Dispnea ansiosa e sbadigli o problematiche cardiache?
Buongiorno,
Sono una persona profondamente ansiosa e da marzo seguo una terapia con Zoloft (ora a 60 mg) e trittico (1/3 la sera).
Sono una forte ipocondriaca che ha sofferto di bulimia per quasi quattro anni e questo mi ha convinto di avere inferto danni al cuore.
Tuttavia, ora sono molto spaventata.
Sabato scorso, mentre ero in viaggio per le vacanze, ho un pensiero intrusivo in cui mi chiedo se tutte le persone sentissero la necessità di fare un respiro a pieni polmoni ogni tanto, quasi come se dovessero resettare il respiro in qualche modo e si sbloccasse qualcosa a livello del petto e della gola.
A me capitava ogni tanto, e il pensiero era pura curiosità.
Sta di fatto che da allora, respirare è diventato un incubo.
Ho la necessità costante di fare sospiri, riempirmi i polmoni come se mi mancasse l’aria, e se non faccio un grosso respiro sento un peso alla gola e al petto che passa solo se faccio questo grande respiro.
A volte riesco a far passare cinque minuti tra un sospiro e un altro, a volte - come ieri sera - sento la necessità costante di doverlo fare.
Se non riesco a farlo comincio a sbadigliare in maniera del tutto involontaria.
Ho la gola e il petto a pezzi perché respiro in maniera totalmente innaturale.
Ieri ho cronometrato e non passano più di 4-5 minuti tra un episodio e un altro.
Sto cercando di distrarmi in ogni modo, a fare esercizi di respirazione, ma nulla sembra cambiare e migliorare.
Ieri ho provato a misurarmi i battiti e sono a 85.
Provo con tutta me stessa a distrarmi ma poi quella sensazione di oppressione torna a farmici pensare.
Dormo decentemente, senza troppi risvegli notturni.
Inoltre, da quando sono in vacanza ho lo stomaco completamente sottosopra e non evacuo feci solide da domenica.
È inoltre capitato due volte che abbia in gola sapori estremamente spiacevoli dovuti ad aerofagia.
Sono quasi del tutto convinta che si tratti di qualcosa di psicosomatico ma stamattina ho cominciato a sentire dolori al braccio sx che tornano ad intermittenza, facendomi pensare a qualcosa di serio, come un infarto.
Mi sono decisa a prenotare una visita cardiologica a settembre ma nel frattempo vorrei capire se questa fame d’aria è ansiosa o meno.
Grazie mille
Sono una persona profondamente ansiosa e da marzo seguo una terapia con Zoloft (ora a 60 mg) e trittico (1/3 la sera).
Sono una forte ipocondriaca che ha sofferto di bulimia per quasi quattro anni e questo mi ha convinto di avere inferto danni al cuore.
Tuttavia, ora sono molto spaventata.
Sabato scorso, mentre ero in viaggio per le vacanze, ho un pensiero intrusivo in cui mi chiedo se tutte le persone sentissero la necessità di fare un respiro a pieni polmoni ogni tanto, quasi come se dovessero resettare il respiro in qualche modo e si sbloccasse qualcosa a livello del petto e della gola.
A me capitava ogni tanto, e il pensiero era pura curiosità.
Sta di fatto che da allora, respirare è diventato un incubo.
Ho la necessità costante di fare sospiri, riempirmi i polmoni come se mi mancasse l’aria, e se non faccio un grosso respiro sento un peso alla gola e al petto che passa solo se faccio questo grande respiro.
A volte riesco a far passare cinque minuti tra un sospiro e un altro, a volte - come ieri sera - sento la necessità costante di doverlo fare.
Se non riesco a farlo comincio a sbadigliare in maniera del tutto involontaria.
Ho la gola e il petto a pezzi perché respiro in maniera totalmente innaturale.
Ieri ho cronometrato e non passano più di 4-5 minuti tra un episodio e un altro.
Sto cercando di distrarmi in ogni modo, a fare esercizi di respirazione, ma nulla sembra cambiare e migliorare.
Ieri ho provato a misurarmi i battiti e sono a 85.
Provo con tutta me stessa a distrarmi ma poi quella sensazione di oppressione torna a farmici pensare.
Dormo decentemente, senza troppi risvegli notturni.
Inoltre, da quando sono in vacanza ho lo stomaco completamente sottosopra e non evacuo feci solide da domenica.
È inoltre capitato due volte che abbia in gola sapori estremamente spiacevoli dovuti ad aerofagia.
Sono quasi del tutto convinta che si tratti di qualcosa di psicosomatico ma stamattina ho cominciato a sentire dolori al braccio sx che tornano ad intermittenza, facendomi pensare a qualcosa di serio, come un infarto.
Mi sono decisa a prenotare una visita cardiologica a settembre ma nel frattempo vorrei capire se questa fame d’aria è ansiosa o meno.
Grazie mille
Gentilissima,
I sintomi che descrive sono fortemente suggestivi di un’origine psicosomatica legata all’ansia, potenzialmente amplificata da pensieri intrusivi e ipocondria.
