Attacco di panico e ansia
Prima di arrivare al dunque riassumo brevemente la mia storia.
Circa 20 anni fa, per un periodo di insoddisfazione personale, comincio a soffrire di una leggera depressione.
Oltre al vedere tutto nero e non uscire di casa per un paio di mesi (avevo circa 28 anni), ho sintomi fisici come parestesie, cefalea tensiva e strane sensazioni.
Fino ad arrivare ad un forte attacco di panico che mi ha fatto diventare anche ipocondriaco.
Su consiglio del medico di base vado da un neurologo, il quale mi fa fare una serie di esami per escludere patologie organiche (RMN encefalo, esami del sangue ecc); tutto nella norma, allora inizio terapia farmacologica con lorazepam 1 mg mattino e pomeriggio e zooloft 50 mg ridotto poi a 25mg.
Diciamo che il problema è stato risolto, piccole ricadute, attacchi d'ansia sporadici ma tutto sotto controllo.
In questi 20 anni ho sempre continuato, facendo esami ematici regolari, a prendere le medicine, vuoi per dipendenza o per abitudine, vuoi perche' a dosi cosi' basse non mi hanno mai dato problemi.
Non ho mai fatto terapia nè psicologica nè psichiatrica.
Oggi sto vivendo un periodo di forte stress, oltre quello consueto per il lavoro, mi sto separando dalla mia compagna dopo 10 anni (fortunatamente amichevolmente) e 2 figli, con tutto cio' che comporta (trasferimento, casa nuova ecc).
Giovedi' primo maggio, era già qualche gg che avvertivo mal di testa tipo cefalea, ho un terribile attacco di panico con fortissime vertigini, sensazione di perdere i sensi e il controllo, parestesie fortissime agli arti, sensazione di cuore in gola, fortissima paura di avere un infarto, un ictus o qualcosa di molto grave.
Chiamo l'ambulanza, il medico arriva e già al primo sguardo mi rassicura, fa elettrocardiogramma (assolutamente nella norma), misura la pressione (120/70) e poi, dopo avermi dato benzodiapezine prima sotto la lingua e poi in un bicchiere (avevo la sensazione di non riuscire a deglutire), mi fa anche ecografia toracica, dice per tranquillizzarmi ulteriormente e stare ancora con me.
Mi chiede se voglio andare in ospedale in osservazione, consigliandomi pero' di rimanere a casa con i miei famigliari in attesa di tranquillizzarmi definitivamente, cosa che è avvenuta in un'oretta circa.
In questi giorni sono un po' allarmato ed in stato di allerta, con la classica paura che il panico ritorni.
Ho rifissato appuntamento con il mio "vecchio" neurologo e lo vedro' dopodomani.
Vorrei un consiglio sul da farsi da parte Vs.
Specifico ho 48 anni, sono in salute, faccio attività fisica regolare (corsa 3 volte a settimana) e non ho patologie in atto nè pregresse rilevanti, ho fumato per piu' di 25 anni smettendo definitivamente 4 anni emmezzo fa.
Grazie, buona giornata!
L’attacco di panico con vertigini, parestesie, e "paura di avere un infarto" è coerente con la sua storia clinica di ansia e ipocondria, soprattutto considerando che in questo periodo lo stress delle vicende personali molto probabilmente aggrava la sintomatologia ansiosa già presente di base.
Lo Zoloft è una terapia adeguata per la gestione dei disturbi d'ansia anche a lungo termine, ma 25 mg è un dosaggio molto basso e dopo così tanti anni che lo assume c'è sicuramente bisogno di rivalutare la terapia farmacologica.
Non è invece indicata l'assunzione di Lorazepam per un periodo di tempo così prolungato, perchè dopo 20 anni si sono quasi certamente sviluppati dei meccanismi di dipendenza e tolleranza dalla benzodiazepina: ciò significa che il farmaco ha perso efficacia, ma non solo, un'assunzione così prolungata del Lorazepam potrebbe anche paradossalmente peggiorare la sintomatologia ansiosa per un meccanismo definito "di rebound".
