Modifica terapia asma bronchiale

Buongiorno dottori,
ho 29 anni e soffro di asma bronchiale da quando ne avevo 7.
Negli ultimi anni la mia terapia è stata la seguente: mattina 2 puff di foster + 1 pastiglia singulair, sera 2 puff di foster, ventolin al bisogno, deltacortene forte per crisi più gravi, aerius come antistaminico (ho moltissime allergie tra animali, piante e alimenti).
La cura mi è stata prescritta da una pneumologa in ospedale.
Circa un mese fa il mio medico di famiglia mi ha proposto di cambiare formulazione del foster, non conosco i nomi tecnici, ma sono passata da quello "a forma di ventolin" quindi con bomboletta pressurizzata, a quello che assomiglia più a un discus. Dopo questo cambiamento, sono passata dal non usare mai il ventolin a doverlo usare più volte al giorno.
Premettendo che avendo l'asma da molti anni penso di essere in grado di usare correttamente tutti i tipi di farmaci, come mai la mia asma è peggiorata? Non riesco a capire se sia un problema di malassorbimento, causato da un'errata assunzione del foster, o se semplicemente quel farmaco non fa per me anche se la quantità di principio attivo dovrebbe essere identica.
Oppure si tratta solo di un periodo di transizione in cui il corpo si deve abituare? Prendo la nuova formulazione da poco meno di un mese.
Inoltre, se volessi pianificare una gravidanza, potrei continuare a prendere i miei soliti farmaci o dovrei cambiare terapia?
Grazie mille per tutti i consigli che potrete darmi.
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Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
Gentile utente,
il cambio del Foster spray, in Foster Polvere inalatoria, non modifica assolutamente la terapia, ne per intensità ne per qualità.
Anzi il nuovo dispositivo del Foster polvere è stato studiato ad hoc per facilitare l'assunzione del prodotto ed evitarne la dispersione che in linea teorica era molto più facile con il dispositivo spray(tipo ventolin).

A mio avviso il bisogno di utilizzare con maggiore frequenza il ventolin, non nasce dal cambio del dispositivo, ma probabilmente:

1) da un suo condizionamento psicologico, anche perché era abituata con l'altro dispositivo e potrebbe essersi innescato un meccanismo psicologico per cui avendolo sostituito lei potrebbe anche inconsciamente sentirsi scoperta e sentire maggiormente la necessità di utilizzare il ventolin per copertura terapeutica.

2) potrebbe essersi sovrapposto per una coincidenza temporale un periodo di riacutizzazione della malattia e quindi con la sua esigenza di maggiore utilizzo del ventolin.

Non si faccia prendere dal panico, utilizzi come da indicazione il nuovo dispositivo e vedra' che andra' tutto bene.

In genere questi farmaci inalatori hanno un'indice di assorbimento sistemico bassissimo e pertanto a mio avviso non dovrebbero esserci grossi problemi a continuare la terapia anche in caso di gravidanza.
in ogni caso si consulti con il suo ginecologo per avere conferma di quanto le dico.

Cordiali saluti e ci faccia sapere

Dr. Cristiano Cesaro
Specialista in Malattie Respiratorie e Tisiologia
Pneumologia Interventistica
Azienda Ospedaliera dei Colli Monaldi Napoli

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dopo
Utente
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Buongiorno dott. Cesaro,
la ringrazio moltissimo per il suo chiarimento.
In effetti la situazione è notevolmente migliorata, il mio utilizzo del ventolin è sceso drasticamente, quindi la sua prima ipotesi del condizionamento psicologico è sicuramente corretta :) a volte, nonostante la mia vasta esperienza in campo asmatico ( ^.^), mi dimentico quanto l'ansia sia in grado di condizionare questa malattia...
Grazie ancora!

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