Ipocondria fuori controllo
Buongiorno, ringrazio anticipatamente chi vorrà darmi una risposta.
Ho 31 anni e soffro di una grave forma di ipocondria, oltre che di disturbo ossessivo compulsivo e, probabilmente, di un'ADHD mai realmente diagnosticata (sono state ipotizzate diverse neurodivergenze, ma mai nessuna definitivamente).
La mia vita, nonostante le tante manie, procede abbastanza bene: ho una compagna che amo e con la quale ho comprato una casa, un lavoro che anche se non pienamente soddisfacente almeno è rimunerativo e intellettualmente stimolante.
Soprattutto, infine, ho una bella famiglia alle spalle, oltre che una bella compagnia di amici che però ultimamente non vedo spesso.
Il mio problema è appunto la forte ipocondria, in particolare la cardiofobia, per la quale sono già in cura con una psicologa e che alterna periodi tranquilli (come quello che stavo vivendo fino a poco tempo fa) ad altri ingestibili, fortunatamente pochi.
In seguito a una scelta importante, per la quale sono un po' in pensiero ma anche decisamente felice, mi sono saltati in testa diversi pensieri, ma uno più di altri.
Nelle ultime settimane ho avuto paura di avere una malattia che mi causerebbe sterilità (ne ho alcune caratteristiche, per la verità abbastanza aspecifiche, ma per me tanto basta a fare scattare il campanello d'allarme), e non ho fatto altro che pensarci: la mia ragazza vorrebbe tanto diventare madre, e il pensiero di non poterla assecondare mi devasta.
Così, ho inserito i miei dati genetici (qualche anno fa mi è stato regalato un test commerciale per scoprire le proprie origini ancestrali, dal quale si possono scaricare i dati grezzi degli snp), dentro a Chatgpt, per vedere se fosse in grado di darmi una risposta (ovviamente con l'intento di escludere la condizione in questione): oltre alla probabilità di avere quella malattia, l'intelligenza artificiale mi ha diagnosticato varianti corrispondenti a sindromi aritmiche di cui ho terrore, contraddicendosi però più volte.
Nonostante razionalmente ritenga improbabile l'essere portatore di quelle malattie, mi è stata messa la pulce nell'orecchio.
Sono distrutto, non riesco a pensare ad altro, ho paura di morire improvvisamente e vedrò la mia psicologa solamente la settimana prossima.
Con lei abbiamo lavorato con l'EMDR, ma in questi casi la bestia salta fuori prepotentemente, e non sono in grado di domarla.
Volevo sapere come comportarmi, sono molto stanco e soprattutto non voglio che questa situazione influenzi il mio lavoro e il rapporto con la mia compagna, come purtroppo sta accadendo.
So che il mio livello di ipocondria è fuori controllo (non so chi possa essere arrivato a caricare i raw data di un test genetico da 80 euro su Chatgpt per farsi diagnosticare o meno malattie), a volte penso che se utilizzassi il mio disturbo per fini più nobili sarei miliardario. La paura di una morte aritmica, soprattutto di notte, è fortissima, e veramente faccio fatica a non pensarci.
Ho 31 anni e soffro di una grave forma di ipocondria, oltre che di disturbo ossessivo compulsivo e, probabilmente, di un'ADHD mai realmente diagnosticata (sono state ipotizzate diverse neurodivergenze, ma mai nessuna definitivamente).
La mia vita, nonostante le tante manie, procede abbastanza bene: ho una compagna che amo e con la quale ho comprato una casa, un lavoro che anche se non pienamente soddisfacente almeno è rimunerativo e intellettualmente stimolante.
Soprattutto, infine, ho una bella famiglia alle spalle, oltre che una bella compagnia di amici che però ultimamente non vedo spesso.
Il mio problema è appunto la forte ipocondria, in particolare la cardiofobia, per la quale sono già in cura con una psicologa e che alterna periodi tranquilli (come quello che stavo vivendo fino a poco tempo fa) ad altri ingestibili, fortunatamente pochi.
