C'è una soluzione per reggersi in piedi ?

Vorrei che dedicaste qualche minuto del vostro tempo per spiegare la mia situazione.
La mia diagnosi di disturbo schizoaffettivo mi costringe a passare la maggior parte del tempo seduto o a letto, poiché mi risulta sempre più difficile reggermi in piedi.
La mia storia è iniziata dieci anni fa, a 25 anni, quando sono stato ricoverato in psichiatria.
Quel giorno mi sono alzato senza controllo e ho avuto un’allucinazione: ho visto una mosca uscire dalla cicatrice che ho sulla fronte, una cicatrice di cui non ricordo l’origine.
Dopo un attacco di panico intenso, sono scappato nel bosco dietro casa per cercare sollievo, ma alla fine ho deciso di andare in ospedale.
Lì mi hanno chiesto se volevo rimanere per qualche giorno e, probabilmente, mi hanno sedato perché ero quasi incosciente.
Da allora la mia capacità di stare in piedi è diminuita drasticamente e ora mi reggo solo per un breve tempo, direi il 10% delle mie normali capacità.
A volte mi sento male e prendo le EN, che mi aiutano un po'.
Di recente ho iniziato a prendere integratori di magnesio e vitamine, anche se non ho crampi che ne giustifichino l’uso.
Cerco di mantenere un minimo di attività fisica facendo una serie di otto ripetizioni ogni giorno, ma l'allenamento medio mi provocava una fatica estrema, mentre l'inattività per giorni mi faceva sentire troppo rammolito.
Non lavoro e passo il tempo a casa, tra smartphone e PC.
Ho letto che questa malattia è legata all'affettività, infatti non ho mai avuto esperienze romantiche con ragazze.
Non so se questo influisce sulla mia condizione, ma trovo la vita schifosa da sempre, insensata al punto da non voler lavorare o impegnarmi in altre attività.
Inoltre, assumo Xeplion.
Vorrei sapere se esistono soluzioni per migliorare la mia capacità di reggermi in piedi.
Ci sono strategie mediche, terapie o esercizi mirati che potrebbero aiutarmi?
Ad esempio faccio gli affondi per gli sichiocrirali e mi metto due zaini zavorrati addosso per 1 minuto.
Per ultima cosa ho detto al mio psichiatra che mi sento spiato dalla TV e che, di conseguenza, non riesco più a immaginare come facevo prima. Modifica: Il medico di base dice che gli esami del sangue vanno bene.
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Due cose: chi le ha detto che se c'è una debolezza di origine, mettiamo, muscolare, quegli esercizi servano a qualcosa ?
Lei assume terapie che possono dare un sintomo del genere, non è possibile che non ne abbia mai discusso col medico e che non le sia stato detto che in linea generale potrebbero essere sintomi legati alla terapia.
L'EN è un rilassante muscolare se mai, per cui se migliora l'energia con l'EN, indicherebbe una matrice di altro tipo, oppure indicherebbe il miglioramento dell'effetto collaterale legato allo xeplion di rigidità muscolare.

Cosa significa in fondo la parola "modifica" ? Non è riferita agli esami del sangue, a cosa è riferita ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Riguardo agli esercizi, hanno una loro logica. Ad esempio, dopo essere rimasto in piedi per sette ore stando malissimo, i muscoli ischiocrurali hanno avuto DOMS, quindi gli affondi potrebbero servire. Inoltre, sovraccaricarmi con una zavorra per un minuto mi sembra utile per migliorare gli stabilizzatori. Per quanto riguarda la terapia, non ho mai discusso direttamente di questi sintomi con il medico. In genere, quando vado agli appuntamenti, mi lamento della situazione e poi me ne vado, quindi non ho mai chiesto informazioni specifiche sui sintomi. (Mi avevano prescritto Akineton per l'acatisia ma era già andata via quando avevo smesso di camminare). Non mi è mai stato detto nulla, ma una volta la psichiatra mi ha abbassato lo xeplion da 150mg a 100mg. Ma stavo sempre a sedere. E comunque in psichiatria non vedo pazienti che faticano a reggersi in piedi come me, al punto da pensare ad una sedia a rotelle. L'EN non mi dà energia, ma allevia la sofferenza quando sto troppo male. Ad esempio, mi aiuta a ridurre le sensazioni spiacevoli come il freddo intenso alle gambe dovuto alla paura che mi blocca a letto, oppure la sofferenza al sistema nervoso che anch'essa mi blocca a letto e che a volte provo ad alleviare con docce fresche e calde. Sto cercando anche di andare a letto a 00:00 per evitare di svegliarmi alle 02:00 e non dormire più. Già modifica era solo per dire perché ho modificato il messaggio, come sto facendo ora. Mi dimentico le cose.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Non ho chiesto se hanno una logica, ho chiesto chi le ha indicato quegli esercizi come utili nel suo caso.
Non discute i sintomi col medico, ma approda ad un tipo di intervento direttamente su un organo (muscolo) in una maniera indicata non si sa da chi.

