Bipolare 2
Buongiorno, sono un marito molto preoccupato.
Mia moglie 48 anni da circa 20 soffre di depressione, all'inizio non capivamo i motivi di insofferenza, dimagrimento, mancanza di buon umore, irritabilità che ogni 2 anni circa la colpivano. Ci siamo rivolti ad un neuropischiatra 14 anni fa che gli diagnosticò una forma di depressione ciclica dovuta (ci portò un esempio) ad ua perdita di sostanze chimiche che controllano il nostro equilibrio mentale come un serbatoio bucato che nel tempo si svuota.
Siamo andati avanti tra una depressione ad un'altra con un anno si ed uno senza depressione cercando i motivi che avessero più o meno potuto scatenare questa malattia. Di motivi nella società attuale credo che ognuno di noi ne abbia da vendere Infanzia non felice, sposa e madre già a 20 anni lavoro non gratificante, cambiamento di vita e casa appena sposata, questi e altri i disagi che lamenta mia moglie.
Nel 2001 perdiamo in un incidente automobilistico il nostro primo figlio di 20 anni, nel dolore che solo chi ha avuto questo tipo di perdita può immaginare, a mia moglie è rimasto l'equilibrio psichico essendo quello l'anno della non depressione mentre nell'anno successivo è ritornata la depressione.
E così arriviamo al 2008(nel frattempo 2007 muore il professore che la curava) dove sembra che la ciclicità si sia accorciata ed è diventata di quasi 2-3 episodi nell'arco di 2 anni.
Mia moglie è molto sfiduciata sia nel medico che nelle terapie non crede più ad una guarigione completa, dice di volermi lasciare andare in qualche imprecisata clinica per guarire definitivamente ed ha tentato, seppur grossolanamente, il suicidio con il mio rasoio da barba provocandosi ferite superficiali ai polsi.(credo per attirare la miaattenzione)
Il neurologo che la cura e dove mi reco anch'io ad ogni appuntamento le ha diagnosticato Bipolare 2 e dopo varie sedute la sta curando con il Seroquel da assumere in giornata 600 mg insieme ad altri farmaci
La domanda che voglio rivolgervi è: ci sono casi simili a questo che ne sono usciti definitivamente o devo invece aspettarmi il peggiorare ulteriolmente della malattia? Descrivo i sintomi iniziali che in mia moglie avviso poco prima della malattia ciclo mestruale irregolare, sfaldamento delle unghie mani,
irregoralità ad andare di corpo, agitazione e aggressività verso tuttidopo 2 settimane mancanza di organizzare le cose normali(cucinare, guidare, lavorare,programmare una lavatrice)evitare le persone anche parenti egoismo (esiste solo la sua malattia)ansia paura di non essere all'altezza di fare nulla, abbiamo una nipotina di2 anni anche con lei non riesce a sciogliersi.
Io nel frattempo la seguo tutti i giorni non andando a lavorare o assentandomi solo pochi minuti con le conseguenze economiche che si possono immaginare.
Non so se potete aiutarci non è mia abitudine scrivere ma siamo disperati
Grazie
Mia moglie 48 anni da circa 20 soffre di depressione, all'inizio non capivamo i motivi di insofferenza, dimagrimento, mancanza di buon umore, irritabilità che ogni 2 anni circa la colpivano. Ci siamo rivolti ad un neuropischiatra 14 anni fa che gli diagnosticò una forma di depressione ciclica dovuta (ci portò un esempio) ad ua perdita di sostanze chimiche che controllano il nostro equilibrio mentale come un serbatoio bucato che nel tempo si svuota.
Siamo andati avanti tra una depressione ad un'altra con un anno si ed uno senza depressione cercando i motivi che avessero più o meno potuto scatenare questa malattia. Di motivi nella società attuale credo che ognuno di noi ne abbia da vendere Infanzia non felice, sposa e madre già a 20 anni lavoro non gratificante, cambiamento di vita e casa appena sposata, questi e altri i disagi che lamenta mia moglie.
Nel 2001 perdiamo in un incidente automobilistico il nostro primo figlio di 20 anni, nel dolore che solo chi ha avuto questo tipo di perdita può immaginare, a mia moglie è rimasto l'equilibrio psichico essendo quello l'anno della non depressione mentre nell'anno successivo è ritornata la depressione.
