Wellbutrin 300 mg - efficacia potenziale ed effetti collaterali possibili

Buongiorno e grazie per il servizio
Vi scrivo perchè ho bisogno di capire qualcosa di più su questo farmaco e su uno strano effetto che credo mi provochi e anche per capire se è il caso di chiedere un altro consulto ad un altro specialista.
Riassumo il tutto premettendo che i miei disturbi sono presenti ormai a memoria persa, con tutta probabilità dall'infanzia e comunque da almeno 20 anni
La diagnosi più comune che mi è stata fatta dai due specialisti in cui mi sono rivolto è DAG
L'ultimo ha sempre diagnosticato un DAG con sintomi depressivi (o temperamento distimico, qualcosa del genere)
Farmaci provati:
- Paroxetina
- Escitalopram
- Sertralina
- Venlafaxina
- Duloxetina
- Benzodiazepine varie all'occorrenza, ma principalmente rivotril
- Lamotrigina
- Gabapentin
- Pregabalin
Tutti questi farmaci hanno avuto sempre o una scarsa/nulla efficacia a vari dosaggi anche alti o pesanti effetti collaterali, sul peso, sulle disfunzioni sessuali e talvolta sulla qualità del sonno o su taluni comportamenti non idonei
Tra tutti questi farmaci gli unici due veramente efficaci sono stati:
- Pregabalin fino al dosaggio di 300 mg.
E' stato eliminato perchè mi provocava una forte sedazione, pesantissimi disturbi sessuali (non solo ritardo eiaculatorio, ma impotenza, unico farmaco a provocarlo) e soprattutto "dipendenza".
Francamente anche se ha funzionato sull'ansia non mi è piaciuto il senso di dipendenza che mi provocava oltre al fatto che non avevo più una vita sessuale
- Escitalopram fino a 15 mg.
L'ho dovuto eliminare non tanto per il ritardo eiaculatorio (comunque fastidioso) ma perchè mi provocava una insopportabile apatia.
L'unica cosa che desideravo era stare sul divano.
Non mi importava più niente, avevo perso il piacere di qualsiasi cosa.
Inoltre avevo messo oltre 10 Kg con conseguente aumento di alcuni valori come il colesterolo ecc... La fame che mi dava era da "sofferenza".

All'ultima visita lo psichiatra mi ha diagnosticato: "Distimia con forte astenia, apatia ed abulia.
GAD presente ma in miglioramento"
Mi ha prescritto prima Wellbutrin 150 mg per 5 sett e poi 300 mg da pochi giorni
Gli ho espresso dubbi sul fatto che potesse aumentarmi l'ansia ma lui sostiene che in taluni casi la migliora indirettamente.
Ho due dubbi:
- E' possibile che il farmaco mi abbia scatenato una forte emotività?
E' possibile che ho il pianto facile e che anzichè tirarmi su mi ha provocato forte angoscia esistenziale?
Questo a 150 mg, ora sono a 300 da 3 gg
- E' davvero possibile che possa indirettamente migliorare anche i sintomi d'ansia?

Nessuno prevede il futuro ma vorrei un parere sulla vostra esperienza clinica sul farmaco e se, dati questi tentativi, magari mi conviene cambiare specialista.

Come può un farmaco antidepressivo provocare una tale angoscia?
Al momento l'unico effetto positivo che noto è un forte miglioramento dell'astenia, ma al prezzo di crisi di pianto e angoscia profonda.
Come se vedessi il mondo brutto e nero...

Grazie se vorrete darmi un'opinione
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

Il Wellbutrin è un antidepressivo "atipico", nel senso che è uno dei pochi antidepressivi che non ha alcuna azione sulla serotonina, che è il neurotrasmettitore principalmente correlato alle alterazioni del tono dell'umore e ai disturbi d'ansia.

Considerando ciò, anche la letteratura scientifica lo conferma, ha una "potenza antidepressiva" sui sintomi depressivi tipici, inferiore ai serotoninergici.

Il Wellbutrin è molto efficace nelle forme di "depressione atipica", ovvero nelle alterazioni umorali associate ad abulia, disinteresse per la vita quotidiana, scarsa energia e concentrazione, perdita del desiderio sessuale, apatia; per la sua caratteristica azione a livello dopaminergico, migliora tutti questi aspetti, e l'azione noradrenergica supporta l'azione su questi specifici sintomi.