In seguito a una scelta importante, per la quale sono un po' in pensiero ma anche decisamente felice, mi sono saltati in testa diversi pensieri, ma uno più di altri.
Nelle ultime settimane ho avuto paura di avere una malattia che mi causerebbe sterilità (ne ho alcune caratteristiche, per la verità abbastanza aspecifiche, ma per me tanto basta a fare scattare il campanello d'allarme), e non ho fatto altro che pensarci: la mia ragazza vorrebbe tanto diventare madre, e il pensiero di non poterla assecondare mi devasta.
Così, ho inserito i miei dati genetici (qualche anno fa mi è stato regalato un test commerciale per scoprire le proprie origini ancestrali, dal quale si possono scaricare i dati grezzi degli snp), dentro a Chatgpt, per vedere se fosse in grado di darmi una risposta (ovviamente con l'intento di escludere la condizione in questione): oltre alla probabilità di avere quella malattia, l'intelligenza artificiale mi ha diagnosticato varianti corrispondenti a sindromi aritmiche di cui ho terrore, contraddicendosi però più volte.
Nonostante razionalmente ritenga improbabile l'essere portatore di quelle malattie, mi è stata messa la pulce nell'orecchio.
Sono distrutto, non riesco a pensare ad altro, ho paura di morire improvvisamente e vedrò la mia psicologa solamente la settimana prossima.
Con lei abbiamo lavorato con l'EMDR, ma in questi casi la bestia salta fuori prepotentemente, e non sono in grado di domarla.
Volevo sapere come comportarmi, sono molto stanco e soprattutto non voglio che questa situazione influenzi il mio lavoro e il rapporto con la mia compagna, come purtroppo sta accadendo.
So che il mio livello di ipocondria è fuori controllo (non so chi possa essere arrivato a caricare i raw data di un test genetico da 80 euro su Chatgpt per farsi diagnosticare o meno malattie), a volte penso che se utilizzassi il mio disturbo per fini più nobili sarei miliardario. La paura di una morte aritmica, soprattutto di notte, è fortissima, e veramente faccio fatica a non pensarci.
Buongiorno, in considerazione di quanto descrive le suggerisco di effettuare un consulto con specialista psichiatra in integrazione al trattamento psicoterapico che ha già intrapreso. Una recrudescenza di tale sintomatologia, in forma acuta, potrebbe infatti beneficiare di un eventuale supporto farmacologico per affrontare la situazione in atto e la sofferenza ad essa associata. Ritengo inoltre che una visita medica con un professionista sia comunque sempre preferibile ad informazioni ottenute in maniera indiretta, anche tramite intelligenza artificiale.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Alessandro Arone - Psichiatra
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Tel: 3792963777; mail: alessandroarone2@gmail.com
Utente
Ringrazio dottore. Ero già stato da un bravo psichiatra della mia città quest'estate, il quale mi aveva però spiegato che nel mio caso specifico era preferibile evitare la somministrazione di ansiolitici maggiori, data la mia forte cardiofobia e la possibilità di questi ultimi di prolungare il tratto qt: secondo lui, in soldoni, la cura farmacologica avrebbe potuto addirittura fare peggio per uno come me. Vedrò di trovare un'alternativa. Per quanto riguarda i consigli degli specialisti, ho passato l'estate a sottopormi ad accertamenti al cuore (diversi ECG, eco e un holter), dai quali non è mai emerso nulla. Il fatto che (sbagliando) abbia inserito i miei dati su Chatgpt è stato per avere una conferma definitiva in modo da non pensarci più, ovviamente ottenendo come prevedibile l'effetto contrario, se ci penso a mente fredda vorrei tanto non averlo fatto. Purtroppo sono dei momenti di forte debolezza, in cui mi dico "lo faccio così sto tranquillo". In questo caso non ho consultato uno specialista solo per non alimentare la mia fobia, perché oggi al centro della paura sono il cuore e la sterilità, domani potrebbero essere il cancro o la sla, tanto per fare esempi. Non so se la mia scelta sia sbagliata, nel caso comunque potrei sottopormi a un nuovo controllo, anche se mi sentirei un vero idiota a spiegare quello che ho fatto a un professionista. Dottore la ringrazio della disponibilità, le auguro un buon weekend.
