psicosi: ricadute e cambiamenti farmaci impattano? guarigione possibile?
Scrivo perché ho dei dubbi che mi turbano in quanto non so come comportarmi.
Da 3 anni sto insieme ad una persona che ha sofferto di psicosi.
La diagnosi è stata scompenso psicotico di tipo paranoide assume Latuda da 92.5 mg totale.
Negli ultimi anni ha avuto delle ricadute relativamente breve, non appena scendeva sotto i 111 mg.
Ovviamente poi passate nel giro di pochi giorni appena la terapia rientrava nella soglia dei 111 mg.
Attualmente a causa di un cambio farmaco a causa di forza maggiore (era ireperebile latuda) ha assunto aripiprazolo al dosaggio di 20 mg.
Questo sta portando ad una situazione strana, una sorta di ricaduta... persa nei suoi pensieri, un po scollegata... attualmente ha recuperato la sua terapia con lurasidone.
Può avere fatto questo portare ad uno scombussolamento a livello psichiatrico?
Potrà mai guarire definitivamente?
Ho letto che le ricadute portano ad un peggioramento a livello anche celebrale... non so come comportarmi in questi casi... sono preoccupato.
Penso che il suo caso sia dovuto anche per una genetica... ha una zia bipolare e uno zio schizofrenico
Grazie per eventuali delucidazioni.
Dr.Matteo Pacini
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Ma i disturbi hanno una loro prognosi, non mi focalizzerei su un futuro teorico, il decorso per adesso ha mostrato una tendenza chiara, e in generali le psicosi continue o ricorrenti sono appunto tali. L'assenza di rischio di ricaduta in una psicosi che le ricadute le ha avute o va avanti da anni salvo l'essere controllata farmacologicamente, non mi pare un'ipotesi coerente.
La guarigione "clinica", ovvero stabilizzarsi senza sintomi e con buon funzionamento è un altro discorso, è ovviamente possibile
Dr.Matteo Pacini
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Io avendo già il mio disturbo che mi sto facendo curare (doc) e la mia terapia, ero preoccupato per la mia compagna.
Io penso e presumo che le ricadute le abbia avute per la troppa fretta di voler abbassare la cura e non tenerla continuativa per lungo tempo
Diciamo che è come un tumore.. quando viene rimosso e poi una volta fatte le chemio.. clinicamente sei guarito, ma il rischio di ricaduta comunque c’è.. quindi presumo che stessa cosa valga per la psicosi..
Alla fine il rischio 0 non c’è per nulla..
però pensavo che da una psicosi si potesse guarire definitivamente ..
Quindi è corretto come concetto che la ricaduta "zero" è un concetto teorico. Diciamo che ce ne sono di intermittenti per loro natura, e di continue per loro natura, dopo di che la terapia interviene o a tenerle controllate o a prevenire le ricadute, dipende dalla tipologia
Dr.Matteo Pacini
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Può considerarsi una diagnosi scompenso psicotico a tratti paranoidei ?
Grazie mille
Dr.Matteo Pacini
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Lei principalmente aveva pensieri persecutori verso i familiari.. non ha mai avuto pensieri assurdi su demoni o altro.. sempre stata una ragazza un po insicura. Lei quando aveva la fase acuta pensava che sua madre la stesse danneggiando accompagnata da forte ansia. Poi è stata ricoverata per due settimane e da li è uscita scompenso psicotico associato a disturbo paranoide di personalità.
all'età di 20 anni a londra ha avuto un episodio strano in discoteca.. qualcuno li mise nel bicchiere dell'MDMA dove le ha portato ad avere pensieri autolesivi, ansia forte, svarioni e svenne.
Può essere anche quello a distanza di 5 anni ad aver scatenato il tutto o è iu probabile la genetica? (lo zio ha una diagnosi di schizofrenia acuta e la zia disturbo bipolare di tipo 1)..
Grazie mille della gentilezza per eventuali chiarimenti.
Ci sono le psicosi bipolari, le schizofrenie, e poi forme meno frequenti statisticamente.
Dr.Matteo Pacini
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