Edema agli aritenoidi

Buonasera,

I primi di febbraio ho iniziato a sentire una brutta sensazione in gola, come se avessi una roccia piantata lì.
In un episodio particolare, dopo aver mangiato un gelato, addirittura pensavo che il collo mi stesse scoppiando.
Inoltre non riuscivo più a cantare (è un mio hobby), mentre invece il registro parlato è rimasto invariato.

Ho fatto gli esami per la tiroide e va tutto bene.

Il 18 febbraio mi ha vista il foniatra.
Alle corde vocali non ha riscontrato nulla, mentre mi ha detto che ho un edema agli aritenoidi per colpa del reflusso.
D'accordo col medico curante, ho iniziato una terapia di Pantoprazolo 40 mg 30 minuti prima di colazione e Reflussgel prima di dormire.
Sono stata anche attenta all'alimentazione.

Siamo ad aprile e io non sto ancora bene.
Va sicuramente meglio, ma ancora non so fare note alte, note che normalmente canto senza problemi.
Ho questa sensazione sgradevole in gola, sebbene attenuata.

Premetto che ho sofferto di distonia alcune volte nella mia vita e sono ricorsa alla riabilitazione vocale (sono contralto), ma una cosa come questa non mi era mai successa.

Cosa devo fare?

Grazie.
[#1]
Dr.ssa Laura Mazzoni Foniatra 125 6
Gentilissima,
è molto importante ripetere la valutazione per capire come sia variata la situazione. Sicuramente l'edema interaritenoideo è un segno compatibile con reflusso ma è opportuno valutare se la terapia abbia sortito effetti e capire, facendole fare note acute e varie modalità di emissione vocale, se ci siano altri problemi che impediscono un corretto comportamento laringeo durante il canto.
Quando si riferisce ai problemi passati che cosa aveva nello specifico? Qual era la causa della disfonia? E attualmente le problematiche non sono presenti durante l'emissione parlata?
E' comunque opportuno che in sede di valutazione si valuti il comportamento delle corde vocali approfonditamente.

Cordiali Saluti

Dr.ssa Laura Mazzoni
Specialista in Audiologia e Foniatria

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera e grazie per la risposta.
In passato avevo avuto noduli ale corde vocali, che si sono riassorbiti con la rieducazione vocale.
Rispetto a quegli episodi, la mia voce parlata è normale.
Nel canto, sento proprio l’edema degi aritenoidi che non mi fa fare note per me normalissime da raggiungere. Non posso dire di avere forzato, venivo da un periodo in cui la voce l’avevo usata poco.
Ho riparlato con la foniatra, mi ha ribadito che non ho altro problema se non quello e di continuare la cura.
[#3]
Dr.ssa Laura Mazzoni Foniatra 125 6
Buonasera,
l'edema descritto potrebbe influire sull'emissione della voce cantata che richiede un controllo più fine della muscolatura intrinseca. Ma non bisogna dimenticare che la patologia da reflusso laringo-faringeo può avere influenza sulla normale ondulazione cordale senza che per forza ci siano segni macroscopici a livello cordale: infatti, essendo una patologia infiammatoria, può determinare una maggiore "rigidità" della mucosa cordale e rendere più difficile l'emissione di note acute o i passaggi di registro. Numerosi studi infatti hanno mostrato come quadri di reflusso non drammatici vengano "avvertiti" prima da chi canta (rispetto alla popolazione generale") perchè i sintomi si manifestano prima nel cantato a fronte di una voce parlata normale.
La terapia con inibitori di pompa è sicuramente efficace ma può essere utile anche l'associazione con alginati dopo i pranzi principali.

Cordiali Saluti

Dr.ssa Laura Mazzoni
Specialista in Audiologia e Foniatria

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