Dubbi e domande su terapia per ossessioni e sintomi dissociativi/autocontrollo.
Buongiorno, sono stato da nuovo specialista, psichiatra, per pensieri che mi causano forte inquietudine, che mi suggeriscono costantemente sia corretto, giusto, fare cose sconvenienti alla mia morale, per essere me stesso, cose assurde ed estremamente inquietanti, pensieri con cui lotto sempre in modo compulsivo, reprimendoli, ma che mi tornano sempre in mente
e problemi di autocontrollo che si manifestano in modo molto bizzarro, come se il corpo si distaccasse dalla mia volontà per alcuni tratti e per certe azioni/abitudini in cui sono più dipendente, facendo lui stesso per alcune attività le cose in autonomia, come se fossi posseduto, avessi due parti di me, e una specie di doppia personalità
Mi ha prescritto tale cura.
Anafranil, per le ossessioni, e Latuda per le manifestazioni corporee bizzarre che mi capitano.
Io precedentemente avevo frequentato una neurologa, che mi aveva prescritto sempre una terapia con antidepressivo e antipsicotico a non altissimo dosaggio ma che mi dava estremi effetti di sedazione tanto da non riuscire ad alzarmi più dal letto.
Per le ossessioni l'anafranil è un farmaco famoso ed efficace secondo appunto la letteratura, per il doc appunto, ma questo farmaco antipsicotico io non l ho mai conosciuto e mi chiedo se sia efficace.
Il dottore accettava il fatto che io mi senta scisso da me quando io ho questa perdita di controllo, accettando questa parola, ma non si voleva troppo soffermare sulle etichette, e questa cosa mi ha creato confusione.
Mi ha confermato che queste sintomatologie corporee sono bizzarre e quindi l'antipsicotico per questo, ma idoneo a livello comportamentale non perché effettivamente sono deliri/allucinazioni e io sia uno psicotico in quel senso lì, perché effettivamente sono sempre lucido
Ora però io ho ora gli stessi effetti di rallentamento cognitivo e motorio che avevo con la terapia precedente, anche se ancora è a due giorni dall'assunzione
Sono ancora a un giorno dall'assunzione ma io ho tanta ansia, perché il dottore non mi faceva parlare molto in consulto, non mi risponde per rassicurazioni telefonicamente e mi sento un po' lasciato a me stesso
So che ovviamente non bisogna assillare, ma essendo sostanze che agiscono nel cervello e con tremila variabili le cose mentali a volte si entra nel panico, soprattutto per quei problemi di autocontrollo mi sento io stesso strano, le diagnosi non sono sempre belle perché siamo esseri umani ma anche capire in modo oggettivo il proprio problema aiuta nella guarigione, mentre il dottore era vago
Io posso stringere i denti se gli effetti sono sopportabili e svaniscono, ma se mi sento troppo rincretinito e ho problemi di concentrazione/sonnolenza/cervello troppo rilassato, rallentamento e sedazione mi vengono troppi dubbi e ho paura di me stesso e di non riuscire a contrastare i pensieri se questi farmaci mi deprimono e di ridurmi a un vegetale perché come nella precedente terapia sto facendo molta fatica a muovermi ed essere sveglio
Latuda è un farmaco famoso ed efficace?
Prendo una cp di anafranil a 75 mg la sera e pure Latuda, a 18, 5 mg la sera, Latuda però durante i pasti della cena.
Ho provato più volte a farcela non farmacologicamente e il cervello mi è andato in tilt e in angoscia, perché quelle sintomatologie bizzarre motorie mi fanno credere un caso patologico, grave, troppo strano, così come quei continui pensieri strani, e il fatto di avere sospeso mi ha dato fenomeni di astinenza pesantissimi
Se mi devono così tanto sedare questi farmaci e il medico non mi risponde se lamento qualsiasi cosa io francamente ho troppi dubbi, mi tengo i miei malesseri con tutti i rischi senza prendere più farmaci
È possibile che un medico non risponde alle tue richieste?
Che io gli chieda se si tratti di doc aggressivo, depersonalizzazione quei fenomeni di perdita di autocontrollo e lui rimane vago?
Io ho due problemi, i pensieri, angoscianti, che credo rientri nei disturbi ossessivi, e a livello comportamentale non riesco ad avere padronanza di me nelle mie attività quotidiane al cento per cento, il mio corpo si distacca da me, e mi va in pilota automatico per certe azioni in cui sono più dipendente, ed effettivamente più fragile
In certi periodi questo si manifestava con crisi isteriche bizzarre, in cui gridavo, correvo, facevo versi e movimenti strani in modo molto isterico, tipo attacchi di panico, perché il corpo in modo teatrale lo faceva da sé, non lo facevo io perché credevo fosse giusto, anzi io proprio lottavo con tutto me stesso per frenare questa cosa essendo come in un corpo che non comandavo più, proprio vedevo il mio corpo separarsi da me e fare queste cose, e non sto delirando, era una cosa esibizionistica per attirare l'attenzione e sfogare pesanti frustrazioni, e problemi familiari, non lo facevo a posta, né deliravo, perché ero lucido solo che il mio corpo agiva così per problematiche nevrotiche, confermate poi dai medici e nata per quella religiosità eccessiva, e poi dipendenza dal cellulare, pornografia, paralisi psicosomatiche quando provavo io invece a muovermi con intenzione, proprio quando mi muovevo io e volevo muovermi, mi paralizzavo
Cosa che si è fortemente calmata facendo un enorme lavoro io interiore di accettazione sforzi, comprensione, facendo molta attività fisica.. e ridotta quasi del tutto, ma ho ancora postumi in cui non sono a volte così autocontrollato, non si manifesta più in crisi, ma in attività più normali in cui tutti sono tendenzialmente dipendenti, relazioni, alimentazione, cellulare, musica, e al 90 per cento avviene nel campo della sessualità, per la pornografia gay, proprio il corpo si distacca da me e la va a guardare in modo estremamente automatico e riprendo il controllo di me dopo l eiaculazione
Ho avuto un forte trauma religioso che mi ha causato tutti questi malesseri, e a detta di medici trasmesso un po' quella suggestionabilità e bizzarria che portava il corpo ad agire così
Il dottore mi ha anche detto che devo fare moltissima psicoterapia, anche addirittura ogni giorno, psicoanalisi (è psicoanalista oltre che psichiatra)
La terapia non è massiccia ma perché esperisco sempre questi sintomi?
