Fonofobia, misofonia o doc

Sono un ragazzo che fin dall’adolescenza ha sofferto di ansia e ossessioni, da aprile ho avuto una ricaduta del DOC, prima mi ero fissato sul contatto tra gambe e pantaloni oppure tra mutande e pantaloni (come se mi soffermassi sul contatto), poi (siccome a Febbraio avevo dato l’esame di Psichiatria, studio medicina) avevo la paura di uscire pazzo nello specifico di diventare schizofrenico.

Ero terrorizzato dal sintomo tipico della schizofrenia sentire voci, allucinazioni uditive così ho cominciato a prestare attenzione ai suoni per vedere se effettivamente avessi allucinazioni uditive.

Adesso è come se il mio orecchio fosse diventato sensibile ai suoni, è come se prestassi attenzione ai suoni, per esempio mi capita di fissarmi sul rumore delle macchine che passano o il cinguettio degli uccelli e qualche volta ho la sensazione di avere pseudo allucinazioni uditive, e quando le sento ho una sensazione di fuga e paura.

Ho paura di aver sviluppato condizioni quali misofonia, fonofobia, leggo di persone che hanno questi problemi da tanti anni e la cosa mi spaventa.

Secondo voi è Doc oppure ho sviluppato una di queste condizioni?

sto assumento Duloxetina 60 mg e sto facendo psicoterapia cognitivo-comportamentale, secondo voi è risolvibile questo mio problema, mi crea ansia e angoscia grazie
Dr.ssa Elisabetta Carbone Psicologo, Sessuologo 251 10
Buongiorno,

Il quadro che descrive appare inquadrabile in una sintomatologia ossessivo-compulsiva, con una componente di controllo percettivo e ipervigilanza uditiva, tipica di alcune forme di DOC. Il timore di impazzire , così come l’attenzione selettiva verso suoni ambientali o il proprio corpo, è una manifestazione frequente nei disturbi d’ansia e ossessivo-compulsivi, specie in soggetti con una vulnerabilità già nota, come nel suo caso.

La differenza tra una reale allucinazione uditiva e ciò che lei riferisce (sensazione di pseudo-allucinazioni, paura anticipatoria, bisogno di controllo) è clinicamente significativa: nelle psicosi, il paziente non mette in dubbio la realtà delle percezioni; nel DOC, al contrario, c’è consapevolezza, dubbio, angoscia. L’attenzione eccessiva a suoni neutri, come il traffico o il canto degli uccelli, non indica di per sé una misofonia o una fonofobia, ma può essere una forma di ipercontrollo cognitivo alimentata dalla paura di perdere il controllo mentale .

Il fatto che lei stia già seguendo una psicoterapia cognitivo-comportamentale e assuma una terapia farmacologica è un passo importante. In questi casi, è utile lavorare sull'esposizione al dubbio, sulla riduzione dei comportamenti di controllo e sul distanziamento dalle interpretazioni catastrofiche dei sintomi.

Le consiglio di continuare il percorso con costanza, condividendo questi sviluppi con la sua terapeuta e lo psichiatra, che potranno eventualmente ricalibrare il trattamento. L’obiettivo non è eliminare ogni pensiero o sensazione disturbante, ma aiutarla a tollerarne l’esistenza senza che diventino fonte di sofferenza o evitamento.

Resto a disposizione,

Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Contatta lo specialista e prenota una visita
Utente
Utente
grazie dottoressa della risposta ma secondo voi questa mia condizione di iper vigilanza uditiva mi passerà con la terapia farmacologia e la psicoterapia.
la mia psicologa sostiene di sì, ma io da ossessivo cerco rassicurazioni.
non è una cosa che mi compromette la vita però comunque se non ci fosse sarebbe meglio. Grazie
Segnala un abuso allo Staff
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto

Consulti simili su ansia

Consulti su disturbi d'ansia

Altri consulti in psicologia