Congiuntivite su lattante di 7 mesi...
Caro dottore ,sono il padre di una bambina di quasi sette mesi,nata con la ghiandola lacrimale(per lo "scolo" della lacrima) chiusa.La bambina fin dai primi giorni quando piangeva aveva le lacrime che sull'occhietto destro,scolavano lungo il faccino,mentre per il sinistro era tutto perfetto.E' da circa 15 giorni che l'occhio destro gli produce una secrezione giallastra che il pediatra come prima cosa mi ha detto di curare con il "Tobral".Ma questo collirio non gli ha fatto quasi niente,e tornando dal pediatra e dopo una visita oculistica,gli abbiamo messo il collirio "Aureomix".Glie-lo mettiamo 3-4 volte al giorno,ma è molto difficile farlo,dato che lei si agita e chiude gli occhi così forte che è quasi impossibile riuscire a metterglielo.Sono circa 4 giorni che mettiamo il collirio,e l'occhio sembra stare un pochino meglio,ma non cosi' tanto da dire che la guarigione si sia "vista".Lei cosa mi consiglia??Gli impacchi con la camomilla me li hanno vietati perchè l'oculista "dice" che spandono ancora di più l'infezione,ma ame sembrava gli facessero bene.Mi faccia sapere,grazie!!
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Esistono anche pomate oftalmiche antibiotiche se il collirio risulta difficile metterlo (non possiamo prescrivere nulla).
Se la congiuntivite con subdole riacutizzazioni, su uno stato che di base resta cronico, si prolunga fino all'anno, allora bisognerà valutare se sia il caso o meno di intervenire chirurgicamente dopo un attento esame del problema.
Gli impacchi di camomilla, che ha un discreto potere antiflogistico e lenitivo, si possono fare purché la soluzione sia tiepida (testare sull'avambraccio) e ci sia il "gradimento della bambina.
Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
Se la congiuntivite con subdole riacutizzazioni, su uno stato che di base resta cronico, si prolunga fino all'anno, allora bisognerà valutare se sia il caso o meno di intervenire chirurgicamente dopo un attento esame del problema.
Gli impacchi di camomilla, che ha un discreto potere antiflogistico e lenitivo, si possono fare purché la soluzione sia tiepida (testare sull'avambraccio) e ci sia il "gradimento della bambina.
Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
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Ex utente
Grazie per la sua cortese risposta!!
Il problema è propio questo!!La bimba se mi vede troppo vicino a lei,si spaventa perchè mi vede come la persona che la fa soffrire quando gli metto il collirio,e questo mi fa veramente "male".E' impossibile metterglielo con l'occhio aperto,quindi bisogna aprirglielo manualmente,tra urla e pianti. Forse con una pomata sarebbe meglio,ma non so se l'occhio gli rimarrebbe ancora più "appiccicoso". Non si potrebbe fare un tampone sull'occhio per sapere di preciso quale sia il batterio (o virus) che le provoca il disturbo??
Il problema è propio questo!!La bimba se mi vede troppo vicino a lei,si spaventa perchè mi vede come la persona che la fa soffrire quando gli metto il collirio,e questo mi fa veramente "male".E' impossibile metterglielo con l'occhio aperto,quindi bisogna aprirglielo manualmente,tra urla e pianti. Forse con una pomata sarebbe meglio,ma non so se l'occhio gli rimarrebbe ancora più "appiccicoso". Non si potrebbe fare un tampone sull'occhio per sapere di preciso quale sia il batterio (o virus) che le provoca il disturbo??
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Non è tanto importante il batterio "x" o "Y" che bisogna debellare, affinché non causi la congiuntivite; il problema è che la ghiandola non ha il libero sfogo e pertanto è soggetta ad ingorghi in cui i poveri batteri arrivano "secondi" rispetto al problema principale.
Anche la coltura, possibile, magari agirà su qual momento specifico...ma saremo sempre alle solite.
Per quanto riguarda gli impacchi, dopo aver testato la temperatura, fate si che sia la stessa manina della piccola a tenere il tamponcino per l'impacco e parlandole dolcemente, guidatela a farlo da sola senza forzarla. Vedrà che capirà.
Dott.Agnesina Pozzi
Anche la coltura, possibile, magari agirà su qual momento specifico...ma saremo sempre alle solite.
Per quanto riguarda gli impacchi, dopo aver testato la temperatura, fate si che sia la stessa manina della piccola a tenere il tamponcino per l'impacco e parlandole dolcemente, guidatela a farlo da sola senza forzarla. Vedrà che capirà.
Dott.Agnesina Pozzi
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Ex utente
Lei mi consiglia di continuare con il collirio o di lasciar perdere??Non vedo risultati soddisfacenti,anzi alcuni giorni quando si sveglia sembra avere l'occhietto in migliori condizioni che quando gli metto il collirio.Che poi essendo di colore giallo macchia tutta la faccina della piccola,ed è difficilissimo da togliere. Adesso risentirò il pediatra e l'oculista,ma quale sarebbe una pomata utile al disturbo??E come metterla??Grazie ancora per l'aiuto che da a noi "inesperti" genitori.
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come le ho scritto in prima risposta, non possiamo prescrivere nulla.
