Ansiolitici non fanno effetto sull'ansia e agitazione. Da cosa può dipendere?

Buona sera e buona Pasqua e Pasquetta.

Ho assunto nel corso di quasi tre mesi occasionalmente due tranquillanti benzodiazepinici (En e Tavor) e un neurolettico (Trilafon).
In tutti i casi (tranne la prima assunzione di En in gocce, era la prima volta in cui assumevo una benzodiazepina in vita mia) questi farmaci non hanno avuto il minimo effetto: non sentivo nulla di diverso dopo averli assunti, anche dopo un'ora dall'assunzione.
In realtà non so neanche se la prima assunzione di En si possa ricondurre al placebo o alla stanchezza per non aver dormito (ho sentito i primi effetti in pochissimi secondi dall'assunzione orale) oppure all'efficacia del farmaco.

La mia diagnosi al momento è "Importante quota d'ansia con focalizzazioni somatiche e pensiero ossessivo rispetto all'insonnia".

Per calmare i pensieri ossessivi mi è stata prescritta la Sertralina a partire dal 24 febbraio, 50 mg poi aumentati a 75 mg dal 24 marzo; per un po' si erano placati, ma ora (nonostante l'abbia presa regolarmente ogni giorno) mi sembra di essere tornato al punto di partenza, tutti i benefici della Sertralina si sono azzerati.

Ho assunto En in compresse 1mg la sera per l'insonnia prima dell'inquadramento di una terapia sistematica, nessun effetto (come prendere acqua), poi ho provato Trilafon 2mg la sera e non ha avuto il minimo effetto, mi sono agitato tantissimo dopo l'assunzione.
Non l'ho più preso, ero terrorizzato.
Infine sono passato al Tavor 2. 5mg la sera dopo aver iniziato a prendere la Sertralina: non ha sortito il minimo effetto sull'ansia.
Ho dormito, ma probabilmente perché due volte su tre che l'ho preso erano 40 ore che non dormivo e il mio corpo in un modo o nell'altro si è addormentato (l'ho preso in questi due casi estremi in cui la notte prima non avevo dormito).
Infatti l'ho ripreso una terza volta il giorno subito dopo averlo preso e ho dormito pochissimo e neanche grazie al farmaco.

Aggiungo che alla seconda assunzione di Tavor sentivo che l'ansia (sebbene fosse molta) non riusciva a "decollare", però questo lievissimo beneficio è durato pochi minuti, poi nessun freno all'ansia.
Mi alzavo dal letto in preda all'agitazione.

La mia domanda è la seguente: se un ansiolitico non funziona (senza che vi sia tolleranza, perché preso ogni tanto) ciò è dovuto a un disturbo psichiatrico che azzera gli effetti dell'ansiolitico oppure a una resistenza del mio corpo al farmaco?

Ringrazio molto il gentilissimo dottor F.
S. Ruggiero per le risposte ai miei consulti precedenti; vorrei però sentire anche il parere di altri specialisti, che riservo per questo consulto.

Grazie infinite.

MC