La fame d’aria è un sintomo comune nei disturbi d’ansia, spesso innescato da iperventilazione inconsapevole o percezione alterata del respiro.
I dolori al braccio sinistro, senza altri segni di infarto sono probabilmente muscolari o ansiosi.
Non è possibile esprimersi con certezza attraverso un consulto scritto, perché manca l'elemento fondamentale della visita diretta; pertanto la visita cardiologica a settembre è prudente, ma non essendoci certezza che sia tutto riconducibile ad una causa ansiosa, le consiglio comunque di effettuare una visita anche semplicemente dal suo medico di base, per escludere segni di malessere cardiovascolare che sarebbero evidenti anche con un semplice esame obiettivo medico.
Il consiglio è anche di effettuare una visita di controllo psichiatrica, al fine di rivalutare la terapia farmacologica, perché da quello che descrive sembra al momento non essere sufficiente a coprire i sintomi del suo disturbo d'ansia e/o ossessivo di base.
Resto a disposizione per eventuali necessità, un caro saluto
I sintomi che descrive sono fortemente suggestivi di un’origine psicosomatica legata all’ansia, potenzialmente amplificata da pensieri intrusivi e ipocondria.
La fame d’aria è un sintomo comune nei disturbi d’ansia, spesso innescato da iperventilazione inconsapevole o percezione alterata del respiro.
I dolori al braccio sinistro, senza altri segni di infarto sono probabilmente muscolari o ansiosi.
Non è possibile esprimersi con certezza attraverso un consulto scritto, perché manca l'elemento fondamentale della visita diretta; pertanto la visita cardiologica a settembre è prudente, ma non essendoci certezza che sia tutto riconducibile ad una causa ansiosa, le consiglio comunque di effettuare una visita anche semplicemente dal suo medico di base, per escludere segni di malessere cardiovascolare che sarebbero evidenti anche con un semplice esame obiettivo medico.
Il consiglio è anche di effettuare una visita di controllo psichiatrica, al fine di rivalutare la terapia farmacologica, perché da quello che descrive sembra al momento non essere sufficiente a coprire i sintomi del suo disturbo d'ansia e/o ossessivo di base.
Resto a disposizione per eventuali necessità, un caro saluto
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506
https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?
Utente
Buongiorno Dottore,
La ringrazio per la risposta esaustiva. Devo fortemente convincermi che il tutto sia una mia forte suggestione, anche se mi pare quasi impossibile dato che è una settimana che senza sosta ho questi sintomi. Sto anche riscontrando dolore muscolare all’addome e alla gola a forza di fare questi respiri anomali. È normale che se cerco di controllare questi respiri la necessità di farli diventi ancora più impellente ed è come se mi mancasse il fiato? Pensa che debba assecondare l’istinto del sospiro oppure reprimerlo? Settimana prossima avrò modo di incontrare il mio medico di base. L’ultimo ecg, datato a marzo, era normale. Gli ultimi battuti, misurati ieri, erano circa 85. In attesa di un suo riscontro, la ringrazio ancora per la risposta.
La ringrazio per la risposta esaustiva. Devo fortemente convincermi che il tutto sia una mia forte suggestione, anche se mi pare quasi impossibile dato che è una settimana che senza sosta ho questi sintomi. Sto anche riscontrando dolore muscolare all’addome e alla gola a forza di fare questi respiri anomali. È normale che se cerco di controllare questi respiri la necessità di farli diventi ancora più impellente ed è come se mi mancasse il fiato? Pensa che debba assecondare l’istinto del sospiro oppure reprimerlo? Settimana prossima avrò modo di incontrare il mio medico di base. L’ultimo ecg, datato a marzo, era normale. Gli ultimi battuti, misurati ieri, erano circa 85. In attesa di un suo riscontro, la ringrazio ancora per la risposta.
Gentilissima,
Considerando la sua sintomatologia di base con disturbo d'ansia e pensieri di natura ipocondriaca, non credo che la situazione possa risolversi con "dei consigli su come effettuare la respirazione".
Credo che il disturbo d'ansia, in associazione ai pensieri di natura ipocondriaca, siano potenzialmente alla base di questo malessere.
La soluzione è dunque da ricercarsi nell'effettuare una visita psichiatrica di controllo con eventuale rivalutazione della terapia farmacologica, oltre che un controllo dal medico di base per valutare le condizioni generali.
Rinnovo cari saluti restando a disposizione
Considerando la sua sintomatologia di base con disturbo d'ansia e pensieri di natura ipocondriaca, non credo che la situazione possa risolversi con "dei consigli su come effettuare la respirazione".
Credo che il disturbo d'ansia, in associazione ai pensieri di natura ipocondriaca, siano potenzialmente alla base di questo malessere.
La soluzione è dunque da ricercarsi nell'effettuare una visita psichiatrica di controllo con eventuale rivalutazione della terapia farmacologica, oltre che un controllo dal medico di base per valutare le condizioni generali.
Rinnovo cari saluti restando a disposizione
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506
https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 289 visite dal 16/08/2025.
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