Paura ad addormentarmi

Buongiorno cari medici e grazie in anticipo a chi spenderà un attimo del suo prezioso tempo per aiutarmi.

Sono ansiosa, con alle spalle ricoveri per trattare questa ansia generalizzata che mi ha impedito per anni una vita normale.

Credevo di avercela fatta, dal 2022 avevo iniziato un percorso che mi aveva restituito un po' di normalità.

Psicoterapia e farmaci e tanta forza di volontà.

Assumo trittico 100 la sera con una Quetiapina 25.

Assumo Quetiapina 25 anche al mattino e a metà pomeriggio.

Purtroppo circa 8 mesi fa mia madre anziana dapprima è caduta fratturandosi omero dx con conseguente decadimento cognitivo e fisico.

Questo ha richiesto che io mi occupassi di lei H24 in quanto sono figlia unica e vive con me.

Non bastasse questa situazione già di per se pesante dopo pochi mesi le è stato diagnosticato un cancro del colon retto, ed è iniziato un calvario di visite, radioterapia, intervento, stomia, ricanalizzazione durato più di 5 mesi.

In tutto questo ho sempre affrontato tutto con determinazione e coraggio.

Adesso però qualcosa sta cambiando e mi sta facendo paura, perché mi riporta indietro e perché io non posso permettermi di crollare altrimenti mamma finirebbe in una RSA e non voglio.

È una settimana ormai che vivo con il terrore del momento in cui devo mettermi a letto.


La stanchezza è tantissima, sto sveglia 18 h al giorno senza sentire il minimo cedimento, ma quando mi metto a letto dopo aver preso la terapia ecco che inizia l'incubo.

Sono sveglia e sento come se il cuore si fermasse, mi manca l'aria, le mani e i piedi tremano e il corpo sussulta e ha scatti, la testa diventa leggera e cerco di prendere fiato... è angosciante.

È come se il cervello mi impedisse di dormire, finché dopo un po' crollo e riesco ad addormentarmi.

A volte passano ore sempre così.

Durante il giorno nonostante tutto riesco a svolgere le mie mansioni senza risentirne troppo.

Ma so che tutto questo non è normale.

So che dovrei parlarne con il mio psichiatra ma sicuramente mi andrebbe ad aumentare la terapia ed io ho bisogno di essere vigile, mia madre spesso chiama la notte ed ha bisogno di assistenza continua anche durante il giorno.

Ho paura di morire di infarto o che mi venga un ictus.

Purtroppo la mia vita è totalmente cambiata, prima facevo lunghe passeggiate facevo sport, adesso non posso più.

Cosa mi sta succedendo?

Ringrazio e saluto
Dr. Cristian Sardelli Psicologo, Psicoterapeuta 23
Buongiorno gentile utente,
dopo il Covid sono molte le persone che lamentano l'insorgenza di ansia e difficoltà a dormire un sonno ristoratore, questo essenzialmente causato dall'ansia e dallo stress ad esso comprensibilmente associato, ebbene nel suo caso l'ansia dipende dalla responsabilità che si è assunta nei confronti di ciò che per sua madre è necessario fare, tenga presente che assumere farmaci e in particolare ansiolitici, crea come effetto una riduzione delle capacità attentive di valutazione e controllo, questo per permetterci di rilassarsi, purtroppo la sua necessità / decisione di vigilare, in favore delle cure a sua madre, le ostacola tale processo, generando un vero e proprio tilt, e amplificandosi a dismisura nell'andare a dormire, momento in cui si depongono per eccellenza, gli strumenti del controllo, permettendoci di addormentarci. Come ha già scritto rivolgersi al suo psichiatra per rimodulare la terapia dovrebbe essere la prima cosa, senza temere ulteriori aggravi, e aggiungo di considerare una buona psicoterapia, per alleviare e gestire quello stress che i farmaci da soli non risolvono.
Cordiali saluti,
Dr. Cristian Sardelli

Dr. Cristian Sardelli
Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Breve Strategica

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Grazie della celere risposta Dottor Sardelli.
Devo eliminare lo stress, è che ho una mole immensa di lavoro e di preoccupazione e non saprei come fare.
Proverò a parlarne col mio psichiatra, chiedendogli un aggiustamento della terapia molto leggero.
Devo fare qualcosa, due settimane fa mi hanno portata in codice rosso in ospedale per un sospetto infarto dopo un ECG fatto in farmacia perché mi sentivo extrasistole continue, fortunatamente non era nulla ma l'ansia è tornata a livelli esagerati e sto iniziando a non gestirla più.
Ha ragione lei, la mia ansia; presente fin da bambina, è sfociata in un disturbo gravissimo proprio nel periodo covid, portandomi a perdere tantissimo peso e a stare sempre male, le cure sono state lunghe e difficili. Ho sempre avuto lo spauracchio che la situazione potesse ripresentarsi ed adesso sta accadendo.
Spero di avere la forza dottore.
Grazie ancora e buona giornata
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