Potrebbe trattarsi di diagnosi errata?
Salve,
Nel corso degli ultimi anni ho scritto vari consulti su questo forum.
Ora vorrei se possibile un chiarimento sulla mia attuale situazione.
5 anni fa sono entrato in cura in un CSM della mia zona.
Mi ero convinto che fossi stato diffamato da alcune persone e che le persone in strada mi conoscessero e che quindi mi giudicassero (sentivo le persone criticarmi sul mio aspetto fisico)
La psichiatra di quel tempo disse che non si trattava di schizofrenia ma di un episodio psicotico e mi trattava con invega.
Dopo circa 2 venne cambiata psichiatra nel CSM.
Io riporto a quest'ultima gli stessi sintomi questa volta piú amplificati e dopo circa qualche mese mi arriva a casa dal CSM un foglio con su scritto la diagnosi che era Schizofrenia Paranoide io ovviamente preso dal panico parlo con la psichiatra e mi disse che io ero e sono una persona normale in tutto e per tutto e mi dice che ho un disturbo del pensiero (ho un aspetto normale, mi curo, dialogo normalmente e sono molto tranquillo di mio), mi tiene in cura con Haldol.
Tre anni fa cambia di nuovo psichiatra del centro (quella attuale con cui sto tutt'ora) continuo la terapia con Haldol e la sintomatologia sembra essere rientrata a detta della psicologa dove faccio terapia cognitivo comportamentale sempre nel Centro.
Giá dalle prime volte che ho visto la mia attuale psichiatra mi disse da subito che non era convinta che io fossi schizofrenico e che a detta sua sembro avere una base ansiosa che mi porta a vivere tutto ciò.
Devo dire che in effetti io ansioso e un po' depresso ci sono sempre stato da quel che ricordo.
Oltretutto quest'anno ho fatto anche visita all'INPS per invalidità la mia psichiatra mi ha fatto una relazione sulla mia malattia (schizofrenia paranoide), mi arriva il verbale a casa dove riportava che non ero invalido e quindi non ho avuto nessuna percentuale d'invalidità il nulla in pratica.
E la mia psichiatra mi ha detto che non ho nulla che sto bene l'unica cosa ho solo un disturbo d'ansia che stiamo trattando con i farmaci e in effetti anche l'ansia è diminuita molto.
Ora io mi chiedo è possibile che sia stata fatta dalle precedente psichiatra una diagnosi errata?
Mi posso fidare delle parole della mia attuale psichiatra e della psicologa?
Tutto ciò mi sembra strano nel senso se è possibile che vari medici abbiano
Opinioni contrastanti fra loro?
Vi prego se possibile di rispondere alle mie domande e se magari per voi sarebbe il caso di cambiare di nuovo per sentire un altro parere però magari questa volta andando da un privato.
Vi ringrazio infinitamente per il lavoro che fate verso le persone come me che hanno difficoltà.
Nel corso degli ultimi anni ho scritto vari consulti su questo forum.
Ora vorrei se possibile un chiarimento sulla mia attuale situazione.
5 anni fa sono entrato in cura in un CSM della mia zona.
Mi ero convinto che fossi stato diffamato da alcune persone e che le persone in strada mi conoscessero e che quindi mi giudicassero (sentivo le persone criticarmi sul mio aspetto fisico)
La psichiatra di quel tempo disse che non si trattava di schizofrenia ma di un episodio psicotico e mi trattava con invega.
Dopo circa 2 venne cambiata psichiatra nel CSM.
Io riporto a quest'ultima gli stessi sintomi questa volta piú amplificati e dopo circa qualche mese mi arriva a casa dal CSM un foglio con su scritto la diagnosi che era Schizofrenia Paranoide io ovviamente preso dal panico parlo con la psichiatra e mi disse che io ero e sono una persona normale in tutto e per tutto e mi dice che ho un disturbo del pensiero (ho un aspetto normale, mi curo, dialogo normalmente e sono molto tranquillo di mio), mi tiene in cura con Haldol.
Tre anni fa cambia di nuovo psichiatra del centro (quella attuale con cui sto tutt'ora) continuo la terapia con Haldol e la sintomatologia sembra essere rientrata a detta della psicologa dove faccio terapia cognitivo comportamentale sempre nel Centro.
Giá dalle prime volte che ho visto la mia attuale psichiatra mi disse da subito che non era convinta che io fossi schizofrenico e che a detta sua sembro avere una base ansiosa che mi porta a vivere tutto ciò.
Devo dire che in effetti io ansioso e un po' depresso ci sono sempre stato da quel che ricordo.
Oltretutto quest'anno ho fatto anche visita all'INPS per invalidità la mia psichiatra mi ha fatto una relazione sulla mia malattia (schizofrenia paranoide), mi arriva il verbale a casa dove riportava che non ero invalido e quindi non ho avuto nessuna percentuale d'invalidità il nulla in pratica.
E la mia psichiatra mi ha detto che non ho nulla che sto bene l'unica cosa ho solo un disturbo d'ansia che stiamo trattando con i farmaci e in effetti anche l'ansia è diminuita molto.
Ora io mi chiedo è possibile che sia stata fatta dalle precedente psichiatra una diagnosi errata?
Mi posso fidare delle parole della mia attuale psichiatra e della psicologa?
Tutto ciò mi sembra strano nel senso se è possibile che vari medici abbiano
Opinioni contrastanti fra loro?
Vi prego se possibile di rispondere alle mie domande e se magari per voi sarebbe il caso di cambiare di nuovo per sentire un altro parere però magari questa volta andando da un privato.
Vi ringrazio infinitamente per il lavoro che fate verso le persone come me che hanno difficoltà.
Buongiorno,
la diagnosi è un processo complesso e spesso va incontro a ridefinizione nel tempo e anche in base alla risposta alle terapie.
Ma soprattutto, il fine della diagnosi è applicare il trattamento che permetta al paziente di stare bene. Se, con le terapie che sta seguendo, la situazione è migliorata, direi che la strada è giusta.
la diagnosi è un processo complesso e spesso va incontro a ridefinizione nel tempo e anche in base alla risposta alle terapie.
Ma soprattutto, il fine della diagnosi è applicare il trattamento che permetta al paziente di stare bene. Se, con le terapie che sta seguendo, la situazione è migliorata, direi che la strada è giusta.
Dr.ssa Paola Cattelan
psicoterapeuta Torino
pg.cattelan@hotmail.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 216 visite dal 16/09/2025.
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