Depressione e panico in uomo anziano

Buonasera dottori, scrivo per mio zio, che vive con noi e che per me è come un padre.
Sono preoccupata.

Uomo di 75 anni, cardiopatico portatore di pacemaker, pregresso ictus emorrargico, aneurisma aorta addominale di circa 4, 5 cm non operato.
Ipovedente con maculopatia degenerativa.
Problemi alla prostata e recentemente alcune analisi non sono andate bene ed è stato mandato da un ematologo perché i valori delle catene leggere erano alterati.
In fase di accertamento.
Prende farmaci per il cuore, per la pressione, la prostata e fa iniezioni intravitreali per la maculopatia, ma ormai ci vede pochissimo.


Dopo tutti questi problemi di salute ed altri problemi personali è in uno stato di depressione, nervosismo, ansia preoccupanti.
Era un uomo buono e intelligente e colto, ma ricordo che era spesso un po' nervoso e ipercritico.
Ma ora è un disastro. Depresso, nervoso, autodistruttivo, se la prende Con tutto e tutti, non sente ragioni. Dice di aver perso tutto e non ha più senso vivere. Io capisco come si sente, ho vissuto le sue tragedia e sento il suo dolore. Purtroppo lui non è consapevole, non vuole consigli, crede di sapere tutto su tutto.


Abbiamo fatto una visita dal neurologo per il pregresso ictus e spiegata la situazione, il neurologo ha detto che non poteva dargli nessun tipo di psicofarmaco o regolatore di umore, perché alcuni possono creare seri danni alla vista (lui ha solo un occhio con maculopatia degenerativa), altri possono creare problemi di emorrargie e altri al cuore.
Altrimenti gli avrebbe dato remeron e lyrica.
E invece gli ha dato un integratore " VAGOSTABIL " a base di magnesio, valeriana e melissa.
Che in pratica non serve a nulla.
Io lo prendevo per la sindrome premestruale e un po' mi aiutava.


Ha fatto un paio di visite con uno psichiatra il quale anche lui ha detto che con i suoi problemi non poteva prescrivere nessun farmaco indicato per i suoi sintomi e gli ha prescritto una benzodiazepina il lexotan 5 gocce mattino e pomeriggio e 10 la sera.


Ovviamente lo calmano un po', ma da quando le prende è più depresso ed ha sbalzi di umore e poi lo sappiamo le benzodiazepina servono al bisogno, non curano, aumentano la depressione, creano tolleranza e dipendenza.


Neanche l'iperico può prendere, perché anche se naturale ha controindicazioni ed effetti collaterali.


Parlando di nuovo con lo psichiatra ed il medico di famiglia ed il neurologo in accordo hanno dato una pseudo terapia per migliorare la situazione.
La terapia è la seguente
Al mattino
Samyr 200 compresse
Liposom forte iniezioni
Integratore di vitamine del gruppo B
La sera vagostabil.


Lui non ne vuole sapere è spaventato per le sue brutte condizioni di salute, testardo e depresso.
Cercherò di convincerlo con il medico di famiglia.


Volevo chiedere:
Possibile non esista un farmaco " sicuro" che possa aiutare per la depressione e ansia vista l'analisi di mio zio?
Dovrei sentire un altro specialista?


La terapia data potrebbe dare sollievo ai sintomi anche se n9n " curativa"?


È una terapia sicura?


Grazie
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Sì, mi rivolgerei ad uno specialista, anche perché certo, alcuni farmaci per varie ragioni non sono indicati, ma che i farmaci possano danneggiare la vista è un discorso non chiaro. Che possano abbassarla, .... allora anche il lexotan, mentre invece nello specifico possono dar fastidio in caso di glaucoma, ma qui abbiamo una condizione diversa.
Non capisco cosa c'entri vagostabil, integratori vitaminici con una depressione. Samyr sì, per forme lievi diciamo....
Il problema delle benzodiazepine non è tanto la dipendenza, è che non sono una terapia per la depressione.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissima,

La situazione è delicata data la fragilità clinica di suo zio e la riluttanza ad accettare terapie.