Non ha alcuna azione diretta nei disturbi d'ansia ed anzi, potrebbe anche peggiorarla a causa della sua azione stimolante; in via teorica potrebbe migliorarla se la sua ansia fosse situazionale (faccio un esempio: ansia per non avere le energie per essere in grado di terminare un lavoro).

Il Bupropione potrebbe fornire, in questo esempio specifico, delle "energie" e "concentrazione" che possa portare al compimento del lavoro, e di conseguenza la risoluzione dell'ansia in modo indiretto.

Le crisi di "angoscia profonda" e pianti continui sono sintomi depressivi importanti da non sottovalutare.

È anche possibile che il Wellbutrin non ancora stia manifestando i suoi effetti terapeutici, perché la dose terapeutica di 300 mg è stata cominciata da pochi giorni, dunque non scarterei già da adesso a priori l'ipotesi che il farmaco possa avere una efficacia.

Aggiorni il suo specialista di fiducia, e se questi sintomi dovessero persistere, la terapia dovrebbe essere rivalutata; nell'ipotesi che lei possa avere anche una depressione farmaco - resistente (considerando tutti i farmaci assunti in passato), non è da escludersi che la associazione di più di un farmaco, in modo mirato, possa essere una soluzione; ma queste sono considerazioni che possono emergere solo nel corso di una visita psichiatrica diretta condotta accuratamente.

Spero di aver chiarito i suoi dubbi, resto a disposizione per eventuali necessità. Cari saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Gentile dottor Tortorelli
Lei è stato di una chiarezza davvero ammirevole!

Le faccio i miei complimenti per la sua professione e per la sua professionalità

La ringrazio di cuore

Cari saluti
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Molto lieto di averla aiutata, se vuole può tenerci aggiornati sugli sviluppi.

Rinnovo cari saluti restando a disposizione

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
L’utilizzo di buopropione sembra essere una ultima scelta dopo aver decretato che le altre terapie non hanno dato un risultato soddisfacente.

Il farmaco ha una azione parziale e non risolutiva in molti casi di depressione non agendo inoltre sugli altri sintomi presenti.

La strategia terapeutica che andava adottata era quella di considerare stabilizzatori del tono dell’umore con azione decisa od anche neurolettici che, invece, sino ad ora non sono stati utilizzati.

Le forme resistenti di depressione possono anche beneficiare di altre terapie antidepressive.

Questo tentativo appare con scarsa o poca azione sui suoi sintomi per cui va rivisto in modo deciso al più presto.

Cari saluti

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Gentile dott Ruggero
Grazie moltissimo anche a lei per le sue delucidazioni.
Tuttavia credo di essermi espresso male: non vi è un problema di farmaco resistenza, ma di effetti collaterali non tollerabili.
I farmaci efficaci erano stati trovati: pregabalin ed escitaloprám in primis, ma anche paroxetina e venlafaxina. I non efficaci sono stati lamotrigina, gababentin e vortioxetina che non avevo menzionato. Questi non funzionano.
Il prezzo da pagare per quelli che funzionano è però molto alto: gravi effetti sessuali per tutti, forte sedazione e dipendenza per pregabalin, forte apatia (al punto di non fare bene il mio lavoro) ,demotivazione e aumento di peso di 10 kg per gli altri. Ma efficacia per ansia in primis e per umore vi era in tutti questi.
Quindi presumo che la scelta del medico sia dettata da questo. Darò fiducia qualche settimana poi dovrò scegliere se pagare il prezzo di ingrassare 10 kg, indebolirmi e non avere vita sessuale oppure ... non so. Grazie ancora e stiamo a vedere
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Ci sono altre stategie allora per evitare questi impatti importanti sulla sua vita sociale.

Invece si continua con tentativi che sembrano casuali.

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Gentili dottori

col senno di poi penso anche io che si tratti di tentativi un pò casuali

Non mi trovo bene con il Wellbutrin, sarò costretto ad interromperlo

Cambierò specialista e/o comunque, in ogni caso, interromperò un farmaco che non è assolutamente adatto ai miei disturbi
Di questo posso essere certo dopo tanti anni e dopo aver verificato empiricamente i reali effetti