E così arriviamo al 2008(nel frattempo 2007 muore il professore che la curava) dove sembra che la ciclicità si sia accorciata ed è diventata di quasi 2-3 episodi nell'arco di 2 anni.
Mia moglie è molto sfiduciata sia nel medico che nelle terapie non crede più ad una guarigione completa, dice di volermi lasciare andare in qualche imprecisata clinica per guarire definitivamente ed ha tentato, seppur grossolanamente, il suicidio con il mio rasoio da barba provocandosi ferite superficiali ai polsi.(credo per attirare la miaattenzione)
Il neurologo che la cura e dove mi reco anch'io ad ogni appuntamento le ha diagnosticato Bipolare 2 e dopo varie sedute la sta curando con il Seroquel da assumere in giornata 600 mg insieme ad altri farmaci
La domanda che voglio rivolgervi è: ci sono casi simili a questo che ne sono usciti definitivamente o devo invece aspettarmi il peggiorare ulteriolmente della malattia? Descrivo i sintomi iniziali che in mia moglie avviso poco prima della malattia ciclo mestruale irregolare, sfaldamento delle unghie mani,
irregoralità ad andare di corpo, agitazione e aggressività verso tuttidopo 2 settimane mancanza di organizzare le cose normali(cucinare, guidare, lavorare,programmare una lavatrice)evitare le persone anche parenti egoismo (esiste solo la sua malattia)ansia paura di non essere all'altezza di fare nulla, abbiamo una nipotina di2 anni anche con lei non riesce a sciogliersi.
Io nel frattempo la seguo tutti i giorni non andando a lavorare o assentandomi solo pochi minuti con le conseguenze economiche che si possono immaginare.
Non so se potete aiutarci non è mia abitudine scrivere ma siamo disperati
Grazie
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis
Psichiatra, Psicoterapeuta
7.3k 161 83
Gentile utente,
non ci ha descritto le terapie precedenti, ma la terapia attuale, se di disturbo bipolare si tratta, mi sembra adeguata. Il seroquel è un antipsicotico di nuova generazione molto usato nella terapia del disturbo bipolare. Se la terapia è stata inizaita da poco le consiglierei di attendere e verificare i risultati.
Cordiali saluti
non ci ha descritto le terapie precedenti, ma la terapia attuale, se di disturbo bipolare si tratta, mi sembra adeguata. Il seroquel è un antipsicotico di nuova generazione molto usato nella terapia del disturbo bipolare. Se la terapia è stata inizaita da poco le consiglierei di attendere e verificare i risultati.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.5k 993 248
Gentile utente,
Si tratta di un farmaco utilizzato in varie forme di disturbo bipolare. Il fatto di legare il disturbo a eventi vitali è però un modo di vedere che va dietro al punto di vista del disturbo piuttosto che non alle conoscenze che si hanno. E' un disturbo che si riproduce da solo, con eventi stressanti sempre più soggettivi, e che per quanto gravi rientrano in ciò che una persona normalmente passa senza sviluppare disturbi stabili dell'umore.
Si tratta di un farmaco utilizzato in varie forme di disturbo bipolare. Il fatto di legare il disturbo a eventi vitali è però un modo di vedere che va dietro al punto di vista del disturbo piuttosto che non alle conoscenze che si hanno. E' un disturbo che si riproduce da solo, con eventi stressanti sempre più soggettivi, e che per quanto gravi rientrano in ciò che una persona normalmente passa senza sviluppare disturbi stabili dell'umore.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Dr. Tommaso Vannucchi
Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo
7.6k 390 1
Gentile utente
Il Disturbo Bipolare tipo 2 si può curare,anche se non si può parlare di guarigione completa,i farmaci permettono di poter fare una vita "normale" tenga presente che la cura è principalmente fondata su stabilizzanti dell'umore;il Seroquel appartiene agli antipsicotici di 2° generazione e normalmente(adeguando il dosaggio)consente di avere discreti risulatati,nel caso non si raggiungesse il compenso psichico occorrerà associarlo ad altri farmaci
Il Disturbo Bipolare tipo 2 si può curare,anche se non si può parlare di guarigione completa,i farmaci permettono di poter fare una vita "normale" tenga presente che la cura è principalmente fondata su stabilizzanti dell'umore;il Seroquel appartiene agli antipsicotici di 2° generazione e normalmente(adeguando il dosaggio)consente di avere discreti risulatati,nel caso non si raggiungesse il compenso psichico occorrerà associarlo ad altri farmaci
Tommaso Vannucchi
[#4]
dopo
Utente
Ringrazio i gentilissimi dottori che mi hanno risposto.
