Ci può essere interazione tra questi farmaci
gentilissimi dottori vorrei chiedere una cosa. sono in terapia con lamotrigina e duloxetina (cymbalta) e dovrei aggiungere per pressione alta ebivon. ci può essere interazione tra questi farmaci ?
nel foglietto illustrativo dice di fare cautela con farmaci antidepressivi (paroxetina es.) tuttavia mi chiedo se un depresso non si possa curare la pressione alta che non è certo da sottovalutare.
grazie in anticipo
nel foglietto illustrativo dice di fare cautela con farmaci antidepressivi (paroxetina es.) tuttavia mi chiedo se un depresso non si possa curare la pressione alta che non è certo da sottovalutare.
grazie in anticipo
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
41.1k 1k 63
Gentile utente,
per le interazioni deve informare il medico che ha prescritto l'antiipertensivo.
Andrebbe valutato se l'antidepressivo puo' essere responsabile del quadro ipertensivo, in quanto puo' capitare che possa dare aumento di pressione sporadicamente prima di intraprendere il trattamento.
Se e' invece indicato comunque il trattamento allora sarebbe il caso di far presente il problema.
per le interazioni deve informare il medico che ha prescritto l'antiipertensivo.
Andrebbe valutato se l'antidepressivo puo' essere responsabile del quadro ipertensivo, in quanto puo' capitare che possa dare aumento di pressione sporadicamente prima di intraprendere il trattamento.
Se e' invece indicato comunque il trattamento allora sarebbe il caso di far presente il problema.
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[#2]
dopo
Ex utente
davvero non ho capito.
cosa significa "può capitare che possa dare aumento di pressione (cosa ? ) sporadicamente prima di intraprendere il trattamento (quale ?)
mi spiego meglio io. il trattamento antidepressivo lo prendo da molto. quello ipertensivo lo devo iniziare e quindi ponevo questo dubbio.
inoltre non ho capito la parte finale. se è invece indicato (quello per l'ipertensione immagino) sarebbe il caso di far presente il problema al cardiologo giusto ?
grazie.
cosa significa "può capitare che possa dare aumento di pressione (cosa ? ) sporadicamente prima di intraprendere il trattamento (quale ?)
mi spiego meglio io. il trattamento antidepressivo lo prendo da molto. quello ipertensivo lo devo iniziare e quindi ponevo questo dubbio.
inoltre non ho capito la parte finale. se è invece indicato (quello per l'ipertensione immagino) sarebbe il caso di far presente il problema al cardiologo giusto ?
grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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cymbalta occasionalmente puo' portare aumento pressorio, non so quali valutazioni siano state fatte, ma se il suo aumento pressorio non dipende da cymbalta allora e' opportuno fare il trattamento antiipertensivo spiegando al cardiologo che assume cymbalta, se invece l'aumento pressorio dipende da cymbalta va valutata la variazione.
Lei ha informato il cardiologo del trattamento in atto, vero?
[#6]
dopo
Ex utente
in rete trovo per quanto riguarda il foglietto illustrativo :
Antipsicotici, antidepressivi (triciclici, barbiturici e fenotiazine): l'uso concomitante puo' potenziare l'effetto ipotensivo dei betabloccanti (effetto additivo).
nel foglietto illustrativo che ho io (e che non mi porto dietro) c'è scritto qualcosa di diverso + simile a questo :
"Interazioni farmacocinetiche: poiche' nel metabolismo del nebivololo e' implicato l'isoenzima CYP2D6, la somministrazione concomitante disostanze che inibiscono questo enzima, in particolare paroxetina, fluoxetina, tioridazina e chinidina, puo' portare ad un aumento dei livelli plasmatici di nebivololo, associato all'aumento del rischio di eccessiva bradicardia ed eventi avversi
Antipsicotici, antidepressivi (triciclici, barbiturici e fenotiazine): l'uso concomitante puo' potenziare l'effetto ipotensivo dei betabloccanti (effetto additivo).
nel foglietto illustrativo che ho io (e che non mi porto dietro) c'è scritto qualcosa di diverso + simile a questo :
"Interazioni farmacocinetiche: poiche' nel metabolismo del nebivololo e' implicato l'isoenzima CYP2D6, la somministrazione concomitante disostanze che inibiscono questo enzima, in particolare paroxetina, fluoxetina, tioridazina e chinidina, puo' portare ad un aumento dei livelli plasmatici di nebivololo, associato all'aumento del rischio di eccessiva bradicardia ed eventi avversi
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3k visite dal 03/11/2010.
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Approfondimento su Ipertensione
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