Mi mettono paura il non avere lucidità al cento per cento, ma quando ho provato a staccare e risolvere da me per questi pesanti effetti collaterali ho avuto il cervello letteralmente in tilt e gravissima confusione anche se avevo sospeso non troppo bruscamente
Quando spariscono questi effetti dell Anafranil e Latuda?
Io capisco che il doc richieda rassicurazioni e darle alimenta il disturbo stesso ma è anche legittimo soprattutto se ho sintomi troppo strani, chiedere spiegazioni, le etichette a volte lasciano il tempo che trovano, perché non siamo barattoli di marmellata, ma anche avere delle idee chiare sui propri malesseri e quali sono i percorsi le soluzioni al giorno d oggi almeno, aiuta, se esistono altre persone che hanno queste similari esperienze, pure nate nel campo della religiosità
Io non ho deliri, però a me a volte, il corpo si distacca da me, sono tratti dissociativi? Perché io non me lo invento, non sto avendo un delirio,
Tutto ripeto è nato avendo un trauma religioso, frequentando una comunità molto carismatica
il corpo va ad auto masturbarsi e devo mettere un grandissimo sforzo per frenarmi, non riuscendo, tanto che spesso cerco di accettare, e di farlo io il più veloce possibile con molta intenzionalità per uscire da quella mezza trance, pur di uscire da quei loop sempre ripetitivi, e di effettivamente masturbarmi, ma non è facile perché al di là del fatto che io accetti l omosessualità, e alla fine l ho accettata, cercando anche partner, c'è di fatto che una masturbazione troppo frequente o giornaliera può essere una cosa compulsiva al di là del fatto delle proprie convinzioni religiose
So che ogni caso è a sé e non è una scienza esatta ma so anche che probabilmente come me ce ne saranno tanti, e le strade sono oggettivamente già indicate senza che io debba sempre peregrinare per risolvere questi problemi
Sono sintomi strani, quelli motori, mi sento come se avessi una doppia personalità, due parti di me, il mio volere e il mio corpo che non si sottomette a me
Questi problemi di autucontrollo sono ridotti al 90 per cento, solo nell ambito sessuale faccio molta fatica, ho provato di tutto, cambiare telefono, dare il cellulare ai miei, ma dopo un po mi ritorna sempre quelle manifestazioni in cui mi devo sempre cibare, so che non sempre è un problema ma ogni giorno francamente a me dà fastidio, vorrei fare altro, e soprattutto non riesco a gestire le altre cose con questa masturbazione troppo invadente
Comunque al di là della descrizione, a me interessa sapere la terapia attuale è efficace? Quei sintomi rientrano in depersonalizzazioni? I pensieri inquietanti che non riesco a scacciare dalla mente sono un doc aggressivo? Questi effetti collaterali di estrema sedazione spariscono? Perché io posso aspettare alcune settimane, due tre, ma se ancora gli effetti collaterali sono troppo forti (ho solo effetti di rallentamento e sedazione, non nausea ecc) mi vengono dei dubbi
e problemi di autocontrollo che si manifestano in modo molto bizzarro, come se il corpo si distaccasse dalla mia volontà per alcuni tratti e per certe azioni/abitudini in cui sono più dipendente, facendo lui stesso per alcune attività le cose in autonomia, come se fossi posseduto, avessi due parti di me, e una specie di doppia personalità
Mi ha prescritto tale cura.
Anafranil, per le ossessioni, e Latuda per le manifestazioni corporee bizzarre che mi capitano.
Io precedentemente avevo frequentato una neurologa, che mi aveva prescritto sempre una terapia con antidepressivo e antipsicotico a non altissimo dosaggio ma che mi dava estremi effetti di sedazione tanto da non riuscire ad alzarmi più dal letto.
Per le ossessioni l'anafranil è un farmaco famoso ed efficace secondo appunto la letteratura, per il doc appunto, ma questo farmaco antipsicotico io non l ho mai conosciuto e mi chiedo se sia efficace.
Il dottore accettava il fatto che io mi senta scisso da me quando io ho questa perdita di controllo, accettando questa parola, ma non si voleva troppo soffermare sulle etichette, e questa cosa mi ha creato confusione.
Mi ha confermato che queste sintomatologie corporee sono bizzarre e quindi l'antipsicotico per questo, ma idoneo a livello comportamentale non perché effettivamente sono deliri/allucinazioni e io sia uno psicotico in quel senso lì, perché effettivamente sono sempre lucido
Ora però io ho ora gli stessi effetti di rallentamento cognitivo e motorio che avevo con la terapia precedente, anche se ancora è a due giorni dall'assunzione
Sono ancora a un giorno dall'assunzione ma io ho tanta ansia, perché il dottore non mi faceva parlare molto in consulto, non mi risponde per rassicurazioni telefonicamente e mi sento un po' lasciato a me stesso
So che ovviamente non bisogna assillare, ma essendo sostanze che agiscono nel cervello e con tremila variabili le cose mentali a volte si entra nel panico, soprattutto per quei problemi di autocontrollo mi sento io stesso strano, le diagnosi non sono sempre belle perché siamo esseri umani ma anche capire in modo oggettivo il proprio problema aiuta nella guarigione, mentre il dottore era vago
Io posso stringere i denti se gli effetti sono sopportabili e svaniscono, ma se mi sento troppo rincretinito e ho problemi di concentrazione/sonnolenza/cervello troppo rilassato, rallentamento e sedazione mi vengono troppi dubbi e ho paura di me stesso e di non riuscire a contrastare i pensieri se questi farmaci mi deprimono e di ridurmi a un vegetale perché come nella precedente terapia sto facendo molta fatica a muovermi ed essere sveglio
Latuda è un farmaco famoso ed efficace?
Prendo una cp di anafranil a 75 mg la sera e pure Latuda, a 18, 5 mg la sera, Latuda però durante i pasti della cena.