Grazie comunque devi vostri consigli
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Gentile dott Tortorelli, le chiedo un'opinione in merito ad una cura data da un nuovo specialista consultato
Il.nuovo specialista ha confermato la diagnosi di distimia ma con annesso un importante presenza di DAG.
Mi ha prescritto nuovamente escitaloprám 10 mg (da verificare aumento fino a 20 mg) asserendo che ha meno effetti collaterali sessuali in generale e suggerendomi di prestare attenzione ad una buona attività fisica ed un sano stile di vita.
Ha definito Wellbutrin totalmente inadatto al mio caso.
Lei cosa ne pensa riguardo al farmaco relativamenteal tipo di diagnosi? Effettivamente Escitaloprám mi aveva dato qualche problema in meno lato sessuale ma ricordo questa apatia che ho più volte sottolineato. Lo specialista mi ha suggerito di insistere con questo farmaco anche a dosaggio massimo e attenzionare lo stile di vita. Posso avere qualche consiglio da parte sua e dalla sua esperienza clinica? Grazie ancora
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

Quanto le è stato riferito dal collega che la segue è corretto ed è una scelta che ha un razionale sulla base sia dei dati scientifici in letteratura, sia da quanto sperimentato da me più volta in pratica clinica.

Come le scrivevo precedentemente, con una diagnosi di DAG ulteriormente confermata, il Bupropione non è un farmaco indicato per il rischio di peggiorare ulteriormente la condizione d'ansia già presente.

Al contrario, l'Escitalopram è un SSRI indicato sia nei disturbi depressivi (dunque con azione anche nella distimia), che nel disturbo d'ansia generalizzato.

Tra tutti gli SSRI, l'Escitalopram è il farmaco di cui gli studi riportano una minore probabilità di avere disfunzioni sessuali.

Anche per quanto riguarda l'apatia, è un effetto collaterale raro della terapia con Escitalopram, ma potrebbe talvolta essere uno specchio soprattutto di un dosaggio insufficiente non una non risoluzione della sintomatologia di base.

Dunque, sempre ricordando i limiti impliciti di un consulto scritto che non possono mai sostituire una visita diretta, sulla base di quanto mi descrive, concordo con le valutazione del suo specialista e l'Escitalopram sembra essere potenzialmente una scelta appropriata nel suo caso; la risposta clinica è sempre individuale e andrà valutata, ma il razionale farmacologico alla base della prescrizione è solido e sensato.

Rinnovo cari saluti restando a disposizione per eventuali necessità

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Grazie di cuore dottore
È davvero un professionista gentilissimo e rassicurante
I miei migliori auguri per la sua preziosa professione
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Sono lieto di averla aiutata e la ringrazio per l'attestato di stima.

I migliori auguri anche a lei, se vuole può tenerci aggiornati

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Buongiorno dottor Tortorelli. Approfitto sempre della sua gentilezza.
Ho preferito consultare un ulteriore specialista perché l'escitalopram mi crea davvero una condizione di forte apatia e demotivazione oltre ai soliti disturbi sessuali. Ho sentito ancora un altro parere. Quest'ultimo, molto noto in zona. Mi ha proposto una monoterapia con lamotrigina, partendo progressivamente da 25 mg, vuole raggiungere i 50 mg e vedere come va. Eventualmente poi i 100 mg. Ha aggiunto che si potrebbe eventualmente aggiungere il pregabalin ad un basso dosaggio in un secondo momento visti i disturbi lamentati (ma per quanto sopra descritto sarei dubbioso). Lei cosa ne pensa di questo farmaco utilizzato per la distimia ed addirittura per l'ansia? (Mi dice ci sono studi a supporto). Più che tentare una vita sana, non credo molto nella psicoterapia. Devo dire che la lamotrigina mi ha subito effettivamente attivato. Ma porta un pochino di insonnia e credo sia presto per qualsiasi valutazione. Grazie per la pazienza che fino ad oggi mi ha dimostrato. Un caro saluto
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Dottore dimenticavo informazioni importanti: con escitaloprám avevano raggiunto i 20 mg e oltre a quanto sopra elencato si è ripresentato un consistente aumento di peso. Solo a completamento delle informazioni. Grazie ancora di cuore se vorrà darmi una sua opinione sulla lamotrigina. Un saluto
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

È vero che ci sono studi a riguardo, ma l'utilizzo della lamotrigina in monoterapia attualmente ha indicazione solo nei casi lievi di disturbo bipolare con una prevalenza di sintomatologia distimica.

In monoterapia agisce come uno stabilizzatore dell'umore con una moderata azione antidepressiva; non vi sono invece ancora evidenze concrete di una possibile efficacia nel disturbo d'ansia.

