Disturbo doc

Cari dottori, torno a scrivere per un vostro parere.

Intorno ai 28 anni, per disturbi di ansia (tali da rendere molto complicata qualsiasi attività quotidiana) forse dovuti al periodo della vita (lavoro ecc), seguito da uno psichiatra, ho assunto per alcuni anni paroxetina 20mg (con un paio di mesi di Xanax).
Dopo un iniziale peggioramento, dopo qualche settimana ho iniziato a stare meglio arrivando a convivere con alcuni sintomi ma in modo tale da non diventarne schiavo.
Sono riuscito a fare cose che non immaginavo (come lunghi viaggi in aereo).
In maniera autonoma poi (errore) sono passato dopo circa 4 5 anni dalla prima assunzione a dividere la pillola a metà
Purtroppo qualche sintomo stava ritornando.
Per motivi geografici ho dovuto cambiare psichiatra il quale mi ha consigliato di assumere lo stiliden 20 gocce (perché poi più facili da scalare lentamente) e mi parlato con più chiarezza di DOC.
Effettivamente la mia ansia bloccante del passato si è trasformata in disturbi intrusivi soprattutto legati alla paura di fare o farmi del male.

Dopo un ulteriore anno stavamo scalando gradualmente in quanto il disturbo era transitorio.
Sono sceso sotto le 10 gocce ma in concomitanza di alcuni eventi negativi i pensieri disturbanti sono notevolmente aumentati.
Da pochi giorni su indicazione dello psichiatra, sono salito a 15 gocce anche se non lo ritiene necessario.
Io in realtà attendo gli effetti perché mi da fastidio stare così.
Preciso che nonostante ciò, lavoro, faccio sport e una vita normale ma la paura in alcuni momenti diventa angosciante.

Cosa ne pensate?

Grazie
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentile utente,

La ricomparsa di pensieri intrusivi e ansia può riflettere una riacutizzazione del DOC, come diagnosticato dal suo psichiatra.

È fondamentale tuttavia evitare l'assunzione nel lungo periodo dello Stiliden (lormetazepam), perché essendo una benzodiazepina si caratterizza per la comparsa di fenomeni di dipendenza e tolleranza che rendono il trattamento inefficace - e potenzialmente dannoso - se assunte per periodi di lunga durata.

Solo una visita diretta può definire il trattamento ottimale, ma consulti il suo psichiatra per valutare l’efficacia della dose e considerare terapie a lungo termine, come ad esempio un SSRI (tra cui la Paroxetina che lei ha già assunto con beneficio), che rappresentano terapie di prima linea nel DOC.

Le consiglio di considerare anche l'eventualità di effettuare psicoterapia cognitivo-comportamentale, indicata per le gestione dei sintomi del DOC in associazione alla terapia farmacologica.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, un caro saluto.

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Grazie dottore della risposta.
Pur condividendo la sua indicazione circa l uso non prolungato dei farmaci,credo che lo stiliden non sia una benzodiazepina.
Ad ogni modo, mi creda in fase adolescenziale ho avuto diversi anni di terapia con uno psicoterapeuta, il quale davvero mi ha aiutato a capire diversi tratti della mia vita caratterizzati da una educazione infantile rivolto ad una perfezione impossibile da raggiungere.
Mi creda di passi in avanti ne ho fatti ma voglio migliorare.
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

Ha perfettamente ragione e mi scuso per l'inesattezza del mio consulto precedente.

Avevo letto "Stilaze", che è uno dei nomi commerciali del lormetazepam.

Le riformulo dunque il consulto.

Lo Stiliden è Paroxetina, e ogni goccia corrisponde a 0,5 mg. Quindi considerando che ha ricominciato ad assumerla con sole 10 gocce, questo corrisponde ad un dosaggio di soli 5 mg - e di 7,5 mg con 15 gocce.

Il dosaggio indicato della Paroxetina nel DOC è di un dosaggio più elevato (almeno 20 mg, come lei assumeva in passato), quindi è plausibile che con un dosaggio così basso ci possa essere stato un peggioramento dei sintomi.

Ovviamente questo è un consulto scritto e non può rappresentare una prescrizione in nessun modo, però le consiglio di discutere con il suo psichiatra del fatto che in passato ha assunto con beneficio Paroxetina a 20 mg perché il dosaggio che sta assumendo attualmente non ha evidenze in letteratura di efficacia nel trattamento del DOC, in quanto davvero molto basso.