La scelta di evitare psicofarmaci come Remeron o Lyrica è prudente, poiché la mirtazapina può, seppur come effetto collaterale raro, peggiorare la maculopatia, e il pregabalin può avere effetti cardiovascolari o emorragici in pazienti con ictus pregresso.

Il Lexotan a basse dosi è un compromesso, ma, come correttamente notato, le benzodiazepine non curano la depressione, possono esacerbarla in alcuni casi, e causare tolleranza o dipendenza con uso prolungato - oltre che effetti paradosso possibili in soggetti anziani.

Tra gli antidepressivi, serotoninergici come sertralina o citalopram, a basse dosi, potrebbero essere più sicuri per il profilo cardiovascolare e oculare, ma il rischio emorragico permane, specie con l’aneurisma.

La terapia attualmente prescritta non è curativa per la depressione, ma può offrire un lieve sollievo.

Il Samyr ha un blando effetto antidepressivo e supporta la funzione epatica, utile in pazienti con politerapie.

Il Liposom Forte e le vitamine B favoriscono il metabolismo neuronale, con benefici marginali su umore e ansia.

Il Vagostabil ha un effetto rilassante davvero minimo , come da sua esperienza.

Questa combinazione non affronta la depressione grave, ma può ridurre lievemente l’irritabilità.

Un altro specialista, come uno psichiatra esperto in pazienti geriatrici, potrebbe valutare opzioni a basso rischio, bilanciando benefici e sicurezza.

Resto a disposizione per eventuali necessità, un caro saluto

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506

https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?

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Per il dott Pacini.

Dottore grazie, allora mi rivolgerò ad uno specialista come da lei consigliato. Devo rivolgermi ad uno psichiatra o neurologo?

Rispondo alle sue domande:
il vagostabil è stato dato come integratore di magnesio ed erbe rilassanti, per aiutare mio zio per ansia e stanchezza Mi rendo conto che è poco più di un placebo.

Il samyr è stato dato per tirarolo un po' su con l'umore, ma non è proprio un antidepressivo che cura depressione, ansia, rabbia. È stato dato perché a quanto pare era l'unico senza rischi.

Le benzodiazepine, come scrivevo nel consulto sono stare date per sedare l'ansia, ma non solo non si possono prendere a lungo perché creano tolleranza e dipendenza, ma con a depressione, come dice lei giustamente, non sono utili. Anzi la peggiorano.

Sul resto delle cose che mi ha spiegato come dicevo mio zio ha un' occhio solo, uno lo ha perso e nell'altro ci vede pochissimo oltre ad avere cataratta e maculopatia degenerativa. E avendo un occhio isolo, sia il neurologo che lo psichiatra non se la sono sentita di prescrivere il lyrica ad esempio, né mio zio lo avrebbe preso perché ha il terrore di diventare cieco. E anche se sono eventi avversi molto rari purtroppo lui ha paura. Idem per gli antidepressivi visto il pregresso ictus emorrargico, importanti problemi cardiaci gli specialisti non si son sentti dli prescrizivere nulla. Poi magari un farmaco che lui può prendere c'è, ma magari non è adatto ali suoi sintomi. Non lo so. So solo avere a che fare con una persona con problemi psichiatrici, di una certa età e mentalità è difficile.
Grazie mille.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Se non li prende lui è un altro discorso. Capisco lo scrupolo, però esistono anche soggetti con un rene, cardiopatici etc in cui ci si pongono analoghe cautele. Però questa tossicità oculare come elemento comune e sempre irreversibile con i farmaci in questione non mi risulta così in maniera generalizzata.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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PER IL DOTT TORTORELLI.

Carissimo grazie per la risposta, come sempre dettagliata e gentile.

Si, seguirò il suo consiglio e quello del dott Pacini e mi rivolgerò ad uno specialista esperto in queste situazioni. Grazie.

Riguardo al resto, si è una situazione complicata, proprio perché lui ha patologie e prende farmaci che pare rendano impossibile ogni trattamento farmacologico psichiatrico, per i motivi da lei descritti. Lui è molti riluttante, nemmeno le poche gocce di lexotan vorrebbe prendere e le prende contro voglia. Inoltre come detto non sono curative e gli hanno peggiorato la depressione.