Gentile utente,
Lei ha indirizzato il suo consulto nell'area di psicologia, ma la risposta che ha precedentemente ricevuto era di uno psichiatra.
Riprendendo dunque il discorso psicologico, è condivisibile la scelta di non effettuare alcun ulteriore accertamento cardiologico per non alimentare la forma ossessiva.
Alla sua psicologa (che deve essere anche psicoterapeuta per poter curare) chieda delle tecniche specifiche per fronteggiare i pensieri ossessivi tra una seduta e l'altra.
Passiamo al discorso sterilità. E qui le rispondo da sessuologa clinica. Considerato che il suo pensiero ossessivo al riguardo confina con un dato reale, cioè la sua capacità di generare, le suggerisco di effettuare lo spermiogramma. È un esame non invasivo che esamina lo sperma e la qualità e quantità degli spermatozoi;si effettua presso quasi tutti i centri di analisi su prescrizione del suo medico di base. È un modo semplice e realistico per far fronte ad un pensiero ossessivo. Può darsi non serva a tale scopo, ma in ogni caso servirà ad avere un dato in più su di sé.
Sono tanti gli elementi positivi della sua vita, e vedo che lei li sa correttamente apprezzare a fronte di quel disturbo ossessivo che rappresenta invece una difficoltà.
È inutile dirle di non consultare Internet, di non inserire i dati in ChatGPT, dato che è proprio il suo disturbo a portarla a farlo. Chieda pero' alla sua psicologa psicoterapeuta di insegnarle le tecniche specifiche per far fronte alle fasi di recrudescenza.
Quando dovesse avere bisogno di un consulto sui farmaci, indirizzidirettamente il suo consulto nell'area di psichiatria.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei ha indirizzato il suo consulto nell'area di psicologia, ma la risposta che ha precedentemente ricevuto era di uno psichiatra.
Riprendendo dunque il discorso psicologico, è condivisibile la scelta di non effettuare alcun ulteriore accertamento cardiologico per non alimentare la forma ossessiva.
Alla sua psicologa (che deve essere anche psicoterapeuta per poter curare) chieda delle tecniche specifiche per fronteggiare i pensieri ossessivi tra una seduta e l'altra.
Passiamo al discorso sterilità. E qui le rispondo da sessuologa clinica. Considerato che il suo pensiero ossessivo al riguardo confina con un dato reale, cioè la sua capacità di generare, le suggerisco di effettuare lo spermiogramma. È un esame non invasivo che esamina lo sperma e la qualità e quantità degli spermatozoi;si effettua presso quasi tutti i centri di analisi su prescrizione del suo medico di base. È un modo semplice e realistico per far fronte ad un pensiero ossessivo. Può darsi non serva a tale scopo, ma in ogni caso servirà ad avere un dato in più su di sé.
Sono tanti gli elementi positivi della sua vita, e vedo che lei li sa correttamente apprezzare a fronte di quel disturbo ossessivo che rappresenta invece una difficoltà.
È inutile dirle di non consultare Internet, di non inserire i dati in ChatGPT, dato che è proprio il suo disturbo a portarla a farlo. Chieda pero' alla sua psicologa psicoterapeuta di insegnarle le tecniche specifiche per far fronte alle fasi di recrudescenza.
Quando dovesse avere bisogno di un consulto sui farmaci, indirizzidirettamente il suo consulto nell'area di psichiatria.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Utente
Ringrazio dottoressa. Purtroppo questi giorni sono un po' difficili, il pensiero è sempre presente e dormo male, riferirò alla mia psicologa.
Gentile utente,
Dispiace per il suo stato attuale.
Tenga conto che potrebbe esserci la necessità di sedute più ravvicinate in questa situazione.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dispiace per il suo stato attuale.
Tenga conto che potrebbe esserci la necessità di sedute più ravvicinate in questa situazione.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 651 visite dal 11/04/2025.
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