Dubbi sull’orientamento e sul mio percorso psicologico (doc omosessuale)
Buongiorno,
vi scrivo per chiedere un parere su una situazione che mi sta creando ansia.
Circa un mese e mezzo fa una ragazza ha iniziato a frequentare il mio gruppo.
Io, che ho sempre avuto qualche difficoltà ad approcciare, ho iniziato a chiedermi come mai non riuscissi ad avvicinarmi a lei come farebbero altri.
Da lì mi è entrato in testa il pensiero di essere gay.
Questo pensiero mi ha provocato panico e ho iniziato a cercare rassicurazioni continue e ad auto-osservare ogni mia reazione.
Cercando online ho scoperto il cosiddetto DOC omosessuale e mi ci sono ritrovato molto.
Nel frattempo ho iniziato un percorso psicologico.
Vorrei chiedere se è normale, dopo un mese di psicoterapia, non vedere ancora risultati evidenti e quale sia in genere il decorso di un percorso di questo tipo.
Ad oggi i pensieri sono meno frequenti, ma ancora presenti.
Ho iniziato a frequentare la ragazza in questione, ma a livello sessuale ho avuto due episodi di erezione mancata.
Ora mi sembra di avvertire un calo del desiderio e mi chiedo spesso se mi piaccia davvero, anche se penso di sì, perché è la prima volta che mi sento così coinvolto in una relazione.
In poche parole temo che l’instaurarsi del DOC mi abbia incasinato la testa e stia condizionando la mia vita affettiva e sessuale.
È normale vivere questa fase?
Come si evolve di solito la terapia in questi casi?
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi.
vi scrivo per chiedere un parere su una situazione che mi sta creando ansia.
Circa un mese e mezzo fa una ragazza ha iniziato a frequentare il mio gruppo.
Io, che ho sempre avuto qualche difficoltà ad approcciare, ho iniziato a chiedermi come mai non riuscissi ad avvicinarmi a lei come farebbero altri.
Da lì mi è entrato in testa il pensiero di essere gay.
Questo pensiero mi ha provocato panico e ho iniziato a cercare rassicurazioni continue e ad auto-osservare ogni mia reazione.
Cercando online ho scoperto il cosiddetto DOC omosessuale e mi ci sono ritrovato molto.
Nel frattempo ho iniziato un percorso psicologico.
Vorrei chiedere se è normale, dopo un mese di psicoterapia, non vedere ancora risultati evidenti e quale sia in genere il decorso di un percorso di questo tipo.
Ad oggi i pensieri sono meno frequenti, ma ancora presenti.
Ho iniziato a frequentare la ragazza in questione, ma a livello sessuale ho avuto due episodi di erezione mancata.
Ora mi sembra di avvertire un calo del desiderio e mi chiedo spesso se mi piaccia davvero, anche se penso di sì, perché è la prima volta che mi sento così coinvolto in una relazione.
In poche parole temo che l’instaurarsi del DOC mi abbia incasinato la testa e stia condizionando la mia vita affettiva e sessuale.
È normale vivere questa fase?
Come si evolve di solito la terapia in questi casi?
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi.
Buongiorno gentile utente,
È possibile che "l’instaurarsi del DOC mi abbia incasinato la testa e stia condizionando la mia vita affettiva e sessuale". Accade assai frequentemente nel DOC.
D'altra parte, mi pare di capire che questa di DOC sia un'autodiagnosi. La sua psicoterapeuta (tale deve essere per poter curare!) al riguardo ha posto una diagnosi?
Glielo chiedo perché in questo caso la psicoterapia ha bisogno di cose diverse, che se si trattasse di un dubbio sul proprio orientamento sessuale.
Se ritiene replichi fornendoci questa informazione.
E dunque occorre porre queste precise e pertinenti domande alla sua psicoterapeuta, dato che unicamente lei (e non noi) ha consapevolezza e intenzionalità rispetto al percorso che state facendo insieme.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
È possibile che "l’instaurarsi del DOC mi abbia incasinato la testa e stia condizionando la mia vita affettiva e sessuale". Accade assai frequentemente nel DOC.
D'altra parte, mi pare di capire che questa di DOC sia un'autodiagnosi. La sua psicoterapeuta (tale deve essere per poter curare!) al riguardo ha posto una diagnosi?
Glielo chiedo perché in questo caso la psicoterapia ha bisogno di cose diverse, che se si trattasse di un dubbio sul proprio orientamento sessuale.
Se ritiene replichi fornendoci questa informazione.
E dunque occorre porre queste precise e pertinenti domande alla sua psicoterapeuta, dato che unicamente lei (e non noi) ha consapevolezza e intenzionalità rispetto al percorso che state facendo insieme.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Utente
Non c’è mai stato un momento in cui lui ha detto hai questo DOC, io gli ho palesato cosa avevo letto online e lui ha confermato puntando sul fatto che dovevo concentrarmi sul qui e ora e capire cosa provavo.
Abbiamo parlato anche di ERP ma non la ritiene una pratica producente
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 346 visite dal 01/10/2025.
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