In quest'ottica di rivalutazione terapeutica sarà fondamentale la visita che effettuerà con il suo specialista di fiducia nella giornata di dopodomani.
Spero di averle fornito degli utili spunti, se vuole può tenerci aggiornato sull'andamento.
Resto a disposizione, un caro saluto.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Grazie ancora e buona giornata!
Rinnovo cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Paziente vigile, ben orientato e pienamente collaborante linguaggio corretto nei due versanti funzioni corticali superiori integre NN cronici integri deambulazione autonoma. Assenza di segni piramidali cerebellari e meningi.
sinceramente il resto non riesco molto a tradurlo (è scritto a mano) ma sostanzialmente è tutto nella norma.
Alla luce del dato anamnestico, ritengo opportuno incremento dell’assunzione della sertralina con passaggio a 50 mg al giorno dopo colazione per 15 giorni e poi a 100 mg al giorno da proseguire fino a prossimo controllo neurologico tra due mesi. Consiglio controllo laboratoristico: esami di routine più assetto lipidico più TSH riflesso ed ECG per calcolo QTC.
Attendo Suo gentile commento. Grazie mille!
Sono concorde con la valutazione del collega neurologo: l’incremento di sertralina da 25 mg a 50 mg, e poi 100 mg, è una terapia appropriata con un dosaggio standard e generalmente efficace per trattare i disturbi d'ansia e da panico.
Inoltre il passaggio graduale prima a 50 mg per 15 giorni e poi a 100 mg minimizza il rischio di effetti collaterali iniziali della terapia, dunque è una prassi consigliata.
Gli esami consigliati (routine, lipidi, TSH, ECG) servono a monitorare ulteriormente la sicurezza e tollerabilità.
La mia esperienza clinica mi fa dunque essere molto in linea con la valutazione del collega.
Le faccio i migliori auguri per tutto, restando a disposizione per eventuali necessità. Cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Grazie per la Sua celere e puntuale risposta.
Un caro saluto anche a Lei
Le scrivo per aggiornarLa sulla situazione. Da 2 gg ho cominciato a prendere la dose giornaliera di sertralina da 50mg e devo dire che ho qualche disagio: ieri mal di testa con apatia e un po' di nausea (sintomi che si sono attenuati molto col passare della giornata), oggi sempre cefalea tensiva localizzata tra la parte alta della testa e le tempie e leggera sensazione di irritabilità e confusione, ma già meglio di ieri mattina. Conto sul fatto che con il passare dei giorni questi disturbi si attenuino decisamente, abituandosi il corpo ad assorbire il nuovo dosaggio. La prossima settimana andro' a fare gli esami prescritti e attendero' per l'ECG di essere a regime con la dose da 100 mg, come da indicazioni.
La aggiornero' sui risultati. Volevo sapere se secondo Lei è utile affiancare alla terapia farmacologica una terapia psicanalitica. Grazie, buona giornata!
I sintomi come mal di testa, apatia, nausea, irritabilità, e confusione con l’aumento di sertralina a 50 mg sono comuni effetti collaterali iniziali e tendono a ridursi entro 2-4 settimane.
La strategia di monitorare e proseguire con gli esami (routine, ECG) è corretta.
Una terapia psicoanalitica può essere utile per esplorare cause profonde di ansia o depressione, ma la letteratura scientifica suggerisce che la psicoterapia cognitivo-comportamentale è più efficace per sintomi acuti.
Spero di aver chiarito i suoi dubbi, la saluto cordialmente restando a disposizione
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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mi permetto ancora di scriverLe, vista la Sua gentilezza e disponibilità.
Devo dire che che questo raddoppio di dose da 25mg a 50mg mi sta dando non poche noie. Vero è che sono al sesto giorno con la dose nuova e sicuramente è presto per fare valutazioni; ma nausea, astenia (ieri ero proprio ko), mal di testa e apatia sono il mio quotidiano, soprattutto al mattino (io assumo la sertralina dopo colazione). Dal pomeriggio in poi la situazione migliora e i sintomi spariscono quasi del tutto verso sera. Non ho difficoltà ad addormentarmi fortunatamente. Ne ho parlato anche con il neurologo il quale mi ha detto di aggiornarlo sull'evolvere della sintomatologia, per stabilire il da farsi, avendo programmato dopo 2 settimane di aumentare la dose a 100mg.
