Vorrei abbandonare la terapia

Salve a tutti,
Sono in terapia dal 2019.
Provengo da una famiglia altamente disfunzionale con cui ho tagliato i ponti da quasi tre anni e sono stata per 7 anni con un ragazzo con probabile disturbo di personalità da cui ero fortemente dipendente (so che ora si dice di tutti, ma nel mio caso è probabilmente vero, ed è stato confermato dai tre terapeuti che ho avuto).
Ho avuto un' esperienza pessima e ritraumatizzante di terapia con uno psichiatra e ho perso ad un certo punto la fiducia nelle figure di supporto.
Adesso vado da una psicologa con cui mi trovo molto bene, mentre ho sempre molto blocco e resistenza a rivolgermi a qualsiasi psichiatra perché mi sento veramente a disagio.

Nonostante mi trovi molto bene, sento di non poterne più di rimestare sempre dentro al dolore.
Non mi sento guarita, ho un tormento interiore che non riesco a sopire, nonostante faccia di tutto per rielabolarlo e razionalizzarlo.
Sono riuscita a costruirmi una vita normale.
Ho un compagno di cui non sono innamorata, ma mi da la stabilità che non ho mai avuto e mi tratta bene.
La sua famiglia mi ha accolto.
Ho un lavoro stabile, amici e interessi.
Sto cercando di realizzarmi professionalmente.
Non ho problemi nel mio presente, in terapia parlo solo del mio passato.
Vorrei voltare semplicemente pagina e non pensarci più.
A volte penso che la terapia più che aiutarmi mi sostenga in questo rimuginio inconcludente e senza fine.
Sento di star bene solo quando sto sola, ma allo stesso tempo temo la solitudine.
Ho problemi a fidarmi del prossimo.
la terapia con il precedente psichiatra mi ha dato la mazzata finale dopo anni devastanti e di psichiatra e psicologia vorrei non sentirne piu parlare, anche per il fatto che il mio ex psicopatico era uno psichiatra.
È un mondo da cui vorrei stare lontana come la peste.
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

Due suggerimenti.
1.
Faccia leggere questa mail alla sua psicologa, il suo consulto tratteggia sinteticamente ma anche in maniera efficace le sue difficoltà, i suoi dubbi, la sua sofferenza.
Talvolta il modo in cui si scrive qui è talmente sintetico che produce una messa a fuoco molto efficace, anche per i curanti che ci conoscono di persone e che hanno sentito dai/le loro pazienti miliardi di parole.
2.
La terapia non si "abbandona" [titolo]. Ogni abbandono unilaterale da parte del paziente, ma anche da parte del terapeuta, produce una ferita e un senso di inconcludenza che fanno correre il rischio ad entrambi di buttare l'acqua assieme al bambino.
Una terapia *si conclude*. oppure *si sospende* temporaneamente, ma di comune accordo. Pur se magari partendo da considerazioni differenti.
La si conclude *insieme* per i motivi più svariati, previsti anche dal Codice deontologico dello Psicologo, e dunque niente di strano o trasgressivo.

Se sono risultata troppo sintetica, replichi qui; le risponderò nuovamente.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
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Non pensavo di "abbandonarla" senza dire niente alla psicologa. Chiaramente ne vorrei parlare con lei e sapere cosa ne pensa. Ho il timore che mi dica che è il mio copione di autosabotaggio, perché è ciò che mi ha risposto in diverse occasioni. Per esempio vorrei lasciare il mio compagno. A volte vorrei cambiare città e ricominciare tutto da capo, vorrei cambiare lavoro.
Potrebbe anche essere così ma fino a che punto il mio sentire può essere invalidato?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

il "sentire" dipende dal proprio stato psichico. Il sentire della persona depressa è fuorviato dalla patologia, ad es.

Tutto il Suo discorso sembra ruotare attorno al "lasciare":
- la terapeuta
- il prorio ragazzo,
- la propria città
- il lavoro.

Forse su questo occorrerebbe lavorarci, cercando di capire se si tratta di una fuga, di un evitamento o che altro. Lavorarci con la sua terapeuta, in presenza, beninteso.

Saluti cordiali.
dott.Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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