Versamento pleurico inarrestabile

Buon giorno dottore, mia madre è ricoverata per versamento pleurico continuo ed inarrestabile (ogni 4 giorni il liquido si riforma) da un mese a questa parte.
Le radiografie al torace mostrano un quadro clinico pressocchè invariato con versamento pleurico quasi totale sul lato sinistro (quello del cuore) e parziale sul destro.
Nel ricercare la causa avendo mia mamma una situazione di normalità (no dolori, no febbre, no tosse, pressione ok, appetito ok, deambulazione ok, cuore ok, ecc) i primari stanno effettuando vari prelievi a noduli o punti sospetti nei seni.
Due prelievi hanno dato esito negativo, aspettiamo il prossimo eseguito su due noduli (1/2 cm) individuati sul lato sinistro del torace (lato cuore).
Attualmente un'ennesima radiografica ha evidenziato un addensamento polmonare sempre sul lato oppresso (sinistro), del quale però non conosciamo l'entità.

Ora in pneumologia vogliono attuare una pleurodesi per migliorare almeno la qualità di vita e per far respirare decentemente mia mamma.

Le chiedo:
1) L'addensamento polmonare può essere stato causaro dalla pressione del versamento pleurico che schiacciava di fatto il polmone sinistro impedendone l'utilizzo da parte di mia mamma? Oppure c'è la stessa probabilità che possa trattarsi di altra causa anche tumorale?
2) E' corretto secondo lei procedere con la pleurodesi anche se il quadro clinico e la causa del versamento pleurico non sono ancora ben chiari?
3) Quale centro ospedaliero è meggiormente specializzato in questi casi nel Veneto?

Scusi questa ulteriore domanda
4) Si parla con il primario una volta a settimana e le iformazioni sono molto spesso frastagliate e fumose.
Come possiamo noi (senza interferire con il lavoro dei dottori) conoscere lo stato clinico aggiornato di mia mamma e le varie decisioni o strategie prese in merito durante tutto l'iter di degenza? Sicuramente allo stato attuale delle cose non riusciamo a valutare le azioni intraprese dei medici soprattutto quando ci viene chiesto di dare il consenso a procedere con l'una o l'altra cosa.

La ringrazio infinitamente per le cortesi risposte. Buona giornata
[#1]
Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 652 13 1
Gentile utente
L'unico modo per cercare di capire cosa succede è il dialogo tra medico e paziente.
Purtroppo questo dialogo, che dovrebbe essere naturale, spesso non esiste o esiste in maniera parziale.
Per ciò che riguarda il caso clinico, sicuramente è fondamentale ricercare la causa del versamento.
Un versamento pleurico può avere origine infiammatoria o neoplastica o legata a vari squilibri metabolici.
Sicuramente in considerazione del recidivare del problema è giusto ricercare una eventuale causa neoplastica (che naturalmente è quella che preoccupa di più).
A carattere generale le posso dire che una formazione polmonare associata a versamento è molto sospetta per malattia tumorale ma consideri le mie osservazioni a carattere generico in quanto non ho la possibilità di visualizzare le immagini nè di visitare la paziente.
In molti casi la pleurodesi è utile a scopo sintomatico per far si che il versamento non si formi più

Dr. Francesco Inzirillo
- Ospedale "Morelli" - Sondalo
- Istituto Clinico Humanitas - Milano

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Buon giorno dottori, la presente ad aggiornarvi su mia mamma.
Vi ricordo che dalla prima pet-tac total body (dove si vede tutto il corpo ma non la testa) era stato diagnosticato linfoma NH a grandi celle B4.
Alla quarta chemio una sucessiva TAC (dal collo in giù) mostra la pressocchè scomparsa della malattia.
Eravamo a pochi giorni dall'ultima Chemio quando mia mamma è crollata fisicamente con un forte mal di testa.
Una tac alla testa al pronto soccorso ha mostrato che il linfoma non ha mai smesso di crescere in testa.

Stiamo cercando di risollevare la mamma fisicamente per poter affrontare la radioterapia affinchè possa per lo meno tornare a casa a finire di combattere la sua battaglia.

Ci rimane l'amaro in bocca di aver visto rifiorire la mamma in tutto e per tutto (era tornata a lavorare l'orto e a guidare la macchina) e di vederla poi crollare inesorabilmente.

Vi chiedo, come mai la PET-TAC total body iniziale e la TAC di verifica dopo la quarta chemio non hanno mai interessato la testa?
Non si usa includere anche la testa in questi esami?

Grazie
[#3]
Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 652 13 1
La PET non ha alcuna indicazione per lo studio della testa.
Per ciò che riguarda la TC posso presumere che non esistesse alcuna sintomatologia sospetta che potesse giustificare l'indagine.
A parte queste considerazioni.. purtroppo non sarebbe cambiato nulla!
Mi spiace per sua mamma.
Fatevi forza!
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