Febbre ricorrente

Mio figlio, di 4 anni, avendo quest'anno iniziato la scuola materna, è stato soggetto ad una serie di malattie principalmente di origine virale: otiti ripetute,circa sei episodi, tonsilliti, varicella.
Ho pensato di sospendere la frequentazione dell'asilo, che, comunque sia è stata assai ridotta.
Ciò nonostante continua ad ammalarsi, pur stando riguardato.
In questo mese di giugno, la scorsa settimana, ha avuto febbre molto alta, che non si abbassava nonostante gli antipiretici, pertanto, vista la ricorrente predisposizione alle otiti( due volte perforazione di entrambi i timpani), il medico ha somministrato, in via preventiva il cefixoral per cinque giorni.
A sei giorni di distanza, il piccolo stamani si è svegliato con febbre sui 38.
Cosa dovrei fare?
Sarebbero opportuni degli esami clinici? Preciso che il piccolo è stato soggetto a frequenti cure antibiotiche quest'anno: panacef, cefixoral, rocefin.
Mi dà l'impressione di essere immunodepresso.
Potreste consigliarmi?
Grazie
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Dr. Gaetano Pinto Pediatra, Allergologo 1.5k 39 56
Gentile signora
il contatto con altri bambini in comunità' chiuse predispone alle infezioni ricorrenti, nei bambini piccoli che ancora devono perfezionare il sistema immunitario.Questo è un fatto quasi normale, ma necessario per stimolare le cellule immunitarie.Se le infezioni sono ricorrenti si può' valutare la sospensione temporanea dalla scuola.Per aiutare il sistema immunitario c'è bisogno di una alimentazione completa, non tralasciando un buon apporto di proteine e ricca di frutta e verdura fresche .Evitare di tenere i bimbi chiusi in casa, evitare assolutamente il fumo passivo,scegliere un soggiorno in località' marine e far dormire bene il bambino, specie di notte.Se dopo un certo periodo le infezioni si accavallano ,allora è giustificato un controllo ematologico.
un cordiale saluto

Dr. Gaetano Pinto

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, grazie per le sue delucidazioni, ma ho già seguito le indicazioni che lei mi riporta, tra l'altro abitando in una località di mare, porto il bimbo sulla spiaggia quando il tempo lo consente.
Abbiamo anche effettuato delle terapie termali e il mio bimbo effettua una alimentazione completa. Ciò nonostante le cose non migliorano e, con cadenza settimanale ormai mi trovo a gestire gli episodi descritti.
Che tipo di esami ematologici dovrei fare per valutare lo stato di salute di mio figlio?
Sapevo che il sistema immunitario con l'inserimento a scuola reagisce in questo modo, ma il mio bimbo non si riprende, anche oggi, a distanza di una sola settimana da un precedente episodio, il mio bambino presenta febbre (38,8), leggero gonfiore delle ghiandole linfatiche latero cervicali, leggero rossore alla gola.
Scusi per la mia insistenza Dottore, ma non riesco più a vedere mio figlio in salute per più di una settimana di seguito.
Abbiamo anche somministrato delle vitamine (nepiros) ed il piccolo ha fatto un vaccino anticatarrale,
La ringrazio infinitamente
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Dr. Gaetano Pinto Pediatra, Allergologo 1.5k 39 56
Gentile signora
pratichi questi accertamenti : emocromo con f e piastrine,ves, tas, pcr ,glicemia, azotemia, creatininemia ,elettroliti, qpe,bilirubina totale e frazionata,immunoglobuline,sottopopolazioni linfocitarie con CD4-CD8,
C3, C4, ANA,AMA,ASMA,sideremia ,ferritina ,transferrina,es. urine.
cari saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Pinto, oggi ho portato mio figlio a fare gli esami ematici consigliati; inoltre vedendo la gola molto arrossata ho fatto eseguire anche un tampone sbea risultato positivo. Stamani abbiamo iniziato la cura antibiotica con cefixoral 200 mg. pro die ( il bimbo pesa 17, 500 Kg.ed il medico ha dato una dose leggermente maggiore rispetto al normale), da effettuare per sette giorni.
La scorsa settimana il piccolo, avendo identici sintomi, con gola lievemente arrossata (senza però avere eseguito un tampone faringeo) ha effettuato una cura antibiotica con cefixoral 180 mg pro die e, a sola distanza di sei giorni ha avuto un nuovo episodio: febbre alta, gola molto arrossata, adenoidi e linfonodi gonfi e placche.
Preciso di avere anche chiesto consulto allo specialista otorino, senza avere maggiori delucidazioni.
Pensa che i due episodi possano essere collegati?
Crede inoltre che la cura datami dal medico curante sia appropriata? Cosa mi consiglia di fare al fine di evitare o quanto meno ridurre eventuali ricadute?
Grazie ancora per la sua squisita disponibilità