Per metterla bisogna usare la stessa strategia. Lavare e asciugare la manina alla piccola e mettere un po' di pomata sull'indice; poi piano piano, sempre guidandola e parlandole dolcemente tenterete, senza forzarla, di far avvicinare il dito all'angolo interno dell'occhio (angolo vicino al naso). Poi bisognerà, a palpebra chiusa, fare/o farle fare un massaggino per distribuirla bene, ma dubito possa servire anche quella.
Il problema è del dotto naso-lacrimale da quanto ho capito. Se è così è anche importante tenere ben pulito il nasino magari facendo lavaggi con soluzione fisiologica (chiedete al vs medico come si fa, non è difficile, esistono anche degli spray a getto delicato in commercio). Suppongo che la situazione oculare peggiori quando la piccola è raffreddata-ha catarro e allora potrebbe essere d'aiuto in queste circostanze anche un aerosol di semplice fisiologica tiepida per agevolare il drenaggio delle secrezioni ed ottenere indirettamente un miglioramento dell'occhio, agendo a valle e non a monte del problema.
Cordialità
Dott.Agnesina Pozzi
Per metterla bisogna usare la stessa strategia. Lavare e asciugare la manina alla piccola e mettere un po' di pomata sull'indice; poi piano piano, sempre guidandola e parlandole dolcemente tenterete, senza forzarla, di far avvicinare il dito all'angolo interno dell'occhio (angolo vicino al naso). Poi bisognerà, a palpebra chiusa, fare/o farle fare un massaggino per distribuirla bene, ma dubito possa servire anche quella.
Il problema è del dotto naso-lacrimale da quanto ho capito. Se è così è anche importante tenere ben pulito il nasino magari facendo lavaggi con soluzione fisiologica (chiedete al vs medico come si fa, non è difficile, esistono anche degli spray a getto delicato in commercio). Suppongo che la situazione oculare peggiori quando la piccola è raffreddata-ha catarro e allora potrebbe essere d'aiuto in queste circostanze anche un aerosol di semplice fisiologica tiepida per agevolare il drenaggio delle secrezioni ed ottenere indirettamente un miglioramento dell'occhio, agendo a valle e non a monte del problema.
Cordialità
Dott.Agnesina Pozzi
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Ex utente
Cara dottoressa,le sono molto grato per il suo aiuto.Sono tornato dall'oculista,che mi ha consigliato di NON mettere più il collirio antibiotico,perchè la bambina (a suo dire) non ha una congiuntivite,ma il problema è solo quello del dotto chiuso.Questo deducendolo dal fatto che l'occhio sulla congiuntiva non è rosso.Quindi mi ha consigliato(come del resto a fatto anche lei)di pulire l'occhietto spesso,e di fargli il massaggino nell'angolo che l'occhio crea con il naso.Il problema e' però che di massaggini ne facciamo parecchi,e l'occhio lo puliamo molto spesso,ma il problema oltre a non risolversi a mio parere non si "calma" neanche.La bambina ogni volta che gli si pulisce l'occhio con la camomilla non vuole,e urla.E' inutile cercare di fargli tenere la "pezzetta di cotone" perchè proprio non vuole.La cosa che mi suona molto strana però e' che fino ai 6 mesi,la bambina aveva si la lacrimuccia che colava dall'occhietto,e la mattina un pochino di sporcizia,ma MAI tutto questo"pus" che esce dall'occhio come adesso.Consideri che bisogna pulirglielo ogni ora circa.E se la bambina piange il fatto peggiora ancora di piu'.Che cosa posso fare per migliorare la salute di questo occhio??P.S. la bambina non ha il raffreddore e comunque l'occhio sta molto peggio,di quando sembrava respirare male.Non me lo so spiegare!Non è che forse la ghiandola lacrimale si è infettata ??
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Come le scrivevo, il ristagno di secrezione-ingorgo, facilmente è terreno di crescita batterica ma non si risolve con antibiotici a ripetizione...che alla fine potrebbero anche dare sensibilizzazione.
Oltre ad un accurato studio della situazione (per decidere in seguito anche eventuale intervento specifico) del dotto naso-lacrimale, potrei suggerirle nel frattempo di rivolgersi al un Medico Omeopata che sicuramente troverà nella sua città e magari anche Pediatra. Potrà, dopo aver raccolto i dati e visitato la piccola, prescriverle qualche rimedio che di sicuro non ha effetti collaterali ma che di sicuro, se ben prescritto, sortirà un effetto migliorativo e forse anche duraturo
Cordialmente
Dott.Agnesina Pozzi
Oltre ad un accurato studio della situazione (per decidere in seguito anche eventuale intervento specifico) del dotto naso-lacrimale, potrei suggerirle nel frattempo di rivolgersi al un Medico Omeopata che sicuramente troverà nella sua città e magari anche Pediatra. Potrà, dopo aver raccolto i dati e visitato la piccola, prescriverle qualche rimedio che di sicuro non ha effetti collaterali ma che di sicuro, se ben prescritto, sortirà un effetto migliorativo e forse anche duraturo
Cordialmente
Dott.Agnesina Pozzi
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 10.5k visite dal 26/03/2012.
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