Ansia e attacchi di panico

Buongiorno, volevo chiedere un parere se possibile
Sono ormai 8 mesi che soffro di attacchi di panico e ansia molto forte.
Inizialmente mi é stato prescritto dal medico di basa metà 0.25 xanax al bisogno, vedendo il proseguire dell’ansia mi sono rivolta ad uno psichiatra (premetto che sono seguita anche da una psicoterapeuta) il quale mi ha dato il citalopram iniziando con 2 gocce che ho dovuto sospendere perché mi dava problemi ad urinare; tolto il citalopram mi ha aumentato lo xanax a 3 volte al gg e addirittura detto di arrivare anche ad 1/2 mg se volevo (cosa mai fatta in quanto già avevo problemi a lasciarlo quando ci provavo)
quello psichiatra mi ha abbandonata non rispondendo più e allora mi sono rivolta ad un’altra psichiatra
mi ha sostituito lo xanax con il lyrica, fino ad arrivare a prendere 25 mg di lyrica al mattino e pomeriggio e metà 0.25 xanax alla sera
Abbiamo riprovato il citalopram partendo con 3 gocce e sono stata peggio allora me lo ha sospeso
Adesso mi ha detto di provare l’olanzapina (la mia diagnosi é sindrome ansiona) 2.5 mg
Non volevo prenderlo in quanto ho letto che questo farmaco raramente viene usato per l’ansia e sopratutto ha tanti effetti collaterali
lo presi alla sera e il giorno dopo sono stata a letto mi sentivo debole stanca talmente tanto da avere fatica a parlare a volte e sopratutto dolori alle gambe
lei adesso mi dice di prenderne metà cosa che non voglio in quanto questo farmaco non mi piace affatto come mi fa sentire
non vuole darmi nessun altro antidepressivo perché secondo lei se il citalopram mi ha fatto male lo farà qualunque altro antidepressivo, volevo chiedere se secondo voi procede bene o se dovrei chiedere ad un altro specialista
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissima,

La terapia con Xanax non è indicata nel lungo periodo nei disturbi d'ansia e attacchi di panico, in quanto è una benzodiazepina che agisce solo in modo sintomatico senza avere un effetto curativo nel lungo periodo.

Anzi, nel lungo periodo può causare persino un peggioramento dei sintomi ansiosi a causa dei meccanismi di tolleranza e dipendenza che si instaurano.

Il Lyrica a 25 mg è un dosaggio troppo basso e generalmente non terapeutico per ottenere una buona risoluzione della sintomatologia ansiosa.

L'Olanzapina non ha indicazione specifica nel disturbo d'ansia, sebbene talvolta possa essere utilizzata in associazione ad altri farmaci specifici.

Ma vorrei chiederle, come assume metà compressa di Olanzapina da 2,5 mg?

L'Olanzapina da 2,5 mg è una compressa rivestita non divisibile.
In sostanza il dosaggio di 1,25 mg (la metà di 2,5 mg) non esiste.

Esistono altri farmaci che sono più specifici ed efficaci per ridurre i sintomi ansiosi e prevenire gli attacchi di panico, però è necessario che le vengano indicati nel corso di una visita specialistica diretta, così da poter mettere a punto una terapia che sia personalizzata sulla base della sua sintomatologia.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, porgo Cordiali saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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so che l’olanzapina é solo da 2.5, ma la psichiatra mi ha detto di dividerla comunque a metà.. ma io non vorrei più prendere questo farmaco perché mi stordisce troppo
ma nonostante questo non vuole provare un altro antidepressivo.. secondo lei se il citalopram mi ha fatto male lo faranno tutti , quindi diciamo che adesso non so cosa fare
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentile utente,

Non concordo con il concetto che "se le ha fatto male il citalopram lo faranno tutti gli antidepressivi"

È anzi piuttosto frequente che si possano presentare effetti collaterali con l'assunzione di un determinato farmaco, che non si presentano invece con altri farmaci anche della stessa classe.

Questo non è solo un mio parere, ma ci sono tantissime evidenze scientifiche in merito a quanto ho appena scritto.

Esistono inoltre anche altri antidepressivi che non appartengono alla classe degli SSRI (la classe a cui appartiene il citalopram) che sono indicati nel trattare i disturbi d'ansia in modo efficace, duraturo e sostenibile nel tempo.

Se non è convinta dell'attuale terapia e sente che l'Olanzapina le causa effetti sgradevoli, Io le consiglierei di sentire un secondo parere da un altro specialista.

Spero di averla aiutata a fare chiarezza, rinnovo cari saluti e resto a disposizione per eventuali necessità

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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La ringrazio é stato gentilissimo , le auguro buone feste
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
I ragionamenti che riporta, da parte dei suoi curanti, sono un poco anomali.

Già iniziare con dosi minime di farmaco e riscontrare delle problematiche è strano, ma comunque sono disponibili diverse opzioni terapeutiche che possono essere perseguite per migliorare la sua condizione.

Indipendentemente dal fatto che si decida o meno l’uso di antidepressivi.

Invece, pare che il trattamento venga spostato verso altri prodotti che non sono considerati di prima linea.

L’olanzapina da 2,5 mg non è divisibile, probabilmente ha inteso male la questione. Le uniche compresse divisibili sono quelle orodispersibili ma hanno dosaggi diversi.

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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Sono lieto di essere stato d'aiuto, se vuole può tenerci aggiornati sull'andamento.

Auguri di Buona Pasqua anche a lei

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Rispondo al dr. ruggerio, quando provai 2 gocce di citalopram non ebbi chissà che effetti tutto sommato stavo bene, con 3 invece sono stata male però la psichiatra dopo soli 2 giorni mi disse di sospenderlo e che non era normale stare peggio
Quando le chiesi perché non voleva provare un altro antidepressivo mi disse che appartengono sempre alla stessa categoria e che non cambierebbe molto, e che opta per l’olanzapina perché risulta molto efficace in caso di grande ansia
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
In verità è normale stare un pò peggio quando si introducono gli antidepressivi.

Il fatto che appartengano tutti alla stessa categoria, non implica che tutti possano fornire questo effetto "paradosso".

Inoltre, una medesima categoria di farmaci comunque vede l'appartenenza di più farmaci che, però, interessano recettori differenti per numero e tipologia.

L'olanzapina efficace in caso di grande ansia ma a dosaggi terapeutici normali, non a questo dosaggio tra l'altro indivisibile.

Ora, voglio comprendere che si risponda in questo modo, però dal mio punto di vista, queste risposte non hanno riscontro nella pratica clinica generale.

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