Giovedi' 15 faro' gli esami del sangue e delle urine e La aggiornero' a referto acquisito.
Grazie e scusi per lo sfogo. Buona giornata!
l'aggiorno sui risultati esami sangue urine che sono perfetti, tranne il valore dell'urobilinogeno piu' alto della norma. Il medico di base mi dice che dal momento che i valori ematici relativi al fegato sono a posto, non c'è motivo di indagare oltre. Con il neurologo abbiamo concordato di fare ECG nell'arco di una decina di giorni e poi valutare il passaggio alla dose di sertralina da 50mg a 100.
Per quanto riguarda la terapia attuale a 50mg (oggi è il 12esimo giorno), devo dire che sta cominciando a fare effetto e gli effetti collaterali si sono attenuati molto: il senso di apatia/tristezza quasi completamente scomparso, nausea e mal di testa diminuiti. Ho un po' paura a passare eventualmente ai 100 mg per la possibile ricomparsa degli effetti collaterali. Cmq valuteremo con il neurologo.
Grazie e buona giornata!
12 giorni di terapia con effetti positivi vanno considerati come effetto paradosso del farmaco e, quindi, la totale risposta alla terapia sarà visibile non prima di 4 settimane a dose piena, anche con una possibile riduzione della risposta attuale e, quindi, una possibile ricomparsa dei sintomi e quindi sarà possibile una valutazione per l’aumento di terapia.
Lo specialista di riferimento è lo psichiatra.
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mi sono rivolto al neurologo 20 anni fa su consiglio del medico di base e mi sono trovato sempre molto bene, sia dal punto di vista medico che personale, tant'è che negli ultimi 15-17 anni, fino agli accadimenti attuali, sono sempre stato bene con la mia solita mezza pastiglia da 50 quindi 25 mg al giorno. Qualche momento sporadico di ansia/lieve attacco di panico c'è stato ma tutto gestibile con la respirazione profonda, cose da pochi minuti quindi non mi sono mai preoccupato. L'episodio di 2 settimane fa mi ha fatto capire che basta un periodo difficile e di cambiamento per ripiombare in vecchie problematiche rimaste silenti.
Ho anche deciso di iniziare un percorso terapeutico con uno psicoterapeuta da affiancare ai farmaci.
Grazie per il Suo intervento.
Vi notiziero' sui successivi accadimenti.
Buona giornata!
E' buona norma, come le scrivevo, effettuare un ECG di controllo prima di un eventuale aumento del farmaco, e dunque il fatto che si stia sottoponendo ai controlli è in linea con quanto consigliato dalle linee guida e suggerisce un approccio ponderato e prudente da parte del suo specialista.
Il fatto che dopo 12 giorni si siano attenuati gli effetti collaterali è molto positivo, e la tempistica di 2-4 settimane è quella media nel corso della quale eventuali effetti collaterali, se transitori, dovrebbero attenuarsi.
In genere l'effetto terapeutico si dovrebbe manifestare a partire dalla quarta settimana in poi, però considerando la sua storia clinica di pregressa assunzione alla Sertralina (con dunque relativa sensibilizzazione già presente a livello recettoriale), potrebbe far sì che eventuali effetti terapeutici possano presentarsi anche prima del previsto, e non è dunque da escludere che il miglioramento clinico sia dovuto alla Sertralina.
Per tali considerazioni sono opportune le valutazioni periodiche da parte del suo specialista di riferimento, perchè con un consulto scritto si resta sempre nel campo delle ipotesi.
Iniziare un percorso di psicoterapia da affiancare alla farmacoterapia è una saggia decisione che le può fornire strategie a lungo termine per la gestione delle situazioni stressanti di vita quotidiana.
Se vuole può tenermi aggiornato sugli sviluppi, le rinnovo cari saluti.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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In realtà non so se la sertralina sta facendo già effetto oppure sia il semplice parziale arretramento degli effetti collaterali a creare benessere. In ogni caso sto meglio ed è questo l'importante.
