Soffro di ansia generalizzata o disturbo bipolare?

Sono un uomo di 38 anni con una storia di colite nervosa importante per fortuna risolta da molti anni e iniziata nel 2004 dopo un periodo di stress derivato da un brutto infortunio che mise fine alla mia attività sportiva agonistica.
I sintomi della colite si fecero più lievi dal 2012/13 ma nel frattempo iniziai a soffrire di forte ansia derivata dalla paura di dover andare in bagno in situazioni scomode.
Iniziai nel 2012 un percorso di psicoterapia funzionale corporea e nel 2016 iniziai veramente a stare bene.
Dal 2016 al 2024 sono stato benissimo, mai un momento di ansia e sono diventato anche padre di due bimbi nel 2021 e a fine 2023.
L estate 2024 era iniziata male perché mi sentivo insofferente verso la mia compagna, stavamo cambiando casa (la ristrutturazione é stata pesante da affrontare) e avevo qualche problema familiare (mia mamma che beveva, problema ora rientrato e mio padre operato di prostata).
Una mattina di metà Luglio mi prende uno strizzone di pancia assurdo che mi fa correre al bagno e il disturbo dura per altre 2 settimane.
Una sera all' improvviso sperimento una sensazione di pericolo e di ansia immotivata, inizio a controllare il respiro e di nuovo la pancia/intestino.

Ho paura costantemente di farmela sotto anche se sono consapevole di non avere problemi.
Così resto per oltre un mese e mezzo, controllo ogni respiro, mi sento soffocare e non riesco nemmeno a dormire per l' angoscia.
Non riuscivo nemmeno a lavorare.
Perdo 6kg in due mesi fintanto che mi rivolgo prima al medico di famiglia che mi prescrive paroxetina 10mg per poi passare a 20mg poi, poi al mio vecchio psicoterapeuta e poi a uno psichiatra il quale mi prescrive paroxetina 30mg quietiapina 50mg prima di coricarmi e depakin 250mg per poi portarlo a 750mg.
Durante il colloquio emerge un mio lato impulsivo abbastanza spiccato ma a parte periodi in cui mi sentivo particolarmente performante non credo di avere mai avuto episodi maniacali.
Inizio comunque subito a stare meglio e per due mesi mi sembra sia tutto tornato perfetto.
Poi da Dicembre rinizio a fare dei passi indietro, in psicoterapia capisco che non accetto di poter essere/ mostrarmi fragile, che ho paura a lasciarmi andare ma non capisco perché.
Nel frattempo lo psichiatra mi toglie quietiapina perché gli avevo manifestato un rintontimento spiccato e me l ha sostituita con aripiprazolo 5mg la mattina, paroxetina 20mg perché avvertivo insensibilità genitale con 30mg.

Da allora vado a periodi alterni ma non avverto mai un benessere completo, ho spesso la sensazione di sentirmi in pericolo, pensieri su quando dovrò andare in bagno e difficoltà a star fermo alla scrivania per il bisogno di controllare il respiro.
La mia libido é scesa molto.
Ho letto che la mia terapia parrebbe essere indicata per un disturbo bipolare ma sento di avere più i sintomi dell' ansia generalizzata.
Secondo la Vs esperienza i farmaci che prendo sono indicati per il DAG?
Il mio psichiatra ancora non si sbilancia sulla diagnosi.
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

I sintomi che descrive (ansia, sensazione di pericolo, controllo del respiro, pensieri ossessivi sul bagno, bassa libido) sono coerenti con un disturbo d’ansia generalizzato, ma la sua impulsività e i periodi performanti potrebbero suggerire anche tratti bipolari.

Il protocollo terapeutico prescritto dal suo specialista di fiducia mi sembra ben pensato.

La Paroxetina è indicata per il disturbo d'ansia generalizzato, invece il Depakin e l'aripiprazolo stabilizzano l’umore e riducono l’impulsività.

La bassa libido è un effetto collaterale frequente in terapia con Paroxetina, così come e il rintontimento con sedazione è sono effetti collaterali noti con la terapia a base di Depakin.

È importante da parte mia sottolineare che il mio consulto si basa unicamente su quanto da lei descritto, ma per suoi limiti intrinseci non può mai essere diagnostico né può sostituire una visita psichiatrica.

Solo una visita diretta con il suo psichiatra può chiarire la diagnosi e ottimizzare la terapia, la quale mi sembra nel complesso coerente della base di ciò che descrive.

