigurdo la riabilitazione...
Ma ho dei nuovi dubbi e vorrei approfittare di lei una seconda volta, per non stare troppo in pena in attesa del nuovo controllo, tra una ventina di giorni:
1)Il Lansoprazolo immagino serva per ostacolare sia il reflusso che la conseguente infiammazione. Ma leggo nel foglietto illustrativo che "...il farmaco svolge un effetto migliore quando assunto a stomaco vuoto; in caso di 2 somministrazioni: al mattino a digiuno e la sera prima dei pasti"). La posologia è diversa perchè potrebbe essere stata adeguata al mio caso?
2) Sono già tre giorni che assumo il farmaco, ma non mi sembra di notare miglioramenti ( a volte mi sembra che l'afonia peggiori). A causa del reflusso la guarigione sarà ora ancora più lenta?
3) Dal giorno del controllo deglutendo percepisco come una presenza in gola che prima non sentivo. Potrebbe il reflusso aver causato qualche danno, se non proprio un nuovo polipo?
In attesa di una sua risposta, la saluto e la ringrazio anticipatamente per l'attenzione che nuovamente vorrà accordarmi.
Distinti saluti.
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La descrizione della sintomatologia post-operatoria è normale . Ci vorrà qualche mese prima che la voce torni normale. Per quanto riguarda il farmaco inibitore di pompa, questo deve essere assunto tutte le mattine a digiuno. Non credo roprio che la mancata od errata assunzione di detto farmaco abbia potuto provocare la formazioine del polipo o possa essere responsabile di recidive. Comunque, è bene che dopo l'estate esegua un esofagogastroscopia per convalidare la diagnosi di esofagite.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 31.4k visite dal 17/06/2009.
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