Asma bronchiale
chiedo scusa per il titolo errato, ma non riesco a modificarlo.
Gentilissimi..spero di essere breve per questo cerco di essere conciso:
Sono allergico a parietaria (++++), dove vivo ce n'è molta, e positivo a istamina (+++)
Spirometria di qualche mese fa con 64% di pef e 80% di FVC da ripetere a brevissimo
Lo pneumologo afferma che devo la mia fortuna respiratoria principalmente alla compensazione polmonare.
Ha definito dal primo momento, insieme all'allergologo, una tipologia d’asma bronchiale estrinseca severa, in taluni periodi molto severa. Stato una serie di volte in ps, soprattutto per scrupolo che per emergenza che io definisco tale solo se sento di stare per spirare da lì a poco… (da referto: endovena di urbason 40 + zantac, clenil e naos), per fortuna risolti senza infauste conseguenze...
Tra le diverse terapie quotidiane ho già fatto una 15cinale (maggio) con: prednisone cps 25mg die + telfast 120 + aliflus 50/500 2/die + protettori e mucolitici + dieta priva di istamina. Estate solo con aliflus 50/500 fino a fine agosto. Ad ottobre, scoperto da terapia, ho avuto gli accessi in ps su descritti. Appurata la completa e severa stenosi post estiva, la specialista mi consiglia almeno per i primi giorni una terapia endovenosa con tefamin /urbason e altro che non ricordo bene, ma per una serie di fattori torno in terapia 15cinale con prednisone cps 25/40 die + telfast 180 + protettore 150 mg, fluimucil 600 contemporaneamente ad aersol 2 volte die con Pulmaxan 0,5 + breva VII gocce + 3 S.F. + dieta priva di istamina, e i soliti farmaci di emergenza.
Attualmente, passata la criticità, sono in una terapia di fondo di circa 25gg, fino al controllo prenatalizio con prednisone cps 5 mg die + telfast 180 + aliflus 50/500 2/die + protettore, rimanenza del fluimucil 600, montelukast 10 mg 1 die, affiancato da aerosol pulmaxan 0,5 e s.f. 3cc 3/4 volte a settimana dieta con basse dosi di istamina.
Detto ciò: sono un ragazzo che vive normalmente nonostante l'importanza clinica che lo pneumologo sta cercando di farmi comprendere: sono attentissimo a tutte le compresse e inalatori che devo prendere ogni giorno. Aldilà dei soliti sintomi notturni che ho solo in periodi critici, passo normalmente le giornate, però gesti quotidiani come fare le scale (abito in un palazzo di 8 piani e esco ed entro parecchio volte al giorno, abito al 4) oppure bere alla bottiglia, quini piccole apnee respiratorie, nonostante i mesi di terapie…non migliorano mica.
Ho speranza di avere un’alternativa, sul lungo termine, al cortisone, principalmente in compresse (assieme a aliflus e pulmaxan), che prendo ormai da maggio, alternative di tipo naturali (tipo sale, acqua di mare)...hanno valenza sceintifica?, è il caso di parlarne con lo specialista?
Quali aggiustamenti pratici mi potreste dare nel quotidioano,?
Qualche attività sportiva sarebbe indicata in questo caso?
Date le cure prescritte sta continuando un'asma di tipo grave?
In verità non sono un tipo attentissimo a queste cose, seguo le terapie ma mi fermo lì…
Grazie
Gentilissimi..spero di essere breve per questo cerco di essere conciso:
Sono allergico a parietaria (++++), dove vivo ce n'è molta, e positivo a istamina (+++)
Spirometria di qualche mese fa con 64% di pef e 80% di FVC da ripetere a brevissimo
Lo pneumologo afferma che devo la mia fortuna respiratoria principalmente alla compensazione polmonare.
Ha definito dal primo momento, insieme all'allergologo, una tipologia d’asma bronchiale estrinseca severa, in taluni periodi molto severa. Stato una serie di volte in ps, soprattutto per scrupolo che per emergenza che io definisco tale solo se sento di stare per spirare da lì a poco… (da referto: endovena di urbason 40 + zantac, clenil e naos), per fortuna risolti senza infauste conseguenze...
Tra le diverse terapie quotidiane ho già fatto una 15cinale (maggio) con: prednisone cps 25mg die + telfast 120 + aliflus 50/500 2/die + protettori e mucolitici + dieta priva di istamina. Estate solo con aliflus 50/500 fino a fine agosto. Ad ottobre, scoperto da terapia, ho avuto gli accessi in ps su descritti. Appurata la completa e severa stenosi post estiva, la specialista mi consiglia almeno per i primi giorni una terapia endovenosa con tefamin /urbason e altro che non ricordo bene, ma per una serie di fattori torno in terapia 15cinale con prednisone cps 25/40 die + telfast 180 + protettore 150 mg, fluimucil 600 contemporaneamente ad aersol 2 volte die con Pulmaxan 0,5 + breva VII gocce + 3 S.F. + dieta priva di istamina, e i soliti farmaci di emergenza.
Attualmente, passata la criticità, sono in una terapia di fondo di circa 25gg, fino al controllo prenatalizio con prednisone cps 5 mg die + telfast 180 + aliflus 50/500 2/die + protettore, rimanenza del fluimucil 600, montelukast 10 mg 1 die, affiancato da aerosol pulmaxan 0,5 e s.f. 3cc 3/4 volte a settimana dieta con basse dosi di istamina.
Detto ciò: sono un ragazzo che vive normalmente nonostante l'importanza clinica che lo pneumologo sta cercando di farmi comprendere: sono attentissimo a tutte le compresse e inalatori che devo prendere ogni giorno. Aldilà dei soliti sintomi notturni che ho solo in periodi critici, passo normalmente le giornate, però gesti quotidiani come fare le scale (abito in un palazzo di 8 piani e esco ed entro parecchio volte al giorno, abito al 4) oppure bere alla bottiglia, quini piccole apnee respiratorie, nonostante i mesi di terapie…non migliorano mica.
Ho speranza di avere un’alternativa, sul lungo termine, al cortisone, principalmente in compresse (assieme a aliflus e pulmaxan), che prendo ormai da maggio, alternative di tipo naturali (tipo sale, acqua di mare)...hanno valenza sceintifica?, è il caso di parlarne con lo specialista?
Quali aggiustamenti pratici mi potreste dare nel quotidioano,?
Qualche attività sportiva sarebbe indicata in questo caso?
Date le cure prescritte sta continuando un'asma di tipo grave?
In verità non sono un tipo attentissimo a queste cose, seguo le terapie ma mi fermo lì…
Grazie
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Gentile utente da quello che mi descrive sembra essere una forma di asma grave dipendente dallo steroide. Per queste forme di asma (che vanno attentamente studiate presso centri d’eccellenza per capire se sono tali o meno) esistono le terapie biologiche con anticorpi monoclonali anti-IgE o anti- IL5. Ne parli con il suo medico di famiglia o con lo specialista che la segue, magari è la strada giusta. Saluti
Dr. Giovanni Battista Figlioli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 03/12/2017.
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