Anche la psicoterapia è molto importante per affrontare la fragilità e l’ansia.

Spero di averla aiutata a fare chiarezza, resto a disposizione. Un caro saluto

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Grazie dottore, quindi non c é modo di effettuare una diagnosi precisa tra dag e bipolarismo? Sono preoccupato dal fatto che potrei non guarire più del tutto... eppure per molti anni ho goduto di un assoluto benessere.
Non mi piace l idea di prendere medicine per un tempo indeterminato soprattutto perché sono ingrassato molto, da 78kg a 92kg in pochi mesi, a guidare ho problemi di attenzione/sonno e appunto sessualità poco attiva.
Non ho mai avuto episodi maniacali del tipo non aver bisogno di dormire, guidare a 200 km orari, fare cose pericolose però un alto grado di impulsività, periodi in cui parlavo molto e mi sentivo molto produttivo sí.. questo potrebbe bastare a descrivere un disturbo dell umore? Il bipolarismo prevederebbe fasi depressive che io non credo di avere, magari possono essere sostituite nel mio caso da periodi più forti di ansia?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
La diagnosi precisa può essere definita solo dallo specialista che l’ha visitata direttamente.

Il suo racconto in questa sede può essere suggestivo e quindi lei potrebbe mettere in risalto alcune cose che ritiene più importanti rispetto ad altre che possono avere una importanza maggiore rispetto a quella che assegna lei.

Per questo motivo, richiedere quale sia la sua diagnosi è un dubbio che il suo psichiatra può gestire in modo appropriato.

Anche dalla terapia precedente comunque aveva un trattamento per disturbo bipolare e meno per ansia.

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Grazie Dottore, mi ero scordato una cosa importante. Circa un mese fa lo psichiatra mi aveva tolto aripiprazolo 5mg per sostituirlo con Levopraid 4 pasticche al giorno, due la mattina e due la sera in quanto lamentavo problemi a guidare.Purtroppo sono stato peggio e adesso mi ha reintegrato aripiprazolo e sospeso Levopraid. In effetti sto un po meglio anche se permane la difficoltà a guidare. Questa reazione avversa alla sospensione di aripiprazolo può dire qualcosa in più circa la tipologia di patologia?
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

Per formulare una diagnosi esatta bisogna necessariamente effettuare una valutazione approfondita, che si basa su una visita psichiatrica accurata nella quale si ha la possibilità di analizzare tutta la sua anamnesi, la terapia assunta, la sintomatologia presente, l'obiettivà clinica.

Se mi basassi unicamente su poche righe scritte per effettuare una diagnosi (oltre che a non essere una pratica legale), sarei un professionista non accurato, perché ci sono alcune caratteristiche psicopatologiche che, per loro natura, possono emergere unicamente nel corso di una visita psichiatrica approfondita.

Posso analizzare che l'Aripirazolo a bassi dosaggi e il Depakin agiscono come stabilizzatori del tono dell'umore, dunque se il suo specialista li ha prescritti è perché probabilmente sospetta che ci sia una componente umorale oltre che ansiosa.

Rinnovo cari saluti restando a disposizione per eventuali chiarimenti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Ha perpetrato la domanda non comprendendo che in questa sede non è possibile discernere la sua diagnosi, proprio perché lei tende ad enfatizzare degli aspetti e potrebbe, involontariamente, ometterne altri che sono importanti alla pari nel corso di una valutazione specialistica.

E' opportuno che faccia riferimento al suo specialista.

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Sí ha ragione ma in questi mesi la terapia è stata aggiustata e ho avuto alti e bassi. Capisco perfettamente che non possiate fare una diagnosi a distanza, volevo solo capire se sulla carta la terapia che mi é stata data potesse effettivamente far pensare anche ad un tratto di disturbo dell' umore.
Sono abbastanza spaventato perché per 10 anni ho vissuto un a vita piena, soddisfacente a 360 gradi e ora mi ritrovo ad essere padre di due bambini senza riuscire a godermeli a pieno perché mi sento spesso in una situazione di pericolo immotivato, come se non mi fidassi del mio corpo. Inoltre sono aumentato di peso, é normale con questi farmaci?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
L’aumento di peso è contemplato tra gli effetti dei farmaci che assume.

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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
L'aumento di peso è un effetto collaterale frequente sia della Paroxetina che del Depakin, e in minor misura anche dell'aripiprazolo.

Considerando l'assunzione concomitante di tutti e tre i farmaci, l' aumento di peso è evenienza molto comune

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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