Ho provato più volte a farcela non farmacologicamente e il cervello mi è andato in tilt e in angoscia, perché quelle sintomatologie bizzarre motorie mi fanno credere un caso patologico, grave, troppo strano, così come quei continui pensieri strani, e il fatto di avere sospeso mi ha dato fenomeni di astinenza pesantissimi
Se mi devono così tanto sedare questi farmaci e il medico non mi risponde se lamento qualsiasi cosa io francamente ho troppi dubbi, mi tengo i miei malesseri con tutti i rischi senza prendere più farmaci
È possibile che un medico non risponde alle tue richieste?
Che io gli chieda se si tratti di doc aggressivo, depersonalizzazione quei fenomeni di perdita di autocontrollo e lui rimane vago?
Io ho due problemi, i pensieri, angoscianti, che credo rientri nei disturbi ossessivi, e a livello comportamentale non riesco ad avere padronanza di me nelle mie attività quotidiane al cento per cento, il mio corpo si distacca da me, e mi va in pilota automatico per certe azioni in cui sono più dipendente, ed effettivamente più fragile
In certi periodi questo si manifestava con crisi isteriche bizzarre, in cui gridavo, correvo, facevo versi e movimenti strani in modo molto isterico, tipo attacchi di panico, perché il corpo in modo teatrale lo faceva da sé, non lo facevo io perché credevo fosse giusto, anzi io proprio lottavo con tutto me stesso per frenare questa cosa essendo come in un corpo che non comandavo più, proprio vedevo il mio corpo separarsi da me e fare queste cose, e non sto delirando, era una cosa esibizionistica per attirare l'attenzione e sfogare pesanti frustrazioni, e problemi familiari, non lo facevo a posta, né deliravo, perché ero lucido solo che il mio corpo agiva così per problematiche nevrotiche, confermate poi dai medici e nata per quella religiosità eccessiva, e poi dipendenza dal cellulare, pornografia, paralisi psicosomatiche quando provavo io invece a muovermi con intenzione, proprio quando mi muovevo io e volevo muovermi, mi paralizzavo
Cosa che si è fortemente calmata facendo un enorme lavoro io interiore di accettazione sforzi, comprensione, facendo molta attività fisica.. e ridotta quasi del tutto, ma ho ancora postumi in cui non sono a volte così autocontrollato, non si manifesta più in crisi, ma in attività più normali in cui tutti sono tendenzialmente dipendenti, relazioni, alimentazione, cellulare, musica, e al 90 per cento avviene nel campo della sessualità, per la pornografia gay, proprio il corpo si distacca da me e la va a guardare in modo estremamente automatico e riprendo il controllo di me dopo l eiaculazione
Ho avuto un forte trauma religioso che mi ha causato tutti questi malesseri, e a detta di medici trasmesso un po' quella suggestionabilità e bizzarria che portava il corpo ad agire così
Il dottore mi ha anche detto che devo fare moltissima psicoterapia, anche addirittura ogni giorno, psicoanalisi (è psicoanalista oltre che psichiatra)
La terapia non è massiccia ma perché esperisco sempre questi sintomi?
Mi mettono paura il non avere lucidità al cento per cento, ma quando ho provato a staccare e risolvere da me per questi pesanti effetti collaterali ho avuto il cervello letteralmente in tilt e gravissima confusione anche se avevo sospeso non troppo bruscamente
Quando spariscono questi effetti dell Anafranil e Latuda?
Io capisco che il doc richieda rassicurazioni e darle alimenta il disturbo stesso ma è anche legittimo soprattutto se ho sintomi troppo strani, chiedere spiegazioni, le etichette a volte lasciano il tempo che trovano, perché non siamo barattoli di marmellata, ma anche avere delle idee chiare sui propri malesseri e quali sono i percorsi le soluzioni al giorno d oggi almeno, aiuta, se esistono altre persone che hanno queste similari esperienze, pure nate nel campo della religiosità
Io non ho deliri, però a me a volte, il corpo si distacca da me, sono tratti dissociativi? Perché io non me lo invento, non sto avendo un delirio,
Tutto ripeto è nato avendo un trauma religioso, frequentando una comunità molto carismatica
il corpo va ad auto masturbarsi e devo mettere un grandissimo sforzo per frenarmi, non riuscendo, tanto che spesso cerco di accettare, e di farlo io il più veloce possibile con molta intenzionalità per uscire da quella mezza trance, pur di uscire da quei loop sempre ripetitivi, e di effettivamente masturbarmi, ma non è facile perché al di là del fatto che io accetti l omosessualità, e alla fine l ho accettata, cercando anche partner, c'è di fatto che una masturbazione troppo frequente o giornaliera può essere una cosa compulsiva al di là del fatto delle proprie convinzioni religiose
So che ogni caso è a sé e non è una scienza esatta ma so anche che probabilmente come me ce ne saranno tanti, e le strade sono oggettivamente già indicate senza che io debba sempre peregrinare per risolvere questi problemi
Sono sintomi strani, quelli motori, mi sento come se avessi una doppia personalità, due parti di me, il mio volere e il mio corpo che non si sottomette a me
Questi problemi di autucontrollo sono ridotti al 90 per cento, solo nell ambito sessuale faccio molta fatica, ho provato di tutto, cambiare telefono, dare il cellulare ai miei, ma dopo un po mi ritorna sempre quelle manifestazioni in cui mi devo sempre cibare, so che non sempre è un problema ma ogni giorno francamente a me dà fastidio, vorrei fare altro, e soprattutto non riesco a gestire le altre cose con questa masturbazione troppo invadente
Comunque al di là della descrizione, a me interessa sapere la terapia attuale è efficace? Quei sintomi rientrano in depersonalizzazioni? I pensieri inquietanti che non riesco a scacciare dalla mente sono un doc aggressivo? Questi effetti collaterali di estrema sedazione spariscono? Perché io posso aspettare alcune settimane, due tre, ma se ancora gli effetti collaterali sono troppo forti (ho solo effetti di rallentamento e sedazione, non nausea ecc) mi vengono dei dubbi
"Il dottore mi ha anche detto che devo fare moltissima psicoterapia, anche addirittura ogni giorno, psicoanalisi (è psicoanalista oltre che psichiatra)"
Ma in che senso ? Deve fare cosa ? Sedute psicanalitiche ?
