Fiato corto
Salve
sono una ragazza di 24 anni e soffro di attacchi d'ansia e sono in cura presso uno psichiatra e assumo xanax in compresse, al momento ne assumo una da 0,50 ogni 4 ore.
Da quando ho iniziato a soffrire d'ansia ho sempre avuto la sensazione di avere il fiato corto, dovevo inspirare a bocca aperta e a polmoni pieni finche non sentivo che il respiro "andava a buon fine" e, siccome questo gesto lo ripetevo spesso alla fine sentivo un peso sul petto e come la sensazione che ci fosse troppa aria dentro ai polmoni.
Poi per un periodo questo sintomo sparì e quando dopo un po tornò andai dal cardiologo che mi fece la visita con elettrocardiogramma normale e sotto sforzo,ecocardiogramma e risultava tutto a posto, il cardiologo stesso nel referto scrisse "respiro sospiroso di origine ansiosa" e mi consiglio uno psichiatra.
Ma adesso che sono in cura, gli altri sintomi dell'ansia sono spariti però il fiato corto permane, è anche vero che ci faccio continuamente caso per vedere se ce l'ho o meno, però volevo sapere (per questo ho messo il consulto in Pneumologia) se questo sintomo basta per fare delle analisi o visite che possano escludere patologie organiche di questo mio respiro.
Grazie
sono una ragazza di 24 anni e soffro di attacchi d'ansia e sono in cura presso uno psichiatra e assumo xanax in compresse, al momento ne assumo una da 0,50 ogni 4 ore.
Da quando ho iniziato a soffrire d'ansia ho sempre avuto la sensazione di avere il fiato corto, dovevo inspirare a bocca aperta e a polmoni pieni finche non sentivo che il respiro "andava a buon fine" e, siccome questo gesto lo ripetevo spesso alla fine sentivo un peso sul petto e come la sensazione che ci fosse troppa aria dentro ai polmoni.
Poi per un periodo questo sintomo sparì e quando dopo un po tornò andai dal cardiologo che mi fece la visita con elettrocardiogramma normale e sotto sforzo,ecocardiogramma e risultava tutto a posto, il cardiologo stesso nel referto scrisse "respiro sospiroso di origine ansiosa" e mi consiglio uno psichiatra.
Ma adesso che sono in cura, gli altri sintomi dell'ansia sono spariti però il fiato corto permane, è anche vero che ci faccio continuamente caso per vedere se ce l'ho o meno, però volevo sapere (per questo ho messo il consulto in Pneumologia) se questo sintomo basta per fare delle analisi o visite che possano escludere patologie organiche di questo mio respiro.
Grazie
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Del tutto verosimilmente il sintomo è legato all'ansia. Respiriamo, solitamente con i soli muscoli inspiratori; rilassando questi si verifica l'espirazione, quindi ricomincia il successivo ciclo respiratorio con una nuova inspirazione: l'ansia, con l'aumento della tensione muscolare, inibisce in parte il rilassamento muscolare, muscoli inspiratori compresi e la espirazione diventa "incompleta". Si ricomincia ad inspirare a volumi polmonari via via maggiori, tanto da dare l'impressione di "fiato corto" ed inevitabile sensazione di "pesantezza". Ora, sapendo da cosa dipende, prova, quando di presenta questa condizione, a soffiare infuori tutta l'aria, fino al massimo, e ti renderai subito conto che potrai effetture una inspirazione altrettanto profonda, con poca fatica, senza senso di peso e, sopratutto, rilassante.
Non dovessi così riuscire a renderti conto di stare bene, effettua una spirometria: la sua normalità di darebbe la controprova che è solo ansia, un eventuale deficit respiratorio sarebbe facilmente curabile. In tutti i casi starai benone: auguri!
Cordialmente
Non dovessi così riuscire a renderti conto di stare bene, effettua una spirometria: la sua normalità di darebbe la controprova che è solo ansia, un eventuale deficit respiratorio sarebbe facilmente curabile. In tutti i casi starai benone: auguri!
Cordialmente
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.4k visite dal 05/10/2010.
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