Mi scuso ancora per l'inesattezza scritta precedentemente e spero di essere riuscito a fare chiarezza.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, cordialità

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Grazie dottore per la risposta e la precisazione sul tipo di farmaco.
Purtroppo ricorrere nuovamente a dosaggi più elevati di paroxetina mi crea altro disagio ed ansie in una sorta di circolo vizioso.
Però il mio obiettivo è fare in modo che tali disturbi non siano troppi interferenti con la quotidianità (ho questo personale punto di riferimento).
Mi chiedevo come mai dopo anni, l ansia genera o si traduce (non so bene) in questi pensieri intrusivi
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

L'ansia è molto spesso legata a pensieri di tipo intrusivo, nel senso che una delle possibili manifestazioni di una forte ansia è quella di "tradursi" in pensieri che non fanno parte della struttura di personalità (da qui il nome di intrusivi).

Pensi che fino al 2013 il DOC era incluso tra i disturbi d'ansia, solo dopo si è distinto come classificazione da questi ultimi perchè la componente ansiosa non è sempre presente, benchè lo sia molto spesso.

Come mai avverte tale disagio nell'assumere dosaggi più elevati di Paroxetina, aveva degli effetti collaterali?

E' importante che la terapia venga assunta sempre ad un dosaggio che sia terapeutico sulla base della sua individualità, altrimenti l'assunzione della terapia non ha un razionale.

Rinnovo cordialità

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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In realtà sicuramente ho avuto periodo di eccessiva fame e calo della libido però credo sia tollerato abbastanza bene dal mio fisico. Avevo recuperato una certa vitalità , un ottimo umore sin dal mattino ovviamente con alti e bassi ma non estremi.
Diciamo che la riluttanza è dovuta più che altro ad un discorso concettuale.
Vediamo come va .
Grazie
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Da poco più di una settimana sono passato a 15 gocce sempre su indicazione dello psichiatra.
Diminuiti i pensieri intrusivi ma persiste una ansia latente che diciamo si attenuta durante attività varie (uscite, palestra ecc)
Al mattino, o in situazioni di lavoro o quando sono solo ritornano in maniera fastidiosa.
Mi chiedevo se il dosaggio , seppur dopo diversi anni, sia terapeuticamente valido ed in qualche modo efficace.
So che si può pensare che io cerchi rassicurazioni ed è così ma è anche un modo per avere un parere da esperti.
Grazie
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentile utente,

15 gocce di Stiliden sono 7,5 mg, un dosaggio inferiore al minimo standard di 20 mg/die di Paroxetina indicati per disturbi d'ansia.

Questo è quanto indicato nelle linee guida, tuttavia è importante da riconoscere che la risposta al farmaco può variare a seconda della sensibilità individuale.

È pertanto possibile che possa avere un effetto terapeutico parziale, come la riduzione dei pensieri intrusivi che ha notato; tuttavia l’ansia latente persistente, suggerisce che il dosaggio potrebbe essere solo parzialmente efficace.

Il consiglio è di discutere apertamente di questa sintomatologia residua con il suo specialista di fiducia, il quale con visite di controllo potrà valutare l'efficacia della terapia ed anche se lei possa essere un soggetto con una sensibilità individuale che possa rendere la Paroxetina efficace anche a dosaggio così basso.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, rinnovo cari saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Buon pomeriggio,
Da circa una settimana ho iniziato ad aumentare la dose a 10mg (20 gocce). Indubbiamente ci sono miglioramenti durante il giorno con un notevole diminuzione dei pensieri negativi.
Permangono tratti del giorno dove mi colpisce un certo senso di ansia profonda e la risposta del mio cervello sembra essere rivolta sempre a pensieri catastrofici magari proprio per far cessare quella sensazione di ansia.
A tal proposito credo ormai sia ben chiaro che la terapia (seppur per tanti anni) sia quella. Ciò che vorrei risolvere (magari con la psicoterapia?) è questa sorta di asse diretto tra ansia e pensiero negativo nefasto.
Il mio psichiatra non mi ha proposto altro ma penso ne parleremo ancora.
Che ne pensate voi ?
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

Da ciò che descrive, l’aumento di Stiliden a 10 mg (20 gocce), sembra stia sortendo una buona efficacia, lasciando presupporre che possa essere una terapia adatta a lei.

L’ansia persistente è comune nelle prime settimane di aggiustamento anche in pazienti che già assumevano Paroxetina, dunque è importante monitorare se nelle prossime settimane vi possa essere un auspicabile ulteriore miglioramento.

10 mg è un dosaggio basso, ma la risposta alla terapia è sempre individuale, dunque è possibile che possa essere un dosaggio efficace nel suo caso.

Come da lei stesso suggerito con lucidità, La connessione tra ansia e pensieri negativi può essere affrontata efficacemente con la psicoterapia cognitivo-comportamentale, che aiuta a interrompere questo asse e gestire i pensieri catastrofici fornendo delle risorse che sono durature nel tempo.

Le visite di controllo dal suo specialista di fiducia sono sempre fondamentali per valutare l'efficacia della Paroxetina ed eventualmente effettuare aggiustamenti di dosaggio.

Rinnovo cordiali saluti, restando a disposizione per eventuali necessità.