Non mi risulta che esista questo tipo di soluzione, soprattutto perché parliamo di aspetti ossessivi, che beneficiano di altri tipi di psicoterapia.
I suoi ragionamenti vanno a immaginare dei controlli che lei applica e in cui non riesce e ad interpretare quel che capita come perdita di controllo, il tutto mi pare poco chiaro perché sembrano più l'espressione di un punto di vista ossessivo. Inoltre, ricorrono troppo spesso dei termini diagnostici o di derivazione psichiatrica che è meglio evitare, a meno che non siano diagnosi fatte.
Lei penso abbia già scritto di questa situazione, e abbia ricevuto risposte su questo.
"Per le ossessioni l'anafranil è un farmaco famoso ed efficace secondo appunto la letteratura"
No. Per il DOC, e non è l'unico.
Se la diagnosi è di DOC, è sottodosato. Il ruolo del Latuda su una diagnosi del genere non è chiaro,
Ma in che senso ? Deve fare cosa ? Sedute psicanalitiche ?
Non mi risulta che esista questo tipo di soluzione, soprattutto perché parliamo di aspetti ossessivi, che beneficiano di altri tipi di psicoterapia.
I suoi ragionamenti vanno a immaginare dei controlli che lei applica e in cui non riesce e ad interpretare quel che capita come perdita di controllo, il tutto mi pare poco chiaro perché sembrano più l'espressione di un punto di vista ossessivo. Inoltre, ricorrono troppo spesso dei termini diagnostici o di derivazione psichiatrica che è meglio evitare, a meno che non siano diagnosi fatte.
Lei penso abbia già scritto di questa situazione, e abbia ricevuto risposte su questo.
"Per le ossessioni l'anafranil è un farmaco famoso ed efficace secondo appunto la letteratura"
No. Per il DOC, e non è l'unico.
Se la diagnosi è di DOC, è sottodosato. Il ruolo del Latuda su una diagnosi del genere non è chiaro,
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Utente
Ho continuamente pensieri strani, anche se adesso, dopo tanto lavoro interiore riesco più a gestirli, credo sia doc aggressivo, ragionamenti e impulsi che mi dicono continuamente di essere malvagio, psicopatico, sadico, perché non trovo nel bene, per cui ho lottato tutta la vita, senso, ovviamente combatto molto contro questi pensieri, ma sto tutto il tempo ad avere paura di me stesso e a limitarmi, in un continuo controllo dei miei pensieri, perché ho paura che ascolti quei ragionamenti e diventi veramente quelle personalità
Non sono voci, ma ragionamenti filosofici inquietanti che mi martellano nati dopo alcuni brutti eventi in cui ho iniziato ad avere delle crisi esistenziali in cui ho rimesso in discussione tutto, la religione, la mia vita ecc...
A livello motorio mi capita di perdere diciamo padronanza di me, nel periodo successivo a quell' esperienza religiosa strana, avevo proprio una sorta di doppia personalità, ero dentro il mio corpo che faceva cose in automatico, come posseduto, cercavo di frenarlo, e non riuscivo
Erano crisi molto bizzarre esibizionistiche come attacchi di panico in cui il mio corpo attirava l attenzione agendo da solo
Ancora oggi avverto questa scissione, termine che il dottore ha accettato, soprattutto per la pornografia, entro in un loop in cui sono prigioniero di me stesso, il mio corpo si aiuto masturba da solo e riesco a liberarmi da questa sorta di mezza trance solo dopo l eiaculazione, sempre per porno gay
Ci lotto tantissimo ma è come se lottassi con me stesso tanto che a volte cerco di sforzarmi di accettare la cosa pur di uscire da quella sorta di incantesimo
Il corpo mi va proprio in automatico, fa le azioni per abitudine e io non riesco. Frenarlo, è una dipendenza certo, ma avviene in modo stran, molto mistico, come se avessi una doppia personalità
Non sono voci, ma ragionamenti filosofici inquietanti che mi martellano nati dopo alcuni brutti eventi in cui ho iniziato ad avere delle crisi esistenziali in cui ho rimesso in discussione tutto, la religione, la mia vita ecc...
