Dispnea da sforzo ed a riposo

Gentili dottori, inizio ringraziandovi già da ora per eventuali risposte e delucidazioni.

Sono fumatore (c. a 30 x die) e faccio un lavoro altamente sedentario (16h di media) da anni, circa 5.

Attualmente ho appena completato un ciclo di analisi per comprendere i motivi di una forte dispnea da sforzo apparsa gradualmente a partire dal 2018 e lentamente degenerata fino ad oggi.

Nel corso dei precedenti 4 anni sono andato incontro a frequenti bronchiti, durata variabile (settimane), talvolta con febbre, sempre accompagnate da fischio bronchiale e forte dispnea.
Negli anni (2018 e 2019) ho effettuato due spirometrie complete con broncodilatazione che riportavano una leggera ostruzione FEV1/FVC% 82 (Pre 70 - post 71).

Le lastre mostravano unicamente un leggero ispessimento della trama peribronchiale mentre la TAC risultava priva di anomalie.
Al momento attuale, purtroppo, la mia capacità di sforzo è assai limitata e limitante.

Ho dispnea camminando a passo svelto, parlando e camminando o se indosso la mascherina.
Vado sotto stress fisico (aumento del battito cardiaco, sudorazione e compressione del petto) compiendo azioni della vita di tutti i giorni come passare l'aspirapolvere per casa o fare lo stendino; fatico pure a gridare.
Ovviamente ciò non mi costringe a fermarmi però percepisco distintamente lo stress fisico e anche i tempi di recupero ormai sono notevoli e fuori scala.

Il mio battito cardiaco oscilla tra i 90-100 a riposo, 120 sotto sforzo lieve e sale a 140 se faccio reali sforzi fisici. L'ossigenazione è tra il 95% ed il 98% di norma.

Sono in trattamento con Foster 200/6 3 x die da 9 mesi.

Le ultime analisi effettuate (spirometria globale con DLCO - lastre e TAC) hanno dato esiti, moderatamente, positivi che, a giudizio del mio medico, non dovrebbero giustificare tale sintomatologia.

Spirometria: FEV1/FVC Teor 83 - pre 78. 62 - % (pre/teor) 95.
E' presente iperdistensione polmonare (RV 176%).
DLCO ridotta (71%) parzialmente corretta per VA (76%).

Foster (200/6) sospeso 12 ore prima delle analisi.

La TAC (hd), purtroppo eseguita durante l'ennesima bronchite, risulta pulita e priva di anormalità; ho chiesto al medico se fosse il caso di eseguirla ugualmente nonostante stessi assumendo sia foster che il deltacortene da 25mg e mi è stato detto di procedere, anche il radiologo è stato avvisato di ciò.

La Lastra, anch'essa, risulta pulita e rispetto al 2021 e l'ispessimento peribronchiale non è più presente.
Foster assunto 5-6 ore prima dell'esame.

Qui sorge la mia domanda; E' possibile che l'utilizzo del broncodilatatore prima delle analisi ne abbia sensibilmente alterato i referti?
Ne ho parlato con il mio medico curante ma non ha saputo darmi una risposta certa.

A breve vedrò lo specialista e son conscio che non vi è possibile farmi una diagnosi ma son stati mesi travagliati fatti di attese, stress, poca chiarezza ed esborso di denaro, vorrei comprendere se, a vs giudizio, devo prepararmi psicologicamente a ripetere nuovamente l'intero iter di analisi.

Sentitissimi ringraziamenti.
[#1]
Dr. Ludovico Giorgio Tallarico Pneumologo, Gastroenterologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 233 8
Gentile Utente, leggendo la sua anamnesi, come si legge sui libri sembra di percorrere la storia naturale di un soggetto fumatore che va incontro prima alla bronchite cronica che per definizione è quando si ha tosse ed espettorato per almeno tre mesi nell'arco di due anni consecutivi e poi si avvia alla broncopatia cronica ostruttiva che porta alla insufficienza respiratoria. Nel suo caso vi potrebbe essere pure un iniziale enfisema polmonare. Secondo me, nell'immediato, è inutile fare ulteriori indagini. Deve prima smettere di fumare, azzerando dalla sera al mattino e dopo qualche mese sottoporsi ad approfondimenti diagnostici ed escludere anche una predisposizione ereditaria. Cordialità e saluti

Dr. Ludovico Giorgio Tallarico

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta chiara e dettagliata dottore.
Preciso che sono un uomo di 34 anni.

Quindi posso stare, moderatamente, tranquillo riguardo la veridicità degli ultimi referti diagnostici?
Il mio timore era che l'assunzione di foster/deltacortene 8-12 ore prima delle analisi potesse averne falsato i risultati, coprendo infiammazioni e/o dilatando i bronchi.

Questo non tanto per paranoia ma perchè, una volta terminato l'iter di analisi, ciò stata l'unica risposta che il mio medico curante è stato in grado di darmi per spiegare la discrepanza tra referti e sintomi.
Potete capire che, sul momento, è stato abbastanza angosciante.

La ringrazio ancora, per il suo intervento, seguirò i suoi consigli ed a seguire quelli dello specialista.
[#3]
Dr. Ludovico Giorgio Tallarico Pneumologo, Gastroenterologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 233 8
Gentile Utente, Buongiorno. Il mio messaggio ed il mio consiglio è che deve smettere di fumare per fare in modo da togliere la causa principale dei suoi fastidi attuali, indipendentemente dai valori della spirometria. La domanda che mi sarei aspettato è: come riuscire? Si motivi e lo faccia. Consideri che corre il rischio di arrivare all'insufficienza respiratoria!
Allo stato lamenta, tal altro, dispnea. La dispnea in una prima fase compare dopo sforzo fisico intenso poi dopo sforzi sempre più leggeri fino ad arrivare ad essere tanto marcata da non permettere di uscire di casa o di vestirsi o di allacciarsi le scarpe. E lei è ancora in una età giovanile!
Comunque, per rispondere al suo quesito, prima di fare una spirometria è buona norma sospendere i farmaci broncodilatatori e cortisonici almeno 24 ore prima dello svolgimento del test anche per valutare bene la risposta alla broncodilatazione per problemi di tipo diagnostico e terapeutico. Cordialità

Dr. Ludovico Giorgio Tallarico

[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottore, grazie nuovamente per la sua risposta e per la schietta chiarezza.

Non ho posto domande sul fumo di sigaretta poichè son conscio che tale abitudine deve cessare, immediatamente, se non voglio compromettere totalmente la mia salute; sto facendo il possibile.

Sto anche cercando, grazie al supporto di un amico personal trainer, di svolgere una vita più attiva così da migliorare la mia resistenza allo sforzo, ormai molto ridotta e non consona ad un uomo della mia età.

Concludo ringraziandola ancora per il tempo che si è preso nel darmi risposte, farò del mio meglio e mi affiderò alle cure dello specialista, sperando nel meglio.