Clozapina per il cane

Nei dintorni della mia abitazione c'è da alcuni giorni un cane che mi abbaglia contro e non mi permette di avvicinarmi al mio domicilio.
Proprio oggi ho passato alcune ore sotto la pioggia nell'attesa che mi concedesse via libera per rientrare, dopo che ero di ritorno dal Csm (dove sembra che lo specialista minimizzi la questione che per me è invece fonte di ansia). Quel cane non mi stanco di ripetere che ha tratti demoniaci e diventa una furia solo a vedermi da lontano.
Presumo sia randagio o di proprietà di certi clan rom a loro volta poco raccomandabili stanziati nel quartiere.
È una bestia molto aggressiva e appena mi avvicino leggo nei suoi occhi tutto l'odio che prova nei confronti miei e del genere umano. In quegli occhi c'è scritta una sola cosa: volontà di annientare ogni essere vivo che gli passi davanti. Non posso oltrepassare una distanza di sicurezza perché ringhia e mi fa capire che avrebbe tutti i mezzi per maciullare il mio corpo se penetrassi nel suo territorio.
Credo che se mi avesse davanti non esisterebbe a sbranarmi.
Avevo pensato di portare con me le compresse di clozapina in modo da somministrargliele al bisogno, nella speranza di sedarlo. Credo che basterebbe trovare modo di fargliene ingurgitare una per ricondurlo a più miti consigli.
Volevo perciò chiedere se l'uso di tale farmaco possa avere efficacia terapeutica anche su specie differenti da quella umana, o se al contrario comporterebbe l'insorgenza di effetti collaterali che paradossalmente finirebbero per aggravare l' aggressività dell'esemplare in oggetto, grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Le emozioni che prova a vedere il cane le traduce in "essenza" del cane. Cioè non ciò che il cane le suscita, ma ciò che il cane le comunica perché ha in sé quelle qualità.
Il tutto parlandoci di un cane che evidentemente poi la lascia passare senza aggredirla.


Ora spero davvero non sia serio nel chiedere come avvelenare un cane con le medicine.

Per il resto, l'importante è che però lo psichiatra sappia il discorso che Lei ci ha fatto qui, non solo vagamente che c'è un cane che la disturba.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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Utente
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No no non voglio avvelenare nessuno, per carità...! Non mi si fraintenda, prego. Mi chiedevo solo se il farmaco sia sedante con le belve come lo è per i cristiani. Ma mai glielo darei se gli potesse nuocere. Solo per tenere sotto controllo una sua evidente alterazione maniacale. Tanti di noi traggono benefici dalla clozapina e volevo solo sapere se il suo uso è legittimato dalle linee guida dalla farmacologia veterinaria, tutto qui. Anche io coltivo l'amore per gli animali e mi scuso se dal mio scritto ho dato una impressione diversa e non conforme alla mia natura. Fermo restando che spesso i cani finiscono per somigliare a chi fa loro da padrone ma non li sa educare
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Evidente a Lei, in realtà la spiegazione può essere diversa. Le linee guida della farmacologia veterinaria riguardano i veterinari.
La clozapina non è un sedativo, ma un antipsicotico. E per questo lo assume. Ma non se ne rende conto a mio avviso, del suo sintomo.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Purtroppo il sito non prevede una sezione di veterinaria, per cui ho ritenuto che un caso di schizofrenia canina rispondesse a un tipo di trattamento analogo a quello riconosciuto dal DSM per trattare la stessa patologia nella specie umana. A una prima impressione, che non pretende di avere attendibilità clinica ovviamente, l'animale è profondamente scompensato e palesa le tipiche manifestazioni del delirio, o quantomeno ha gravi istinti antisociali, che sfoga sui malcapitati passanti. Ipotizzerei che si tratti della reincarnazione di qualche sanguinario boia medioevale, o uno spirito sfuggito al tenebroso aldilà di qualche religione barbarica. Un consulto specialistico sarebbe urgente, ma quale clinico si azzarderebbe mai a studiare il caso, mettendo a rischio la propria incolumità? In ogni caso, non lo imboccherò con nessuna pillola, anche perché se per assurdo gliela porgessi potrebbe azzannarmi e non me la sento di sacrificare la mia mano sinistra, giacché sono mancino, alla sua salute mentale così compromessa. Credo che appartenga a una banda di rom che bivacca qui in zona, gente torva, bellicosa, facile al coltello. Non mi fa specie che il cane abbia ricevuto questa imprinting, cresciuto com'è in mezzo a discorsi truci e a gesti efferati. Non mi stupirei se lo nutrissero dandogli carne umana per pranzo, al posto delle convenzionali crocchette. Forse partecipa ai loro colpi negli appartamenti, perciò mi assicuro che porte e finestre siano ben chiuse la sera. L'altra volta mi è andata bene, ma solo perché a un certo punto si sarà stufato e ha smontato la guardia. Dovrebbe occuparsene la legge, ma quando ho telefonato a un avvocato e gli ho esposto la questione, lo stesso mi ha riso addosso liquidandomi con un improperio che mi vergogno io per lui a riferire in questa specchiata sede. E a questo punto non so se più bestia sia l'uomo o il cane!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Mi scusi, ma non so se adesso sta scherzando o meno.
IL problema è la sua psicosi, riferisca al medico e si faccia aggiustare la cura.

Dr.Matteo Pacini
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