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Gentili dottori,
per le mie insicurezze e spinto da un amico, ho chiesto un consulto ad un altro specialista psichiatra/psicoterapeuta il quale vorrebbe farmi lasciare lo stiliden (scalandolo di sera) e sostituendo la terapia con 50+50mg di sertralina e 2 compresse di lorazepam.
Ora, non vi sto chiedendo una valutazione sulle terapie di un collega ma se avete esperienze in merito a queste "sostituzioni" e quali possono essere le differenze.
Ovviamente io sono molto indeciso se sostituire o proseguire con la terapia standard che da circa 1 settimana è di 10mg stiliden + 5x3 gocce di EN.

Grazie
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentile utente,

La sertralina ha un profilo simile alla paroxetina ed entrambi appartengono alla classe degli antidepressivi SSRI, i quali sono farmaci di prima linea nel trattamento del DOC.

La differenza nel meccanismo d'azione tra i due farmaci è minima, la Sertralina può potenzialmente essere meno sedativa, il che può essere sia un effetto secondario positivo o sfavorevole a seconda delle sue esigenze cliniche. La Sertralina è inoltre associata meno frequentemente ad aumento di peso.

La differenza sostanziale sta invece nel dosaggio: 100 mg di Sertralina corrispondono a circa 25 mg di Paroxetina, dunque un aumento importante rispetto alla terapia precedente.

Per mia esperienza penso che tale aumento di terapia suggerito dal collega possa essere appropriato, perchè come le dicevo 10 mg di Paroxetina è inferiore al minimo consigliato dalle linee guida (20mg); e da ciò che lei scriveva in merito ad una remissione non completa dei sintomi, probabilmente un aumento del dosaggio sarebbe opportuno, come evidenziato dal collega che l'ha visitata.

Il Lorazepam (immagino ad 1 mg?) ha un razionale di utilizzo nelle prime settimane di terapia perchè a causa dell'aumento del dosaggio potrebbe verificarsi ansietà transitoria, ed in tal senso un ansiolitico potrebbe aiutarla.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, un caro saluto

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Gentile dottore,
A seguito dei dubbi sulle varie terapie, ho comunque deciso di dare fiducia al proseguo con stiliden. Quindi dall 8 maggio sto prendendo 25 gocce (che porterò a 30) più 5x3 di en.
In realtà noto un netto miglioramento sui sintomi d ansia ma un aumento della sonnolenza di giorno e mi sento abbastanza giù di morale, direi depresso soprattutto se non svolgo nessuna attività.
Al contrario uscendo di casa sto meglio ma si riaffacciano un po’ i pensieri negativi .
Potrebbero essere gli effetti dell aumento del dosaggio più l en ?
Grazie del supporto.
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

Il miglioramento dell’ansia con Stiliden ed EN è positivo, ma la sonnolenza diurna e l’umore depresso, specie in inattività, sono effetti collaterali comuni dell’aumento di paroxetina e dell’EN, che possono accentuare sedazione e astenia nelle prime 4-6 settimane.

L’attività fisica o l’uscire di casa possono ridurre i pensieri negativi, come notato, grazie alla stimolazione ambientale.

Il ritorno dei pensieri negativi fuori casa è coerente con un DOC non ancora stabilizzato.

Gli effetti collaterali spesso si attenuano con il tempo, ma un monitoraggio è essenziale.

Resto a disposizione, cari saluti.

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Grazie dottore, ad ogni modo in accordo con lo psichiatra abbiamo portato a dose completa lo stiliden (40 gocce cioè 20mg) da un paio di giorni proseguendo con en 5x3 al giorno.
Voglio togliermi di dosso questi brutti pensieri.
Vediamo come va.
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Buon pomeriggio dottori,
torno con aggiornamenti a 3 settimane dalle terapia impostata al post precedente.
La situazione è abbastanza variabile... Diciamo che in questi ultimi giorni i sorrisi sono aumentati, l'ansia calata, ma persiste una certa "tristezza" ed un senso di "piattezza generale"...
In tutto ciò continuo a lavorare, andare in palestra, uscire con amici... anche in questi casi l'umore è sempre abbastanza variabile (chiaramente più "nero" a lavoro :D) ma certamente mi fa stare meglio.
I pensieri intrusivi restano il mio cruccio anche se sicuramente sono diminuiti in intensità e forza salvo occasionali picchi che pur volendo non riesco bene a collegare a particolari situazioni.
L'unica cosa che ho notato è che al mattino o più o meno all'ora di pranzo faccio più fatica.
Preciso che da ieri, ho ridotto le gocce di EN solo a sera o occasionalmente al bisogno (sempre su indicazione del medico che sono in attesa di rivedere tra circa una settimana per completare il mese diciamo).
Nel frattempo vorrei chiedervi un parere o qualche consiglio su come affrontare il periodo.
Grazie e buon lavoro
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Buongiorno,
Dopo circa 6 settimane dal trattamento devo dire che l umore è decisamente migliore. Anche gli effetti collaterali tipici del farmaco che ho riscontrato a seguito dell aumento della dose ormai sono tenui o assenti del tutto (soprattutto a livello di libido è abbastanza tutto nella norma ).
Le gocce di en restano in caso di bisogno mentre continuo la paroxetina 20mg al mattino.
Purtroppo però le ossessioni legate alla morte sono abbastanza presenti nonostante siano meno disturbarti in generale con qualche fissa giornaliera.
In alcuni momenti mi sale un po’ di ansia e quindi aumenta questa brutta sensazione.
Sicuramente devo continuare la terapia.
Avresti qualche consiglio in merito ?