Gli altri farmaci ho capito essere dei palliativi con blanda efficacia terapeutica. Inoltre lui brontola pure se deve prendere una vitamina.

Le uniche medicine che prende sono quelle " salvavita" che gli hanno prescritto dopo ictus, angina pectoris e infarto, problemi alla prostata e per l'occhio.

Il neurologo mi disse che il lyrica poteva essere adatto per lui, per migliorare i dolori e l'ansia e che a volte migliora l'umore, ma con un occhio solo messo male tra cataratta e maculopatia e pochi decimi, non poteva rischiare. Comunque cercherò uno specialista come consigliato anche se sono un po' scoraggiata per un neurologo e uno psichiatra ci hanno già detto no, ma non mi arrendo. Un TSO non me la sento di farglielo fare, so che a volte è necessario per salvare qualcuno, ma è comunque un'esperienza traumatica ed ho paura che gli potrebbe esplodere il cuore, o il cervello o l'aneurisma. Chissà! Rifiuta un ricovero.

Infine le chiedo :
La terapia con Samyr, liposom, vitamine del gruppo B e vagostabil in sinergia potrebbero portare sollievo su ansia e depressione? Potrebbero portare sollievo fisico per stanchezza e debolezza?
Sono effettivamente innocue nel caso di mio zio considerata la sua anamnesi?
Grazie mille

Grazie.
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PER IL DOTT PACINI

Dott grazie per la risposta.

Si, lui è molto riluttante a prendere farmaci in generale, anche perché con tutti i suoi problemi di salute ne deve prendere diversi e alcuni con effetti collaterali abbastanza pesanti.

Inoltre ha paura proprio per le sue problematiche di salute, sia il problema all'occhio ( ne ha uno solo, l'altro lo ha perso per un'uveite), sia per ictus emorrargico, aneurisma aorta e infarto. Tutti i farmaci hanno effetti collaterali e non è detto che si manifestino, ma da quello che ci è stato detto, riprto la spiegazione del neurologo e dello psichiatra, il lyrica è dannoso per gli occhi, per motivi a me sconosciuti, e che su un paziente con un occhio solo con cataratta, maculopatia degenerativa e calo della vista impressionante, non si sentiva di darlo. Io poi leggendo il foglietto illustrativo ho letto che il lyrica può dare problemi agli occhi, alcuni comuni, altri molto rari come la perdita della vista. Che probabilmente non succederà ma non se la sente di rischiare.

Lo porterò da uno specialista esperto come mi avete consigliato e vi aggiornerò.
Grazie mille
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissima,

La combinazione attualmente assunta da suo zio con Samyr, Vagostabil, Liposom Forte, vitamine B, ha verosimilmente un’efficacia molto limitata.

Il Samyr può offrire un blando miglioramento dell’umore ed è dunque potenzialmente indicato solo in forme molto lievi di abbassamento del tono dell'umore;

Il Liposom Forte e le vitamine B supportano il metabolismo neuronale, con benefici marginali su ansia.

Il Vagostabil ha un effetto rilassante davvero molto lieve, direi quasi trascurabile in condizioni patologiche importanti.

In sinergia, possono potenzialmente ridurre leggermente irritabilità e ansia, ma non hanno la potenzialità per trattare condizioni cliniche che non siano molto lievi.


In merito alla sicurezza, la combinazione dovrebbe sicura per suo zio, anche considerando gli effetti collaterali limitati di questa terapia, e comunque generalmente non gravi.

Non dovrebbero comportare problematiche a livello della maculopatia e problematiche cardiovascolari, anche se per tali valutazioni è sempre opportuno ascoltare la valutazione clinica dello specialista che ha la possibilità di visitarlo direttamente.

Le rinnovo il consiglio di rivolgersi ad uno specialista esperto in pazienti geriatrici e che presentano condizioni cliniche internistiche delicate, come suo zio.

Rinnovo cari saluti restando a disposizione.

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?

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Grazie dott Tortorelli tutto chiaro.
Cari saluti
La terrò aggiornata
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Sono lieto di averle fornito un indirizzo, può aggiornarci con piacere.

Le faccio i migliori auguri per tutto.

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?

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Grazie di tutto.
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