Probabilmente in tale ottica il suo specialista le ha illustrato la possibilità di inserire il Lyrica in terapia, che invece ha indicazione nel disturbo d'ansia; tuttavia devo riconoscere che, nella mia pratica clinica, il miglioramento della sintomatologia d'ansia con il Lyrica è il più delle volte parziale.

In conclusione il Lamictal può essere più favorevole come profilo dal punto di vista degli effetti collaterali, ma somministrato in monoterapia c'è la possibilità che possa non "coprire" in modo adeguato tutta la sintomatologia.

Certamente c'è da fare un discorso di valutazione del rischio e del beneficio, ed in ciò è fondamentale la valutazione diretta di uno specialista.

Spero di aver chiarito i suoi dubbi, rinnovo cari saluti e resto a disposizione

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Gentile dott Tortorelli
La ringrazio davvero per il suo aiuto ed attenzione.
Effettivamente, avendo io espresso dubbi sia sulla monoterapia con lamotrigina che sull'aggiunta di pregabalin che mi dava i più pesanti effetti sessuali ed anche dipendenza, ha detto che una ulteriore soluzione è tenere lamotrigina e riaggiungere escitaloprám senza superare i 10 mg per la parte ansia e asserendo che la lamotrigina può correggere gli effetti sessuali per poco conosciuti effetti farmacologici e forse per presunto effetto dopaminergico. Lei si troverebbe d'accordo con queste affermazioni?Le tornano? Grazie ancora molto e cercherò di non disturbare più. Grazie moltissimo
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Gentile dott Tortorelli
È giusto innanzitutto che non continui a farle domande o a chiedere opinioni perché è un po come non fidarsi del proprio specialista e chiedere conferme.
Visto che però è stato così gentile da seguire tanti consulti volevo aggiornarla, spero e credo definitivamente, su come si è chiuso il cerchio e dove siamo arrivati.
Dopo un attacco d'ansia cui ho chiesto consulenza urgente al mio specialista (ex primario dell'ospedale capoluogo di provincia della mia città) sono stato nuovamente rivisitato.
Lo specialista ritiene che la cura definitiva al 90% sia questa e che devo seguirla pedissequamente per almeno 3 mesi prima di trarre conclusioni:
1) Lamotrigina prima 50mg per ancora un mese poi 100 mg (non andremo oltre)
2) Escitaloprám 10 mg, cominciando da 5 mg x una settimana. Ha detto che da lì non si scappa ma che vorrebbe rimanere a 10 mg nonostante sia leggermente sottodosata vista la presenza del lamictal
3) Clonazepam 10+10+15. Così una settimana. Poi a togliere una goccia al giorno prima al mattino poi pomeriggio poi sera e ricominciare il giro di scalaggio fino ad eliminarlo nel giro di circa 3 mesi.
Asserisce che la combinazione escitaloprám e lamotrigina sia vincente in pazienti non bipolare. Lamotrigina è attivante e motivante (questo io già sinceramente lo vedo) , leggermente antidepressivo, potenzia leggermente la sessualità e mitiga la fame. Raramente è ansiolitici. Escitaloprám è il migliore per il Dag, ha un profilo favorevole sulla sessualità a dosaggio non oltre i 10/15, mette fame, potrebbe appiattire un po ma il tutto è contrastato e compensato da lamictal. Ha detto che all'inizio eventuali effetti sessuali sarebbero più attribuibili al Clonazepam che all'escitaloprám. Per lui la combinazione è da provare e per disturbi come il mio è indicata. La sua alternativa sarebbe il pregabalin ad alto dosaggio che rifiuto categoricamente, mentre associare sertralina con lamotrigina non lo trova adatto. Reputa wellbutrin e mirtazapina inadatti. La paroxetina un ottimo farmaco ma non va d'accordo col sesso. Quindi 100 mg di lamictal + 10 mg di escitaloprám (max 15, ma pensa di no). Clonazepam pro-tempo. Chiuderò questa storia e vivrò una vita normale? Me lo dirà il tempo. Sono un ingegnere, felicemente fidanzato e nel pieno della vita. Io lo spero davvero... dottor Tortorelli io la ringrazio infinitamente di cuore e ringrazio anche il dottor Ruggiero. Caro dottor Tortorelli, le auguro una meravigliosa carriera e vita! Grazie ancora
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

Mi trovo concorde con le considerazioni del collega che l'ha visitata, e, seppur la risposta sia sempre individuale, associare un SSRI (come l'Escitalopram) con uno stabilizzatore come il Lamictal ha solide evidenze scientifiche, perchè permette di agire sia sul fronte dell'ansia, sia sul fronte depressivo, e sia un potenziamento antidepressivo e stabilizzante dell'umore con il Lamictal.