A livello motorio mi capita di perdere diciamo padronanza di me, nel periodo successivo a quell' esperienza religiosa strana, avevo proprio una sorta di doppia personalità, ero dentro il mio corpo che faceva cose in automatico, come posseduto, cercavo di frenarlo, e non riuscivo
Erano crisi molto bizzarre esibizionistiche come attacchi di panico in cui il mio corpo attirava l attenzione agendo da solo
Ancora oggi avverto questa scissione, termine che il dottore ha accettato, soprattutto per la pornografia, entro in un loop in cui sono prigioniero di me stesso, il mio corpo si aiuto masturba da solo e riesco a liberarmi da questa sorta di mezza trance solo dopo l eiaculazione, sempre per porno gay
Ci lotto tantissimo ma è come se lottassi con me stesso tanto che a volte cerco di sforzarmi di accettare la cosa pur di uscire da quella sorta di incantesimo
Il corpo mi va proprio in automatico, fa le azioni per abitudine e io non riesco. Frenarlo, è una dipendenza certo, ma avviene in modo stran, molto mistico, come se avessi una doppia personalità
Utente
Capisco se sono io che mi sto inventando la questione, se sono io magari perché non riesco a sopportare l astinenza da quella dipendenza o proprio entro in una forma di automatismo inconscio in cui io metto tutta la forza di volontà ma rimango imprigionato da quei video che mi fanno entrare come in una sorta di realtà parallela causandomi grande sofferenza e senso di fallimento perché anche se ci provi con tutte le mie forze e strategie sempre si ripresenta
Ho provato anche a cercare partner per risolvere, ma il problema sempre rimane
Ho provato anche a cercare partner per risolvere, ma il problema sempre rimane
Utente
Comunque, il dottore a me non risponde telefonicamente e francamente lo trovo ingiusto, perché è il secondo curante che una volta data la terapia letteralmente scompare
Io so che non bisogna assillare, ma anche nel momento del consulto stesso non mi faceva parlare e sono entrato in grande soggezione
, rifiutando le etichette e dicendo che io sia solo una persona che ha subito quel trauma religioso e ora la mente partorisce quei pensieri e il corpo agisce in quella maniera
Gli ho espressamente chiesto perché l antipsicotico, visto che non ho deliri né allucinazioni, e lui mi ha detto che era per diciamo l' autucontrollo e i comportamenti e manifestaioni bizzarre
Francamente io non ci sto capendo, avverto i sintomi estremamente sedativi di questi farmaci e non sono io che ho un rifiuto, veramente il mio corpo li percepisce per tremila, non riesco nemmeno a svolgere le attività quotidiane, mi sento rincretinito e rallentato
Non so se diminuirà ma per adesso è così e non è una mia fissazione, sono lucido, sto malissimo, ma sono lucido, non mi sto inventando nulla
Francamente lo trovo ingiusto, è vero che bisogna fidarsi ma stiamo assumendo sostanze psicotrope e quindi è legittimo avere timori, non siamo solo cani da sedare, e se io pago un servizio ho diritto a ricevere risposte... perché allora si parla di filosofia e non scienza e sempre di rapporto di ubbidienza religiosa
È normale che né il primo curante né il secondo sono reperibili? Io sono francamente stanco non ho soldi ancora da buttare
Avete casi più gravi a cui pensare? Non lo so, ma se è semplicemente perché per inerzia allora lo trovo giusto perché noi pazienti ci rivolgiamo a voi in casi veramente di sofferenza di vita alta e abbiamo bisogno di rassicurazioni, questi argomenti, spaventano, andare dallo psichiatra, spaventa
Io so che non bisogna assillare, ma anche nel momento del consulto stesso non mi faceva parlare e sono entrato in grande soggezione
, rifiutando le etichette e dicendo che io sia solo una persona che ha subito quel trauma religioso e ora la mente partorisce quei pensieri e il corpo agisce in quella maniera
Gli ho espressamente chiesto perché l antipsicotico, visto che non ho deliri né allucinazioni, e lui mi ha detto che era per diciamo l' autucontrollo e i comportamenti e manifestaioni bizzarre
Francamente io non ci sto capendo, avverto i sintomi estremamente sedativi di questi farmaci e non sono io che ho un rifiuto, veramente il mio corpo li percepisce per tremila, non riesco nemmeno a svolgere le attività quotidiane, mi sento rincretinito e rallentato
Non so se diminuirà ma per adesso è così e non è una mia fissazione, sono lucido, sto malissimo, ma sono lucido, non mi sto inventando nulla
Francamente lo trovo ingiusto, è vero che bisogna fidarsi ma stiamo assumendo sostanze psicotrope e quindi è legittimo avere timori, non siamo solo cani da sedare, e se io pago un servizio ho diritto a ricevere risposte... perché allora si parla di filosofia e non scienza e sempre di rapporto di ubbidienza religiosa
È normale che né il primo curante né il secondo sono reperibili? Io sono francamente stanco non ho soldi ancora da buttare
Avete casi più gravi a cui pensare? Non lo so, ma se è semplicemente perché per inerzia allora lo trovo giusto perché noi pazienti ci rivolgiamo a voi in casi veramente di sofferenza di vita alta e abbiamo bisogno di rassicurazioni, questi argomenti, spaventano, andare dallo psichiatra, spaventa
E' verosimile che il medico le metta delle barriere per evitare che intervenga sulle cure o chieda contatti per ripetere le cose. Del resto la sua modalità, come le ho fatto notare, comprende il ricorso (che invece va evitato) a termini specialistici e a interpretazioni o considerazioni sue, che propone come se dovessero essere la base di un ragionamento col medico. Il quale medico può benissimo darsi che ragioni su basi completamente diverse e quindi non abbia semplicemente niente da dire.
L'etichetta serve perché senza si andrebbe a caso.
Se mai mi pare strano che non si sorprenda rispetto ad un'indicazione come quella sulla psicoterapia. E il motivo è uno: che quella si aggancia alla sua necessità di parlare del suo problema, cosa che trova istintivamente utile o comunque benefica, e invece non è così.
L'etichetta serve perché senza si andrebbe a caso.
