Ansia iniziale
Assumo la venlafaxina da 23 giorni.
Per i primi giorni ne ho presa 75, poi 150 mg dal 16 luglio.
Non ho avvertito la cosiddetta ansia iniziale.
Da mercoledì, però mi sento strano.
Ansia, confusione mentale.
L ansia da inizio antidepressivo può manifestarsi 23 giorni dopo l inizio dell assunzione.
?
Grazie
Diagnosi depressione con disturbo d ansia
Solitamente i passaggi di dosaggio sono più lenti.
Venlafaxina ha un utilizzo nei disturbi depressivi, ha però minore incisività sull'ansia in modo specifico a qualsiasi dosaggio.
La diagnosi non è codificata in modo corretto.
23 giorni sono comunque un periodo troppo breve per considerare eventuali effetti terapeutici che possono evidenziarsi entro 6 settimane dall'inizio della terapia.
Resto a disposizione in caso di necessità, un caro saluto
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non va per niente bene.
Mi sento depresso, strano.
Quando si attenueranno questi sintomi?
Assumo anche lo Xanax 3 volte al giorno,10 gocce....
Trascorso questo periodo è utile il controllo che dovrebbe essere già previsto e capire come continuare con la terapia.
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Sulla base di quanto descrive, ci sarebbero alcuni punti da approfondire.
Leggo che assume la Venlafaxina da 23 giorni (quindi iniziata intorno al 9 Luglio), e dal 16 Luglio il dosaggio era già 150 mg.
150 mg è un dosaggio di Venlafaxina che non sarebbe, in linea di massima, da raggiungere dopo solo una settimana di trattamento, perché il rischio di sviluppare gli effetti collaterali iniziali (tra cui nello specifico ansia, tremori, palpitazioni, insonnia) è più elevato con un aumento del dosaggio così rapido del farmaco.
È pertanto plausibile che questa possa essere potenzialmente una causa dell'ansia e confusione mentale che sta sperimentando.
Inoltre va chiarito nello specifico la sintomatologia di base, perché sebbene la Venlafaxina sia consigliata anche nel disturbo d'ansia, a causa del suo effetto noradrenergico è comune che possa causare un peggioramento dell'ansia; sarebbe dunque da considerarsi come farmaco non di prima linea se la sintomatologia ansiosa è preponderante rispetto alla sintomatologia depressiva.
È opportuno chiarire questi aspetti nel corso di una visita psichiatrica diretta, perché entrambi possono potenzialmente essere coinvolti nella sintomatologia che descrive.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Però attualmente non può fare altro che attendere che ci sia una risposta terapeutica, o sentire un parere differente, ma considerando che i prossimi sono giorni vicini a periodi di ferie é piuttosto difficile.
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È importante chiarire anche il razionale dell'utilizzo dell'Olanzapina e dello Xanax nella sintomatologia da lei riportata.
L'Olanzapina non ha indicazione specifica nel trattamento dei disturbi d'ansia e/o depressivi; viene talvolta utilizzata a bassi dosaggi in associazione ad altri farmaci per gestire la sintomatologia ansiosa, sfruttando il suo effetto sedativo, ma anche in tal caso non sarebbe una terapia da considerarsi di prima linea.
Lo Xanax può aiutarla a gestire i sintomi ansiosi in una fase iniziale del trattamento farmacologico, ma è sempre auspicabile che il trattamento non si prolunghi troppo per evitare la comparsa di fenomeni di tolleranza e dipendenza, che a lungo termine possono anche peggiorare la stessa sintomatologia ansiosa.
Sono tutti aspetti fondamentali da chiarire con una visita accurata.
Rinnovo cari saluti restando a disposizione
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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In ogni caso poi l’aumento andava titolato.
È possibile quindi che la variazione scaturisca dalla scarsa risposta precedente.
I dosaggi degli altri farmaci sono invece bassi.
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Ero partito con 10 mg. Ma era come se non la prendessi, mi causava solo problemi con la libido !
Prendo lo Xanax da novembre..... Sempre sotto guida dello psichiatra
Va capita anche l'indicazione con venlafaxina in ogni caso.
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Ho assunto per 4 anni il laroxyl, all inizio stavo bene... Ma nell'ultimo periodo la depressione era diventata molto forte in più avevo sempre l ansia dopo un evento scatenante (dopo un trigger, ho un vissuto traumatico).
Il vecchio psichiatra mi aumenta il laroxyl e aggiunge Xanax per l ansia, continuando a prendere l olanzapina per la dissociazione.
Non voleva cambiare molecola.
Ad aprile cambia psichiatra e il nuovo mi sostituisce di botto il laroxyl con la paroxetina perché più utile contro le ossessioni.
Con la paroxetina,parto da 10 mg, poi 20 e poi 30. Sto bene il primo mese, sospendo lo xanax...Dopo un mese di nuovo apatico, senza voglia di fare nulla, ansia alle stelle.
Ho usato la paroxetina per 3 mesi e qualche settimana...
Chiamo lo psichiatra e dico che così non va... Allora opta per l efexor che dovrebbe attivarmi e inserisce di nuovo lo Xanax (3*10) ....
Ci sono delle alternative più valide per i miei disturbi dottore?
Mi ha diagnosticato un disturbo ossessivo, disturbo dissociativo, ansia e depressione.
Con il disturbo ossessivo ora va meglio! Sto facendo psicoterapia!
Come le scrivevo L'Efexor sarebbe una scelta appropriata per avere un'azione efficace sull'apatia e mancanza di motivazione, ma quando lei scrive "ansia alle stelle" già come condizione di base, è una situazione che va attenzionata.
L'Efexor ha anche indicazione nel disturbo d'ansia, ma nella mia esperienza clinica (avvolarata anche dai risultati di studi scientifici), l'efficacia sull'ansia è ridotta rispetto ad altri antidepressivi e, in una fetta non trascurabile di pazienti, l'ansia può persino peggiorare.
Le scrivevo anche certamente che il passaggio a 150 mg così rapido può certamente aver contribuito ulteriormente, pertanto potrebbe essere opportuno attendere ancora un paio di settimane per valutare se il suo organismo si adatta al farmaco e l'ansia si riduce.
Se ciò non dovesse avvenire, sarebbe opportuno almeno prendere in considerazione l'ipotesi di rivalutare la terapia farmacologica, sempre da effettuarsi nel corso di una visita psichiatrica diretta.
Rinnovo cari saluti restando a disposizione
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Quindi le indicazioni che poteva ricevere le ha già ricevute più volte.
Però devo notare che chiede "Ci sono delle alternative più valide per i miei disturbi dottore?", assodato che la venlafaxina potrebbe agire in modo minore su ciò che lei definisce "ansia" (ma non è chiaro se sia diagnosticata in questo modo o sia un sintomo a parte), le alternative devono essere valutate dal suo specialista con cui può mettersi in contatto prontamente.
La venlafaxina ha anche minore efficacia sul disturbo ossessivo e sul disturbo dissociativo che riferisce.
L'attesa indicata per il funzionamento del farmaco è un periodo minimo di valutazione dopodichè necessariamente va effettuato nuovamente il controllo con il suo specialista.
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Un altra domanda, se un ssri (paroxetina) non ha funzionato non si potrebbe provare con un altro della stessa classe ? O non funzionerebbe ?
Comunque prima di poter ipotizzare modifiche la terapia andrebbe continuata almeno per il periodo di valutazione minimo, quindi almeno fino a dopo ferragosto.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.
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