Storia di trauma e metanfetamina: guarigione possibile?
Buongiorno sono un ragazzo di 29 anni, vi racconto brevemente la mia orribile storia.
È dal 13 maggio che sto vivendo un inferno, quella sera mi ritrovo a casa di amici dove stavano fumando un piccolo narghilè, io stupidamente mi sono messo a fumare con loro non capendo che era una droga molto pesante, facendomela passare come una cosa innocua.
Passano le ore e mi accorgo che era quasi mattino, al che dico che avrei dovuto sbrigarmi perché alle 14.00 avrei iniziato il mio turno lavorativo dove ho alte responsabilità.
Detto ciò mi dirigo a lavoro, timbro e inizio a capire che qualcosa dentro di me non andava, negli spogliatoi mi guardo allo specchio e mi accorgo delle pupille midriatiche e vado in panico.
Inizio il mio turno e lo gestisco fino alla fine con attacchi di panico e tachicardia esagerata.
Fine turno arrivo a casa mi butto sul letto e sento la testa come esplodere e da lì mi è partito questo iperarousal con terrore puro che mi è mesi.
Da quel giorno ho iniziato ad avere attacchi di panico a lavoro tanto che dopo 1 mese emmezzo mi son dovuto mettere in malattia.
Da lì anfora peggio, inizio ad avere paura di tutto anche di guidare o della gente che passa... mi prescrivono antidepressivi ma sto ancora peggio perché avevo la testa piena di pensieri, anche suicidari.
Fino a che un giorno il mio psichiatra mi prescrive lyrica, olanzapina e litio che mi fanno risalire dal buco nero.
Ma tutt'oggi ancora non sto bene, sono tornato a lavoro da 3 settimane e ogni giorno è difficile, il mio corpo in certe situazioni si paralizza, la mia bocca fa fatica a parlare o tremo... la gente sorride tranquilla e io devo fingere che va tutto bene.
Ma passerà questa cosa?
Che mi è successo?
Qualcuno sa dirmi se uno squilibrio così forte a livello cerebrale tra sostanza e trauma si può guarire?
(mi sono dimenticato di dire che quel giorno del trauma scopro che la sostanza che avevo fumato era metanfetamina e lì ho avuto ancora più panico perché io non conosco le droghe).
È dal 13 maggio che sto vivendo un inferno, quella sera mi ritrovo a casa di amici dove stavano fumando un piccolo narghilè, io stupidamente mi sono messo a fumare con loro non capendo che era una droga molto pesante, facendomela passare come una cosa innocua.
Passano le ore e mi accorgo che era quasi mattino, al che dico che avrei dovuto sbrigarmi perché alle 14.00 avrei iniziato il mio turno lavorativo dove ho alte responsabilità.
Detto ciò mi dirigo a lavoro, timbro e inizio a capire che qualcosa dentro di me non andava, negli spogliatoi mi guardo allo specchio e mi accorgo delle pupille midriatiche e vado in panico.
Inizio il mio turno e lo gestisco fino alla fine con attacchi di panico e tachicardia esagerata.
Fine turno arrivo a casa mi butto sul letto e sento la testa come esplodere e da lì mi è partito questo iperarousal con terrore puro che mi è mesi.
Da quel giorno ho iniziato ad avere attacchi di panico a lavoro tanto che dopo 1 mese emmezzo mi son dovuto mettere in malattia.
Da lì anfora peggio, inizio ad avere paura di tutto anche di guidare o della gente che passa... mi prescrivono antidepressivi ma sto ancora peggio perché avevo la testa piena di pensieri, anche suicidari.
Fino a che un giorno il mio psichiatra mi prescrive lyrica, olanzapina e litio che mi fanno risalire dal buco nero.
Ma tutt'oggi ancora non sto bene, sono tornato a lavoro da 3 settimane e ogni giorno è difficile, il mio corpo in certe situazioni si paralizza, la mia bocca fa fatica a parlare o tremo... la gente sorride tranquilla e io devo fingere che va tutto bene.
Ma passerà questa cosa?
Che mi è successo?
Qualcuno sa dirmi se uno squilibrio così forte a livello cerebrale tra sostanza e trauma si può guarire?
(mi sono dimenticato di dire che quel giorno del trauma scopro che la sostanza che avevo fumato era metanfetamina e lì ho avuto ancora più panico perché io non conosco le droghe).
Gentile utente,
La sua esperienza combina l’esposizione a metanfetamina con una reazione traumatica intensa, che ha scatenato attacchi di panico, iper-arousal e sintomi d'ansia. Dopo un evento stressante, il ritorno alla vita quotidiana e lavorativa può essere difficile e faticoso, ma questi sintomi possono migliorare con un percorso strutturato, che includa sia il supporto farmacologico già in corso sia un lavoro psicoterapeutico mirato per gestire l'ansia, l'iper-attivazione e la paura di ricadute.
Cordiali saluti,
La sua esperienza combina l’esposizione a metanfetamina con una reazione traumatica intensa, che ha scatenato attacchi di panico, iper-arousal e sintomi d'ansia. Dopo un evento stressante, il ritorno alla vita quotidiana e lavorativa può essere difficile e faticoso, ma questi sintomi possono migliorare con un percorso strutturato, che includa sia il supporto farmacologico già in corso sia un lavoro psicoterapeutico mirato per gestire l'ansia, l'iper-attivazione e la paura di ricadute.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Utente
Dottoressa ma si guarisce da queste cose ?
O rimarrò così a vita ?
O rimarrò così a vita ?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 219 visite dal 15/10/2025.
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