Se mai mi pare strano che non si sorprenda rispetto ad un'indicazione come quella sulla psicoterapia. E il motivo è uno: che quella si aggancia alla sua necessità di parlare del suo problema, cosa che trova istintivamente utile o comunque benefica, e invece non è così.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Utente
Dottore, non sono mie parole, sono tutte spiegazioni dei medici che ho frequentato, che mi dicevano che queste fossero le cause di quelle manifestazioni strane
Io tendo ad essere molto prolisso, e a concentrarmi molto sui miei problemi, ma non sono malato immaginario, né mi sto inventando le cose
Dissociativi perché tra tanti una dottoressa psicoterapeuta tra i tanti che ho frequentato tra medici e psicologi mi diceva fosse depersonalizzazione, e io francamente non so che altro siano queste manifestazioni anche se forse non conviene chiamarli così
Io non ho simpatie per la psicoanalisi per parlare di me, anzi, non posso farla proprio economicamente, e se potessi, mi spaventerebbe perché non ho mai provato una cosa del genere e ho ansie, questo è quello che lui ha proposto, perché penso lui pensa ci siano tante cose da "sciogliere" e risolvere come conflitti interni, non mi sono manco andato io a cercare questo medico per il suo indirizzo psicoterapeutico, ma perché è psichiatra oltre psicoterapeuta
A me comunque interessa altro, il fattore farmacologico, qualsiasi terapia che prendo, in combinazione con l'antipsicotico, mi dà effetti pesanti di rallentamento cognitivo e motorio, mi sento imbecillito potentemente e non è una mia "sensazione"
Anche visto le mie esperienze con i farmaci così con questi effetti credo lui abbia usato queste dosi basse di entrambi i farmaci
Poi, noi pazienti siamo esseri con dubbi, perplessità, alti e bassi, io capisco che non bisogna superare certi limiti e ti devi anche fidare, ma penso sia anche giusto chiedere spiegazioni, assumiamo pillole, non caramelle, avere consapevolezza di quello di cui si soffre e del percorso da fare/terapia, aiuta la guarigione...allora si esce dalla scienza e si rientra nella religione... O peggio il rapporto medico/paziente diventa una cosa tipo militare, io credo ci debba essere serenità, qua nessuno si ribella, ma io sono lucido, se una cosa non è vera o mi sbaglio, mi correggo, riesco a capire i miei errori, se dico che ho questi problemi di autocontrollo che avvengono in modo così strano per alcune cose molto più specifiche, è vero, che senso ha inscenare tutta questa fissazione falsa, che ci guadagno? C'è una grandissima sofferenza dietro, non faccio il malato immaginario
Io tendo ad essere molto prolisso, e a concentrarmi molto sui miei problemi, ma non sono malato immaginario, né mi sto inventando le cose
Dissociativi perché tra tanti una dottoressa psicoterapeuta tra i tanti che ho frequentato tra medici e psicologi mi diceva fosse depersonalizzazione, e io francamente non so che altro siano queste manifestazioni anche se forse non conviene chiamarli così
Io non ho simpatie per la psicoanalisi per parlare di me, anzi, non posso farla proprio economicamente, e se potessi, mi spaventerebbe perché non ho mai provato una cosa del genere e ho ansie, questo è quello che lui ha proposto, perché penso lui pensa ci siano tante cose da "sciogliere" e risolvere come conflitti interni, non mi sono manco andato io a cercare questo medico per il suo indirizzo psicoterapeutico, ma perché è psichiatra oltre psicoterapeuta
A me comunque interessa altro, il fattore farmacologico, qualsiasi terapia che prendo, in combinazione con l'antipsicotico, mi dà effetti pesanti di rallentamento cognitivo e motorio, mi sento imbecillito potentemente e non è una mia "sensazione"
Anche visto le mie esperienze con i farmaci così con questi effetti credo lui abbia usato queste dosi basse di entrambi i farmaci
Poi, noi pazienti siamo esseri con dubbi, perplessità, alti e bassi, io capisco che non bisogna superare certi limiti e ti devi anche fidare, ma penso sia anche giusto chiedere spiegazioni, assumiamo pillole, non caramelle, avere consapevolezza di quello di cui si soffre e del percorso da fare/terapia, aiuta la guarigione...allora si esce dalla scienza e si rientra nella religione... O peggio il rapporto medico/paziente diventa una cosa tipo militare, io credo ci debba essere serenità, qua nessuno si ribella, ma io sono lucido, se una cosa non è vera o mi sbaglio, mi correggo, riesco a capire i miei errori, se dico che ho questi problemi di autocontrollo che avvengono in modo così strano per alcune cose molto più specifiche, è vero, che senso ha inscenare tutta questa fissazione falsa, che ci guadagno? C'è una grandissima sofferenza dietro, non faccio il malato immaginario
Utente
Per i pensieri strani, poi, siamo sul doc no? Perché che altro può essere? Che ci sia più o meno coerenza con la propria personalità, sempre di ossessioni si tratta...e poi penso a me tormentano proprio perché li combatto questi pensieri, sennò se agissi secondo quei contenuti allora starei sereno e non mi tornerebbero più in mente
A parte quei problemi di autocontrollo, il problema dei pensieri è questo, e penso che l Anafranil anche se non è l unico c entri...
Ma a me questi due farmaci mi danno estremi effetti sedativi, perdo proprio la lucidità, li ho provati da due giorni ed è come la terapia precedente della dottoressa neurologa, e francamente mi sto arrendendo, anche ancora prima, sono stato da uno psichiatra, che mi ha detto sempre antidepressivo SSRI più antipsicotico a basso dosaggio, e sempre, gli effetti erano di rincretinimento totale soprattutto dopo aver preso l'antipsicotico
Non sono io contrario ai farmaci, posso ingerire anche elefanti se mi fanno aumentare la qualità della vita, ma qualsiasi cosa mi dà effetti di intontimento pesanti, soprattutto, credo, gli antipsicotici
A parte quei problemi di autocontrollo, il problema dei pensieri è questo, e penso che l Anafranil anche se non è l unico c entri...
Ma a me questi due farmaci mi danno estremi effetti sedativi, perdo proprio la lucidità, li ho provati da due giorni ed è come la terapia precedente della dottoressa neurologa, e francamente mi sto arrendendo, anche ancora prima, sono stato da uno psichiatra, che mi ha detto sempre antidepressivo SSRI più antipsicotico a basso dosaggio, e sempre, gli effetti erano di rincretinimento totale soprattutto dopo aver preso l'antipsicotico
Non sono io contrario ai farmaci, posso ingerire anche elefanti se mi fanno aumentare la qualità della vita, ma qualsiasi cosa mi dà effetti di intontimento pesanti, soprattutto, credo, gli antipsicotici
No alcune sono ri-spiegazioni che ci presenta qui, ma sono anche sue considerazioni nuove, che propone come ipotesi.
Non cadiamo nel solito equivoco che le domande ossessive sono richieste di spiegazioni, sono due cose diverse e si riconosce la differenza. Poi chiaramente chi ha quel problema tende a produrre al 90% domande di quel tipo, anche perché ne produce tante, e il movente è l'ossessività di questo esubero, quindi il punto è che di 100 domande di un certo tipo, non è che basterebbe rispondere a 50, o a 25; il punto è che potrebbero anche proprio non esserci a livello informativo, e se il problema fosse chiedere informazioni le domande interessanti sarebbero altre.
Quindi, tornando a noi, qui bisogna partire dalla diagnosi definita, e semplicemente verificare fino a che punto una cura aiuta. L'aspetto sessuale non è definito in maniera chiara, perché si può far confusione quando si definisce qualcosa in rapporto al background religioso, gli studi dimostrano che parte di chi si autoclassifica come patologico e come tale si presenta perché ha dei conflitti con il credo religioso, in realtà non è patologico per la masturbazione o il sesso, ma per la preoccupazione ossessiva (cioè ha un'ipocondria sull'aspetto della devianza sessuale).