Certamente La terro' aggiornato.
Buona giornata!
In realtà un trattamento adeguato nei dosaggi va mantenuto anche in assenza di una sintomatologia evidente per rafforzare i risultati ottenuti ed evitare la presenza di ricadute nel medio-lungo termine.
Le problematiche, quindi come dice lei, sono rimaste silenti per questo motivo e non per altri.
La psicoterapia richiede condizioni di eleggibilità che vanno valutate preventivamente e non può essere applicata a tappeto.
Siccome assumeva la terapia, anche se a dosaggio basso, continuativamente, l'elettrocardiogramma andava ripetuto periodicamente, come previsto dalle linee guida rispetto all'utilizzo di questa tipologia di farmaci.
La continuità di trattamento richiedeva anche la necessità di ripetere gli esami periodicamente e non esclusivamente al momento dell'aumento di terapia.
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questa mattina alle 5 mi sono svegliato ed ero in uno stato di dormiveglia con un senso di agitazione che mi ha messo in allarme. Alzatomi dal letto, sentivo un'ansia molto forte, tant'è che ho vomitato una piccola parte della cena di ieri sera. Ho fatto colazione e l'ansia è cresciuta tanto da farmi pensare ad un nuovo attacco di panico. Ho preso lorazepam 1 mg prima di colazione e i miei 50 mg di sertralina e dopo un po' sono riuscito parzialmente a calmarmi. Ho seguito la mia routine quotidiana (ho portato i figli a scuola, mi sono recato al lavoro), forzandomi di stare tranquillo e facendo un po' di respirazione profonda. Dopo poco l'ansia se n'è andata, lasciandomi a strascico un po' sensazione di instabilità.
Ad oggi sono 16 gg che prendo la dose da 50 mg di sertralina e devo dire che qualche risultato si vede, soprattutto nella seconda parte della giornata (dal pomeriggio in poi).
Scusate lo sfogo, ma sono un po' in difficoltà e gradirei qualche commento.
Grazie.
Il suo psichiatra le ha parlato della possibilità eventuale di aumentare il dosaggio dello Zoloft?
Cordialmente
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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ho sentito il neurologo, raccontandogli l'accaduto. Era già in programma di arrivare a 100 mg una volta fatto l'ECG (che faro' giovedi' 29), ma visti gli effetti collaterali che ho avuto, comincerò da domani con una dose intermedia da 75mg, sperando di avere meno noie dei primi giorni con la dose a 50.
Grazie mille, buona giornata!
vorrei aggiornarmi sulla mia situazione che è decisamente migliorata.
Giovedì 29/5 ho fatto ECG per controllo QTC (la dose quotidiana di sertralina era di 75 mg), mercoledì 04/06 ho ricevuto il referto con un tracciato perfettamente nella norma. Il mio neurologo quindi, senza indugi, mi ha prescritto il passaggio a 100mg/die. Quindi da 3 giorni sto prendendo la dose da 100 mg e devo dire che, al di là di un po' di spossatezza mattutina,
non sembra sortire altri effetti collaterali. Di contro l'umore è migliorato, l'ansia mattutina praticamente scomparsa, insomma, sto cominciando a sentire i primi segnali positivi e spero che i miglioramenti siano in crescendo.
Se credete, sono graditi i commenti, buona giornata!
Sono lieto di sentire queste parole, e da ciò che descrive è molto probabile che lo Zoloft stia iniziando ad esplicare la sua azione terapeutica, che si rende evidente sia sul tono dell'umore che sui sintomi ansiosi.
Prosegua con le visite di controllo periodiche, e se vuole può tenerci aggiornati.
Rinnovo cari saluti.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Curiosità: assumere 1 capsula da 100 mg è equivalente ad assumerne 2 da 50 mg o c'è una differenza?
Grazie.
Non c'è alcuna differenza tra l'assunzione di 2 compresse da 50 mg e l'assunzione di 1 sola compressa da 100 mg.
Cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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