Insonnia cronica: risvegli notturni
Da circa un anno e qualche mese soffro di una forma cronica di insonnia che mi porta frequenti risvegli notturni (2-3 a distanza di 3-4 ore di sonno).
Talvolta faccio fatica a riaddormentarmi, a volte non mi sveglio ma non riesco a dormire.
Durante i risvegli non ho sete o fame, non devo andare al bagno, non sento caldo, freddo o angoscia, mi sveglio e basta.
Sospetto che la causa possa essere una sorta di iper-attivazione cerebrale, legata a pensieri che eccitano il mio sistema nervoso e che possono riguardare la quotidianità o qualsiasi cosa.
Il mio cervello non è più abituato a un sonno ordinario e non so come regolarizzarlo.
Assumo quotidianamente, prima di dormire, melatonina, e se non riesco più ad addormentarmi per disperazione prendo qualche goccia di Valium al bisogno.
Nel corso di questo periodo ho cercato di migliorare le abitudini legate all'igiene del sonno, con scarsi risultati.
Le mie domande sono:
1) Potrebbero esserci delle cause organiche e se si quali?
2) Gli effetti di un'eventuale terapia farmacologica sarebbero estesi anche dopo la sospensione del trattamento?
3) Essendo il sonno un'attività in parte dettata dalle abitudini, è possibile che se per qualsiasi ragione dovessi ripristinare un buon sonno per un po', poi il corpo riuscirebbe a ri-abituarsi e a non darmi più problemi?
Grazie a chiunque risponderà
Talvolta faccio fatica a riaddormentarmi, a volte non mi sveglio ma non riesco a dormire.
Durante i risvegli non ho sete o fame, non devo andare al bagno, non sento caldo, freddo o angoscia, mi sveglio e basta.
Sospetto che la causa possa essere una sorta di iper-attivazione cerebrale, legata a pensieri che eccitano il mio sistema nervoso e che possono riguardare la quotidianità o qualsiasi cosa.
Il mio cervello non è più abituato a un sonno ordinario e non so come regolarizzarlo.
Assumo quotidianamente, prima di dormire, melatonina, e se non riesco più ad addormentarmi per disperazione prendo qualche goccia di Valium al bisogno.
Nel corso di questo periodo ho cercato di migliorare le abitudini legate all'igiene del sonno, con scarsi risultati.
Le mie domande sono:
1) Potrebbero esserci delle cause organiche e se si quali?
2) Gli effetti di un'eventuale terapia farmacologica sarebbero estesi anche dopo la sospensione del trattamento?
3) Essendo il sonno un'attività in parte dettata dalle abitudini, è possibile che se per qualsiasi ragione dovessi ripristinare un buon sonno per un po', poi il corpo riuscirebbe a ri-abituarsi e a non darmi più problemi?
Grazie a chiunque risponderà
La questione può essere correlata a fenomeni psichiatrici che si riflettono primariamente sul sonno in questo momento.
È utile che la condizione sia valutata per stabilire se è necessario introdurre una terapia farmacologica specifica.
È utile che la condizione sia valutata per stabilire se è necessario introdurre una terapia farmacologica specifica.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 16/02/2024.
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