Non cadiamo nel solito equivoco che le domande ossessive sono richieste di spiegazioni, sono due cose diverse e si riconosce la differenza. Poi chiaramente chi ha quel problema tende a produrre al 90% domande di quel tipo, anche perché ne produce tante, e il movente è l'ossessività di questo esubero, quindi il punto è che di 100 domande di un certo tipo, non è che basterebbe rispondere a 50, o a 25; il punto è che potrebbero anche proprio non esserci a livello informativo, e se il problema fosse chiedere informazioni le domande interessanti sarebbero altre.
Quindi, tornando a noi, qui bisogna partire dalla diagnosi definita, e semplicemente verificare fino a che punto una cura aiuta. L'aspetto sessuale non è definito in maniera chiara, perché si può far confusione quando si definisce qualcosa in rapporto al background religioso, gli studi dimostrano che parte di chi si autoclassifica come patologico e come tale si presenta perché ha dei conflitti con il credo religioso, in realtà non è patologico per la masturbazione o il sesso, ma per la preoccupazione ossessiva (cioè ha un'ipocondria sull'aspetto della devianza sessuale).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Utente
La situazione sessuale è questa, io provo chiaramente molte più attrazioni per gli uomini, soffro nel restare single e non avere partner, ma anche mi dispiace, in questo mio momento di malessere, cercare almeno adesso la componente sessuale, al di là della religione, io non voglio adesso avere rapporti, né con maschi né con donne, non mi sento in armonia con me stesso, almeno ora, voglio dedicarmi a me stesso
Ogni tre quattro giorni, nonostante c'è la metta tutta, il corpo si distacca da me e va a cercare contenuti porno gay e si automasturba, è ironico, strano, assurdo, ma avviene, io sono spettatore di me stesso, del mio corpo, che lo fa, ovviamente ho sempre una volontà e cerco in tutti i casi di evitare, di sforzarmi, di togliere il telefono, ma rimango intrappolato, tanto che spesso mi ritrovo a decidere di masturbarmi violentemente, cioè non in modo incoscio ma in modo molto consapevole, per uscire da quella incantesimo che si ripete sempre uguale
Ora, la masturbazione va bene, non c entra la religione, ma a me causa inquietudine quando diventa così esagerata, giornaliera...a volte arrivo anche a due volte al giorno... E soprattutto mi dà fastidio per persone che non conosco. I siti porno gay, sono siti porno come quelli tradizionali, ma io ho sempre paura che ci siano video diciamo illegali.
Io non vado in sezioni del web nascoste o gruppi strani, ma cercando i contenuti pornografici online, per ovviamente scopi gay, perché mi piacciono gli uomini, ho paura di incappare in video in cui non vi siano persone maggiorenni. La maggior parte dei video gay presenta il classico genere adulti/giovani, la differenza di età, ma anche se c'è scritto che quei giovani sono maggiorenni, io non ho l assoluta certezza di chi siano. Io non guardo i soggetti più piccoli, effeminati, ma mi piacciono gli uomini più virili e adulti di cui si capisce che sono adulti ma il semplice fatto che io guardi video di loro mi fa venire il dubbio di contribuire nel guardare pornografia illegale.
O anche dove trovo video di soli uomini chiaramente grandi, che ne so io di chi ha girato i video...entro in una forma di scrupolo di coscienza assurdo
Io posso quindi masturbarmi e non ci vedo niente di male, ma ho ventisette anni, non sono più adolescente, preferisco persone vere e relazioni durevoli, anche gay, e se devo masturbarmi posso farlo anche venti volte al giorno se sto bene con me stesso...ci sono persone che fanno sesso dalla mattina alla sera...e non sono patologiche, sono solo molto attive sessualmente, ma io su sti video avrò sempre dei dubbi perché non conosco le persone che come attori compaiano in essi
A volte infatti pratico masturbazione solo con l immaginazione, o provo a cercare partner fisici, ma tutto è estremamente doloroso, oscillo tra l accettare e reprimere e ne esco sempre sconfitto.
I video che guardo sono i video più popolari nei primi risultati dei motori di ricerca. E penso che lo stesso discorso si potrebbe fare anche per la pornografia eterosessuale perché anche lì esistono categorie equivalenti
In tutto questo caos, accettare non è facile, provo infatti a reprimere con tutto me stesso, ma dopo un po' è come se entro in trance e devo per forza praticare
Ci sono gay che praticano autoerotismo con porno quasi ogni giorno, anzi, la maggior parte fa così, ma a me, essendo anche una sessualità di minoranza, e lottando io costantemente con pensieri stranissimi e orribili che mi fanno sentire un mostro (le ossessioni di cui sopra) non ho tutto questo diciamo desiderio di praticare, ma comunque avviene, e il mio corpo lo fa da solo, non sono io che decido perché ho tanta voglia e non voglio soffrire la repressione, proprio mi parte in autonomia come se fosse un bisogno molto primario
Questo modo di comportarsi, del mio corpo, che mi va in pilota automatico, dopo quelle esperienze così traumatizzanti, ancora succede, non riesco spesso a gestirmi nella quotidianità con molto autocontrollo, ma al 90 per cento ormai è relegato alla sola sfera sessuale
Spesso questo meccanismo mi succede anche con le app di incontri, ma li riesco più facilmente a eliminare il profilo e rientrare in me
Io comunque ho accettato e ho avuto esperienze pur di superare queste cose così strane, e non ho superato, al massimo, non mj è peggiorato e l ho tenuto a bada
Ogni tre quattro giorni, nonostante c'è la metta tutta, il corpo si distacca da me e va a cercare contenuti porno gay e si automasturba, è ironico, strano, assurdo, ma avviene, io sono spettatore di me stesso, del mio corpo, che lo fa, ovviamente ho sempre una volontà e cerco in tutti i casi di evitare, di sforzarmi, di togliere il telefono, ma rimango intrappolato, tanto che spesso mi ritrovo a decidere di masturbarmi violentemente, cioè non in modo incoscio ma in modo molto consapevole, per uscire da quella incantesimo che si ripete sempre uguale
Ora, la masturbazione va bene, non c entra la religione, ma a me causa inquietudine quando diventa così esagerata, giornaliera...a volte arrivo anche a due volte al giorno... E soprattutto mi dà fastidio per persone che non conosco. I siti porno gay, sono siti porno come quelli tradizionali, ma io ho sempre paura che ci siano video diciamo illegali.
