Stapedio

Buongiorno Dottore
circa 3 anni fa, mentre dormivo, ho incominciato a sentire nell'orecchio destro un suono breve circa 2 o 3 secondi e intermittente di bassissima frequenza.
Se mi mettevo il dito nell'orecchio non lo sentivo, e, quando si prolungava mi bastava muovere la bocca o stringere gli occhi per farlo momentaneamente smettere.
Addirittura mi bastava cambiare lato nel dormire per farlo comparire se al momento non lo avevo.
Ho fatto tutt gli esami possibili, Tac, RSM con contrasto, esami vocali, 3 rinoscopie, 4 volte esami impedenzometrici, tutto perfetto.
2 otorini sostengono acufene da stress, curato con Rivotril e tracatana.
Ad ottobre dell'anno scorso incredibilmente ha smesso, lo sentivo tipo 3 4 volte al mese, ora è tornato, tutte le sere e mattina.
Io ho letto che puo' essere lo stapedio e tagliandolo, forse si risolverebbe, Lei cosa ne pensa?
(da ottobre non predo piu' nulla) grazie Andrea
Dr.ssa Laura Mazzoni Foniatra 125 6
Buongiorno,
certamente esiste la possibilità che un acufene derivi da una contrazione del muscolo stapedio (mioclono per la precisione) o del muscolo tensore del timpano.
Sono tuttavia casi molto rari: questo tipo di acufeni peraltro sono definiti oggettivi ovvero la percezione che il soggetto affetto ha è legata alla vera generazione di un rumore.
In alcuni casi all'otoscopia si potrebbe vedere una contrazione ritmica della membrana timpanica consensuale alla percezione dell'acufene.
Detto ciò il trattamento di questo raro acufene non prevede solo la resezione del tendine muscolare, ma anche farmaci miorilassanti e sono stati fatti tentativi con la tossina botulinica.
Se il disturbo si è ripresentato ed è altamente invalidante può essere opportuno rifare una valutazione e parlarne con lo specialista.

Cordiali Saluti

Dr.ssa Laura Mazzoni
Specialista in Audiologia e Foniatria

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Grazie dottoressa, quindi , non so in che modo, ma se con un sottilissimo microfono il registratore dovesse percepire il suono non ci sarebbero piu' dubbi?
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Dr.ssa Laura Mazzoni Foniatra 125 6
In teoria si, ma se non viene percepito anche da chi le è accanto o la visita, non esiste un modo per riuscire a "registrarlo".
Questo è attualmente uno dei limiti del trattamento degli acufeni: la difficoltà, in alcuni casi, di determinare con certezza la causa.
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Grazie per il tempo che mi ha dedicato
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Dr.ssa Laura Mazzoni Foniatra 125 6
Si figuri, siamo qui per questo.

Buona serata
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