Resti fiducioso e segua le indicazioni del suo specialista.

La ringrazio per gli auguri e ricambio, augurandole il meglio per tutto.

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Buonasera dott Tortorelli
Mi spiace davvero tanto di riaprire il consulto. Ho dovuto consultare ancora un altro specialista a cui vorrei stavolta dare fiducia e che gode di buona fama tra amici e parenti.
In base a quella che era stata la risposta ai farmaci in passato e poiché l'escitalopram mi porta un forte ritardo dell'eiaculazione (e molto aumento di fame e peso) mentre la lamotrigina mi crea una certa irritabilità soprattutto a lavoro(il medico mi ha confermato che è un comunissimo effetto collaterale della lamotrigina che non conoscevo), il medico ha voluto ridare fiducia ad un farmaco che la prima volta non era andato bene, ma che mi ha detto che può essere adatto per il mio tipo di problema riguardanteapatia e forte abulia, ma non da solo assolutamente.
Quindi ha deciso di darmi la seguente terapia, definendo i due farmaci sicuri sotto il profilo della tollerabilità come i precedenti:
- Wellbutrin 150mg per 15 gg poi risentirci per valutare il passaggio a 300mg. Ritiene che 150mg sia più noradrenergico mentre a 300mg ha effetti anche dopaminergici
- Trittico 25 mg a rilascio prolungato. Valutare fra 15 gg se passare a 50 mg (2/3 di compressa da 75rp). Non vuole andare oltre i 50 mg rp, massimo 75 rp poiché a questo dosaggio non viene intaccata la funzione sessuale e si va a toccare anche la serotonina cosa che il bupropione non fa.
Da eliminare assolutamente il clonazepam il prima possibile ritenendo sia troppo palliativo e non curativo. Inoltre ritiene che il largo utilizzo fatto di benzodiazepine possa contribuire alla depressione ed essere stato depressogeno.
Caro dottore, cosa ne pensa di questa cura?
Secondo il dottore con questi farmaci e a questi dosaggi non ci saranno disturbi sessuali assolutamente, mentre verrebbe controllata sia la depressione apatica sia l'ansia generalizzata, in maniera abbastanza decisa, in quei pazienti che hanno una vita sessuale non sacrificabile e si controlla l'ansia che il bupropione potrebbe provocare. Wellbutrin effettivamente mi aveva reso lucido e finalmente attivo. Ma mi aveva dato molta molta ansia.
Si riserva di rivalutare l'utilizzo della lamotrigina in un secondo momento, ritenendolo un buon farmaco, mentre non vuole assolutamente inserire altre tipologie di farmaco (se un SSRI/SNRI falliscono , lui prova prima l'associazione bupropione + Trittico a basso dosaggio). Cosa ne pensa dottore? È una cura prevista in un certo senso da qualche protocollo? Grazie ancora moltissimo dei suoi consigli. Mi interesserebbe sapere se è una cura sicura e che, nei limiti del generico e della teoria pura potrebbero funzionare in una distimia apatica + DAG. Non vorrei più cambiare specialista....Grazie ancora
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Questo tentativo appare empirico e poco correlato alla pratica clinica.

L'utilizzo di buproprione era stato già esplicitato in modo molto chiaro nei mesi precedenti, ed infatti il risultato non è stato soddisfacente.

Anche l'uso di altri prodotti a basso dosaggio per stabilire che non possano presentarsi effetti collaterali non ha corrispondenza nella pratica clinica.

Se è sensibile ad una tipologia di farmaci lo sarà anche a dosaggi bassi.

L'insistenza sull'utilizzo di antidepressivi non ha senso in quanto sono utilizzabili diverse altre classi farmacologiche che potenzialmente possono agire sulla sua sintomatologia, e vi è anche indicazione secondo le varie linee guida disponibili.

Questi continui tentativi e cambi le fanno solo perdere tempo.

Oltretutto poi ricerca rassicurazioni on line che non possono essere considerate risolutive rispetto alla sua sintomatologia.

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Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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