Io non vado in sezioni del web nascoste o gruppi strani, ma cercando i contenuti pornografici online, per ovviamente scopi gay, perché mi piacciono gli uomini, ho paura di incappare in video in cui non vi siano persone maggiorenni. La maggior parte dei video gay presenta il classico genere adulti/giovani, la differenza di età, ma anche se c'è scritto che quei giovani sono maggiorenni, io non ho l assoluta certezza di chi siano. Io non guardo i soggetti più piccoli, effeminati, ma mi piacciono gli uomini più virili e adulti di cui si capisce che sono adulti ma il semplice fatto che io guardi video di loro mi fa venire il dubbio di contribuire nel guardare pornografia illegale.
O anche dove trovo video di soli uomini chiaramente grandi, che ne so io di chi ha girato i video...entro in una forma di scrupolo di coscienza assurdo
Io posso quindi masturbarmi e non ci vedo niente di male, ma ho ventisette anni, non sono più adolescente, preferisco persone vere e relazioni durevoli, anche gay, e se devo masturbarmi posso farlo anche venti volte al giorno se sto bene con me stesso...ci sono persone che fanno sesso dalla mattina alla sera...e non sono patologiche, sono solo molto attive sessualmente, ma io su sti video avrò sempre dei dubbi perché non conosco le persone che come attori compaiano in essi
A volte infatti pratico masturbazione solo con l immaginazione, o provo a cercare partner fisici, ma tutto è estremamente doloroso, oscillo tra l accettare e reprimere e ne esco sempre sconfitto.
I video che guardo sono i video più popolari nei primi risultati dei motori di ricerca. E penso che lo stesso discorso si potrebbe fare anche per la pornografia eterosessuale perché anche lì esistono categorie equivalenti
In tutto questo caos, accettare non è facile, provo infatti a reprimere con tutto me stesso, ma dopo un po' è come se entro in trance e devo per forza praticare
Ci sono gay che praticano autoerotismo con porno quasi ogni giorno, anzi, la maggior parte fa così, ma a me, essendo anche una sessualità di minoranza, e lottando io costantemente con pensieri stranissimi e orribili che mi fanno sentire un mostro (le ossessioni di cui sopra) non ho tutto questo diciamo desiderio di praticare, ma comunque avviene, e il mio corpo lo fa da solo, non sono io che decido perché ho tanta voglia e non voglio soffrire la repressione, proprio mi parte in autonomia come se fosse un bisogno molto primario
Questo modo di comportarsi, del mio corpo, che mi va in pilota automatico, dopo quelle esperienze così traumatizzanti, ancora succede, non riesco spesso a gestirmi nella quotidianità con molto autocontrollo, ma al 90 per cento ormai è relegato alla sola sfera sessuale
Spesso questo meccanismo mi succede anche con le app di incontri, ma li riesco più facilmente a eliminare il profilo e rientrare in me
Io comunque ho accettato e ho avuto esperienze pur di superare queste cose così strane, e non ho superato, al massimo, non mj è peggiorato e l ho tenuto a bada
"Ogni tre quattro giorni, nonostante c'è la metta tutta, il corpo si distacca da me e va a cercare contenuti porno gay e si automasturba, è ironico, strano, assurdo, ma avviene"
No, la stranezza in ciò che riferisce è il modo in cui si autodefinisce patologico, perché gli elementi che riporta non si capisce in che cosa definiscano un quadro fuori controllo. Certo che se uno si trattiene e poi non ce la fa, poi fa sembra che ci sia un problema di controllo. Ma il motivo di trattenersi quale sarebbe, per evitare che cosa ? Quale danno o aspetto disfunzionale ?
Ogni quattro giorno si masturba e cerca porno che le piace, quindi meno di gran parte degli uomini sessualmente attivi, che hanno attività autoerotica regolare. Quanto all'uso del porno, ritiene che sia una pratica strana ed inusuale tra omo o eterosessuali ?
Il fastidio che prova sembra derivare da un giudizio che dà, da un pensiero che la tormenta sulla pratica, non da un disagio derivante dalla pratica.
Quindi I medici le hanno detto, concordemente e tutti che questo quadro è un disturbo della sfera sessuale ? E che è una masturbazione compulsiva o qualcosa del genere ? Però non è stata intrapresa allora una cura su questo, mi par di capire. Quindi se fosse quella la diagnosi, mancherebbe la cura. Invece la cura sul doc è stata messa, e questo porterebbe a ritenere che poi il problema sia stato individuato nel doc.
No, la stranezza in ciò che riferisce è il modo in cui si autodefinisce patologico, perché gli elementi che riporta non si capisce in che cosa definiscano un quadro fuori controllo. Certo che se uno si trattiene e poi non ce la fa, poi fa sembra che ci sia un problema di controllo. Ma il motivo di trattenersi quale sarebbe, per evitare che cosa ? Quale danno o aspetto disfunzionale ?
Ogni quattro giorno si masturba e cerca porno che le piace, quindi meno di gran parte degli uomini sessualmente attivi, che hanno attività autoerotica regolare. Quanto all'uso del porno, ritiene che sia una pratica strana ed inusuale tra omo o eterosessuali ?
Il fastidio che prova sembra derivare da un giudizio che dà, da un pensiero che la tormenta sulla pratica, non da un disagio derivante dalla pratica.
Quindi I medici le hanno detto, concordemente e tutti che questo quadro è un disturbo della sfera sessuale ? E che è una masturbazione compulsiva o qualcosa del genere ? Però non è stata intrapresa allora una cura su questo, mi par di capire. Quindi se fosse quella la diagnosi, mancherebbe la cura. Invece la cura sul doc è stata messa, e questo porterebbe a ritenere che poi il problema sia stato individuato nel doc.
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 485 visite dal 13/10/2025.
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