Rispondo al dott. Vassillis che la terapia attuale è cominciata da poco stiamo ancora con un dosaggio di 500 mg tra poco si passa ai 600 mg sono fiducioso dalla sua gentile risposta.
La terapia precedente comprendeva Depakin, remeron.
, lamictal, ed altri non in questo ordine naturalmente e con altri farmaci che adesso non ricordo ma posso con calma cercare. GRAZIE
Rispondo al dott. Vassillis che la terapia attuale è cominciata da poco stiamo ancora con un dosaggio di 500 mg tra poco si passa ai 600 mg sono fiducioso dalla sua gentile risposta.
La terapia precedente comprendeva Depakin, remeron.
, lamictal, ed altri non in questo ordine naturalmente e con altri farmaci che adesso non ricordo ma posso con calma cercare. GRAZIE
[#5]
dopo
Utente
Dott Pacini la ringrazio di aver risposto.
Anche io ho pensato che gli eventi possano influire fino un certo punto in questo tipo di malattia soggettiva per questo motivo ho raccontato il nostro tremendo lutto che non causò ulteriori peggioramenti in mia moglie ma è costantemente motivo di dubbi con mia moglie che cerca il motivo delle sue depressioni. GRAZIE
Anche io ho pensato che gli eventi possano influire fino un certo punto in questo tipo di malattia soggettiva per questo motivo ho raccontato il nostro tremendo lutto che non causò ulteriori peggioramenti in mia moglie ma è costantemente motivo di dubbi con mia moglie che cerca il motivo delle sue depressioni. GRAZIE
[#6]
dopo
Utente
Ringrazio il dott Vannucchi di avermi risposto e tranquillizzato, vorrei però fare un'altra domanda mi sento in colpa nei confronti di mia moglie, essendo io quello che la segue consiglia e guida nelle scelte:
il dottore che la segue è uno stimato neurologo di cui ho molta fiducia (e che non prende da me nessuna parcella) è il caso più avanti di rivolgermi ad un dott in psichiatria che credo di aver capito sia più adatto alle varie forme di depressioni?
GRAZIE A TUTTI
il dottore che la segue è uno stimato neurologo di cui ho molta fiducia (e che non prende da me nessuna parcella) è il caso più avanti di rivolgermi ad un dott in psichiatria che credo di aver capito sia più adatto alle varie forme di depressioni?
GRAZIE A TUTTI
[#8]
Dr. Massimo Lai
Psichiatra
829 30 24
Gentile utente,
prendo spunto da questo ultimo suo intervento per specificare che il disturbo bipolare è una malattia cronica e ciclica caratterizzata dall'alternanza di fasi di depressione, spesso le più frequenti, alternate a fasi di esaltazioni dell'umore, aumento dell'autostima e delle attività in genere.
Lo scopo di ogni terapia è di stabilizzare la malattia per limitare la frequenza (il numero di episodi: ha già detto che la frequenza sta aumentando) e limitarne l'intensità (la gravità dei singoli episodi) e aumentare la durata degli intervalli liberi da malattia.
Cordiali saluti
prendo spunto da questo ultimo suo intervento per specificare che il disturbo bipolare è una malattia cronica e ciclica caratterizzata dall'alternanza di fasi di depressione, spesso le più frequenti, alternate a fasi di esaltazioni dell'umore, aumento dell'autostima e delle attività in genere.
Lo scopo di ogni terapia è di stabilizzare la malattia per limitare la frequenza (il numero di episodi: ha già detto che la frequenza sta aumentando) e limitarne l'intensità (la gravità dei singoli episodi) e aumentare la durata degli intervalli liberi da malattia.
Cordiali saluti
Massimo Lai, MD
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.7k visite dal 20/10/2009.
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