Pressione alta, stordimento, respiro corto

Salve,
dopo un anno dal mio primo consulto non ho ancora risolto il mio problema.

Riepilogo generale di tutta la storia:

Periodo Gennaio-Aprile 2008:
Avevo uno senso di stordimento, che non so spiegare molto bene, come se avessi la febbre alta oppure come se fossi un pò ubriaco. Il mio medico mi controllò la pressione: 135/85, considerando che sono un tipo emotivo poteva essere normale, in ogni caso feci tutte le analisi del sangue comprese quelle per gli ormoni tiroidei, e anche una visita cardiologica. Tutti i risultati sono stati negativi. Così il mio medico chiuse il caso come "un periodo di stress o ansia passeggero". Effettivamente poi verso maggio con l'arrivo del caldo questi fastidi sono spariti.

Periodo Gennaio-Marzo 2009:
Si ripresenta il problema, ma più forte dell'anno prima. Avevo la pressione a 160/100. Mi ha dato una pastiglia pre abbassare la pressione per stare momentaneamente meglio.
Di nuovo mi ha prescritto tutte le analisi, in più anche una ecografia tiroidea. Nessun problema riscontrato dalle analisi.

Periodo Giugno-Settembre 2009:
Stordimento forte tutti i giorni. Sensazione di non riuscire a fare respiri profondi e soddisfacenti. Questi sintomi non si presentano forti tutti contemporanemente, ma ciclano a periodi, dominando l'uno sull'altro.
La pressione arteriosa è rimasta nella norma (125-75).
Gli esami che ho eseguito nel 2009 fino ad oggi sono stati:
- Eco color doppler
risultato nella norma
- Renina, aldosterone
rispettivamente: 0,2ng/ml/ora e 64 pg/ml (quindi nella norma)
- Sodio e potassio nella norma
- Adrenalina, Noradrenalina, Dopamina, Ac.Vanilmandelico, 5OH-indolacetico, ac. omovanilico, serotonina, metanefrine (su urine delle 24 ore).
Unico valore fuori norma è stato la dopamina: 469 ug/24h che viene considerato come valore massimo 450
- Ecografia addome superiore per surreni e studio della resistenza delle aa renali.
- Spirometria con metacoline per sospetta asma: esito negativo.

Mi rendo conto che c'è un fattore ansioso in tutto ciò della quale però non ne ho ancora capito il motivo. Ma non sono convinto sia SOLO ansia.
Da settembre a oggi ho passato periodi con i sintomi più accentuati, altri periodi coi sintomi meno accentuati, ma mai spariti del tutto. La stessa cosa durante la giornata.
In generale da Settembre ad oggi sono gradualmente calati.
Nei periodi peggiori avevo come delle tensioni in testa, sensazioni di svenimento, battito un pò accelerato.
La pressione è salita un pò durante l'ultimo inverno, ma ho notato che varia a giorni.

TUTTO QUESTO mi ha creato e continua a crearmi disagi, limitando la mia normale attività quotidiana e, in certi periodi mi preoccupa e mi scoraggia.

Due mesi fa ho fatto una visita da uno psichiatra, con il quale ho fatto un trattamento con Rivotril (8 gocce al g. la 1 settimana, calando fino ad 1 goccia alla 4 sett.). Qualche leggero effetto me l'ha fatto.

Adesso mi attendono: gastroscopia e a metà Maggio ho il primo appuntamento con lo psicologo.

Sarebbe il caso di consultare un neurologo? Fare altri accertamenti? ad esempio: otorino, cervicale, holter cardiaco e pressorio, RM, ...


Grazie
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Ha fatto una terapia di 4 settimane compresa la sospensione?

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[#2]
dopo
Utente
Utente
Sì. Mi è stata prescritta come un "esperimento" per avere qualche certezza in più che non si tratti di un problema organico, ma bensì ansioso. Comunque la CERTEZZA non si è raggiunta. In conclusione sono stato indirizzato da uno psicologo.
Nella prima visita, lo psichiatra mi parlò di bipolarità. Ma non ho capito se fosse la diagnosi o una ipotesi.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

se ha un problema ansioso il trattamento doveva essere prolungato, magari con qualche altro farmaco.

Se non ha un problema ansioso non capisco l'indirizzamento da uno psicologo.

O ha una malattia o non ha una malattia per la quale deve essere fatto un trattamento e non un "esperimento" che assume anche delle connotazioni ridicole per il tempo per cui e' stato mantenuto.

Secondo me, sarebbe opportuno sentire un altro parere.
[#4]
dopo
Utente
Utente
In poche parole l'esperimento consisteva in:
- se le gocce di Rivotril mi avrebbero fatto star meglio, allora il mio è un problema di ansia
- altrimenti, se aumentando al massimo il dosaggio non avrei avuto miglioramenti, la causa sarebbe da ricercare fra quelle organiche
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
No non ci siamo capiti.

Le cause organiche, nel senso riferite ad altri organi, vanno ricercate con i comuni mezzi di indagine cioe' analisi del sangue ed esami strumentali.

In assenza di parametri che possano essere responsabili del sintomo si considerano le cause di tipo psicologico per le quali dopo e' inutile andare a tentativi, il dato di fatto diviene che non ha altre patologie e quindi deve essere trattata la patologia psichiatrica responsabile di tale quadro.

Utilizzare il Rivotril per 4 settimane non ha alcun senso e non serve a nulla fare le prove perche' chi l'ha visitata dovrebbe essere un medico, in grado di leggere gli esami fatti.

Andava fatto un trattamento specifico in considerazione dei sintomi.

Le si dice che non c'e' una causa psicologica e poi la mandano da uno psicologo...

Per questi motivi sentirei un parere differente.
[#6]
dopo
Utente
Utente
No, non mi è stato detto che NON c'è una causa psicologica...
Visti i controlli già eseguiti, si riconduce tutto ad un fattore ansioso. Personalmente agli inizi stentavo a credere che potesse essere l'ansia la causa, oggi ne sono più convinto, anche se non proprio del tutto.

Le porgo una domanda:
se il mio problema è SOLO ansioso, la "cura" non dovrebbe essere la psicoterapia seguita da uno psicologo?



Comunque la ringrazio per l'interesse.
[#7]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Guardi che l'ansia e' una patologia psichiatrica che ha delle basi di origine psicologica.

Se non c'e' la causa psicologica vuol dire che non c'e' un fattore ansioso.

Mi pare che la spiegazione che le e' stata data sia poco comprensibile anche per un medico.

Se il suo problema e' ansioso il trattamento di cura lo imposta lo psichiatra.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Che il problema sia di origine ansiosa, l'ho constatato personalmente.
Il mio dubbio è che i sintomi possano essere la conseguenza, oltre che dell'ansia, anche di qualche altra patologia organica.

Infatti la domanda principale del mio consulto era: quali altri accertamenti potrei fare?
[#9]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gli accertamenti che doveva fare li ha fatti tutti.

Non credo abbia senso continuare a fare controlli e non fare alcun trattamento adatto al suo problema.
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