Non sarebbe più sensato che riferisse il problema e si facesse indicare dal medico eventuali soluzioni, tra cui anche una modifica della terapia ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Nessuno me li ha indicati direttamente. Il medico di base mi ha consigliato di fare palestra, e nel corso degli anni ho sperimentato diversi esercizi, fino a individuare quelli che ritenevo più adatti. Alla psichiatra ho sempre riferito il problema principale, ovvero la difficoltà nel reggermi in piedi, ma finora non ha mai proposto una modifica della terapia. A volte ho l’impressione che il mio problema non venga preso sul serio. Ho già provato olanzapina, risperidone e reagila, ma credo che lei si riferisca a un intervento più ampio, non solo a un cambio di farmaco. Farò presente la questione e chiederò chiarimenti.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
"A volte ho l’impressione che il mio problema non venga preso sul serio." e con questa impostazione rischia di non capirlo bene, ma di mettersi in mente delle cose sulla base di sue convinzioni, che certamente Lei prenderà seriamente ma che non derivano da nessuna valutazione tecnica.
Io continuo a non capire perché non riferire i sintomi allo psichiatra, non ovviamente al medico di base.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Ho già detto chiaramente che alla psichiatra ho sempre riferito il problema principale: la difficoltà nel reggermi in piedi. Eppure, finora non ha mai proposto una modifica alla terapia. Ignora completamente la situazione, sostiene che vada tutto bene e che la cura debba essere seguita a vita. Se finissi in carrozzina, sembra che a nessuno importi davvero, soprattutto ai miei genitori.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Ma per quale motivo dovrebbe finire in carrozzina ? Capisce che c'è una contraddizione di cui non sembra rendersi conto: Lei teme che il muscolo venga meno, e lo sottopone di sua iniziativa a delle sollecitazioni intensive solo così perché pensa che vadano bene.
Non riuscire a stare in piedi significa che cade o che deve continuamente sedersi perché le gambe non la reggerebbero o le farebbero male. Lei secondo me esprime un concetto diverso, che può benissimo essere collaterale al medicinale assunto, e sarebbe comune come effetto. Nel caso, ci sono degli antidoti possibili, oltre che la possibilità di usare un antipsicotico diverso.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Che sia per l’effetto collaterale del farmaco o per la schizoaffettività, il risultato è che rischio di finire in carrozzina. Sto peggiorando: non cado, ma per riuscire a stare in piedi devo sopportare un malessere costante. Tuttavia, questo malessere non si manifesta in sintomi come vomito, sudorazione, tachicardia, respiro affannoso, sfoghi cutanei o dolori addominali. Mi è stato proposto l’Akineton, ma invece di aiutarmi mi ha ulteriormente indebolito. Il malessere essendo troppo generico non si capisce da cosa dipende e quindi non so neanche cosa dire al medico.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
" il risultato è che rischio di finire in carrozzina. " Questo chi l'ha detto ?

"Mi è stato proposto l’Akineton, ma invece di aiutarmi mi ha ulteriormente indebolito."
Questo è un fatto.
Quindi sono stati indagati altri parametri, quali la pressione, i parametri metabolici, ormonali ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Visto che la psichiatra può prescrivere gli esami necessari, chiederò quelli specifici. Finora ho rimandato.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
No, non deve chiedere Lei gli esami. Deve sapere dal medico se e quali esami ha senso fare nel suo caso. Come fa Lei a chiedere degli esami ? Dicendo "mi hanno detto sul sito etc..." ? Questo è un modo non funzionale: se non si fida del medico, chieda un altro medico. Ma quanto a decidere che esami fare e se farli, la decisione ha senso sia del medico.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Ho chiesto alla psichiatra, ma non mi fido delle persone che ho intorno. Mi ha prescritto Tavor 1 mg al mattino. Sul foglietto illustrativo è scritto: Non prenda Tavor se soffre di una malattia che provoca grave debolezza muscolare e facile affaticamento (miastenia gravis).’ Inoltre, può provocare sonnolenza, come lo Xeplion. La farmacista mi ha detto che va bene, i miei genitori sostengono di non dare retta al bugiardino, e il medico di base afferma che la sedazione avviene solo in caso di consumo di alcol. Avrei dovuto chiedere a qualcun altro, ma sembra che le persone abbiano atteggiamenti punitivi nei confronti dei pazienti psichiatrici, senza un motivo dichiarato.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Mi scusi ma che c'entra la miastenia gravis ?

L'atteggiamento in reazione al banalissimo tavor da 1 mg, e il fatto che il tavor sia un miorilassante e un ansiolitico, possono spiegare come chi l'ha vista abbia inquadrato il problema. Cioè un problema ansioso.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Non ho riscritto perché non c’erano novità. La miastenia gravis, anche secondo il medico di base, non c’entra. Sto facendo la dieta: se dimagrisco e torno a 80 kg (ero anche 122 kg), potrebbe cambiare molto. Che sia solo il farmaco mi sembra criminale. Dimagrendo dovrei avere più energia e meno sovraccarico - alcuni studi parlano addirittura di una maggiore disponibilità di dopamina.
Segnala un abuso allo Staff
Attacchi di panico

Scopri cosa sono gli attacchi di panico, i sintomi principali, quanto durano e quali sono le cause. Come affrontarli e come gestire l'ansia che li provoca?

Leggi tutto

Consulti simili su attacchi di panico

Consulti su psicosi

Altri consulti in psichiatria