Grazie
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

Sono lieto di leggere del miglioramento sia sul versante ansioso-depressivo che sui pensieri ossessivi.

Un miglioramento dopo circa 6 settimane di trattamento con Paroxetina a 20 mg è del tutto coerente e compatibile con le tempistiche medie d'azione del farmaco.

In merito alla sintomatologia residua, è possibile che la Paroxetina debba ancora raggiungere il suo picco di efficacia (che viene raggiunto mediamente dopo 8 settimane di trattamento prolungato); è tuttavia importante da sottolineare che 20 mg è un dosaggio generalmente basso per avere efficacia nel DOC, perchè per la sintomatologia ossessiva sono il più delle volte necessari dosaggi elevati di SSRI per raggiungere una remissione più efficace dei sintomi.

E' però fondamentale analizzare il tuo caso specifico, con la tua specifica sintomatologia nel corso di una visita psichiatrica diretta, perchè ogni persona reagisce in modo differente a specifici dosaggi di farmaco, ed è pertanto fondamentale che la terapia vada personalizzata sulla base della tua individualità.

Spero di aver chiarito i tuoi dubbi, cari saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Buongiorno dottori,
Purtroppo dopo i primi miglioramenti, in questi ultimi giorni la sintomatologia è tornata. Prob complice caldo e lavoro intenso, parte una sensazione di bruciore tra petto e spalle e vampate di calore che mi portano poi a pensieri intrusivi fastidiosi (o viceversa a volte).
Settimana prossima ho l incontro con lo psichiatra ma la situazione mi preoccupa molto. Sembra che la paroxetina abbia perso efficacia e non riesco a superare questi pensieri se non per poco tenendomi impegnato o parlando con altre persone.
Tra L altro anni fa ho avuto un po’ di aumento del peso e calo libido (tipici effetti collaterali) ma in realtà ad oggi ho meno fame ed anzi ho perso qualche kg (complice l allenamento ovviamente )
Forse servirà un aumento del dosaggio o il cambio farmaco (mi dirà lo psichiatra) ma secondo la vostra esperienza, quale sarebbe la strada più indicata?

Grazie
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Cari dottori ritorno per un aggiornamento.
Dopo circa 2 mesi e mezzo di paroxetina al dosaggio di 20mg (compressa) la situazione è sicuramente migliorata. L'ansia è diminuita (non ho più quei sintomi del precedente post) e dall'ultimo consulto con lo psichiatra "ne siamo usciti" più fiduciosi sul futuro. Sto cercando inoltre di sistemare alcune situazioni quotidiane che possono essere per me stressanti in quanto i tratti fobico-ossessivi si manifestano maggiormente in quei momenti.
L'umore sicuramente migliorato... ho "addirittura" passato dei giorni senza pensieri ossessivi, poi purtroppo ritornati. Mi sembra di essere sempre un po' in equilibrio precario nei vari momenti della giornata.
Vi chiedo un gentile parere e/o consiglio sul da farsi.

grazie
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

Sono lieto di leggere di questo miglioramento.

La Paroxetina, come le scrivevo, al dosaggio di 20 mg è generalmente efficace nei disturbi d'ansia e/o depressivi, mentre per il DOC il dosaggio necessario è generalmente più elevato.

È difficile aspettarsi un miglioramento completo della sintomatologia ossessiva con il dosaggio da 20 mg, che è il dosaggio minimo.

Per risolvere i pensieri ossessivi sarebbe probabilmente necessario rivalutare il dosaggio, sebbene sia fondamentale valutare nel corso di una visita diretta la tollerabilità al farmaco.

Cari saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Grazie dottore per la risposta.
Probabilmente il mio psichiatra fa una valutazione differente, non saprei.
Ad ogni modo ciò che mi fa pensare è come mai nonostante una vita piuttosto normale, non particolarmente stressante (anche se la vita del professionista non è agevole :D ) , fisicamente sto molto bene, amicizie buone, voglia di divertirsi, poi ci siano queste ossessioni legate alla morte.
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Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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