Tavor per ansia da prestazione

Buongiorno,
ho 36 anni e da alcuni anni noto di provare ansia in situazioni sociali che richiedono di parlare in modo approfondito, come esami universitari, colloqui di lavoro o contesti in cui mi sento particolarmente sotto osservazione.
I sintomi principali sono una forte tensione prima dell’evento e, soprattutto, il tremore della voce, che mi rende difficile parlare a lungo o esprimermi come vorrei.
Non mi accade sempre e non so proprio prevedere quando e se succederà, il che aumenta il mio disagio.

In vista di una presentazione orale che dovrò sostenere a breve davanti a un pubblico, il mio medico mi ha prescritto lorazepam: 1 mg la sera prima e mezza compressa la mattina stessa.

Sono però un po’ preoccupata perché ho letto che è un farmaco piuttosto forte e vorrei capire se i suoi effetti sono paragonabili a quelli dell’EN, che in passato ho assunto con buoni risultati, per problemi sempre legati all’ansia e disturbi del sonno.

Temo che, non avendo detto per sbadataggine al medico che avevo già usato l’EN con buoni risultati, lui non abbia potuto considerare quella alternativa.

La mia domanda è: gli effetti del lorazepam sono paragonabili a quelli dell’EN e, avendo tollerato bene quest’ultimo, è probabile che tolleri bene anche il lorazepam?

Chiedo un vostro parere orientativo perché non potrò ricontattare il mio medico prima della prossima settimana e vorrei poi parlarne con lui in modo più informato.

Grazie mille per l’attenzione.

Saluti
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Ha un effetto diverso. Rapido, ma non duraturo. Qualitativamente può anche avere effetti euforizzanti, oltre che ansiolitici.
Sono due composti dal meccanismo molecolare simile, ma l'azione quindi non è equivalente, sia per durata che per qualità.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
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La ringrazio molto per la sua risposta.
Se possibile, avrei ancora due ultimi chiarimenti.
Se l’effetto di lorazepam non è duraturo, significa che assumendo la sera prima dell’evento 1mg, il pomeriggio del giorno dopo potrebbe essere già svanito?
L’effetto rapido significa che comporta un cambiamento percepibile e improvviso? Nel senso, con EN l’effetto è sempre stato graduale e non particolarmente impattante, per quanto assolutamente efficace ( prendevo 10-15 gocce)
Vorrei capire cosa aspettarmi, per evitare di spaventarmi con un effetto brusco del Tavor.

Ringrazio ancora.
Un saluto cordiale
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Utente
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Buongiorno,
scrivo per un piccolo aggiornamento.
Poiché si è presentata una situazione analoga a quella per la quale mi è stato prescritto il farmaco, ho assunto mezza compressa di tavor.
Sicuramente mi ha un po’ sciolta ma non ho percepito nessuna sensazione di rilassamento mentale, direi un leggero appiattimento emotivo e la voce mi tremava comunque durante il mio turno di esposizione orale probabilmente il dosaggio era troppo basso, il medico infatti mi ha prescritto, per il giorno in cui si terrà l’evento ad alto impatto emotivo, 1mg la sera prima e mezzo la mattina stessa. Spero che con quel dosaggio la mia problematica sarà gestibile al meglio.
Grazie ancora.
Un saluto
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
No, significa che l'effetto, assumendolo quotidianamente, va incontro a tolleranza (cioè non si sente più, si diviene assuefatti).
La durata dell'effetto è di poche ore, quindi l'effetto non c'è più, assumendolo la sera, già la notte.
L'effetto lento è percepito meno o per niente, e quindi non collegato istintivamente (ansia) all'effetto reale, mentre quello rapido si e anche più di quel che in effetti poi serve.
Le dosi non le paragoni con una in gocce e l'altra in mg, e comunque il paragone di potenza non comprende altre variabili come appunto il diverso rapporto con il cervello (rapido-lento) e le sue implicazioni nel modo in cui ci si lega al prodotto o alla sua azione.

Dr.Matteo Pacini
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