Cerazette e antidepressivi

Vorrei richiedere un consulto riguardo una possibile interazione tra gli antidepressivi (nel caso specifico di Entact 20mg) e la pillola anticoncezionale Cerazette (pillola a base di solo progestinico). In passato ho preso la pillola Yasminelle e la mia ginecologa mi ha definito "pazza" per averli presi insieme e molto fortunata per non essere rimasta incinta. Dopo aver letto diversi consulti mi sembra tuttavia che non vi siano interferenze a livello concezionale tra pillole anticoncezionali e antidepressivi: vale anche per le pillole a base di solo progestinico? Chiedo a voi in quanto, con tutto il rispetto per la mia ginecologa, mi sembra un po' poco informata. Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.2k 1k 63
Non vi dovrebbero essere interazioni ma deve comunque informare la sua ginecologa e se non si fida la cambi.

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Utente
Utente
Grazie per la celere risposta. Ha perfettamente ragione, volevo solo andarci preparata. Cordiali saluti e grazie per il vostro lavoro.
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

nella mia esperienza clinica non ho mai avuto segnalazioni di possibili interferenza tra i due medicinali.

Tuttavia, come già detto dal collega, informi sempre la ginecologa dei farmaci assunti e viceversa (lo psichiatra delle terapie ormonali).

Sarebbe auspicabile che, in caso di dubbio, fossero i due specialisti -ginecologo e psichiatra- a sentirsi personalmente per decidere eventuali strategie farmacologiche differenti.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
aggiungerei
che neanche a me risulta l'interazione diretta fra i due farmaci, ma bisogna dire che gli antidepressivi della classe dell'es-citalopram (entact), pur senza interferenza significativa o nota con i contraccettivi, sono fra quei farmaci che possono, in potenziale, influenzare i bilanci ormonali: è noto soprattutto il possibile effetto nella direzione dell'aumento della prolattinemia, altri effetti ormonali (compresi in ambito dell'asse ipotalamo-ipofisi-gonadi) sono meno studiati, ma possibili, non a caso gli antidepressivi SSRI hanno talvolta efficacia simile ai contraccettivi su alcuni sintomi associati al ciclo mestruale. Gli antidepressivi possono inoltre rendere potenzialmente meno attendibili i test di gravidanza su urine ("falsi positivi"; però mi è difficile dirLe con certezza quale sia il meccanismo).

Comunque, potrei pensare, semmai, ad una interazione nella direzione di potenziamento degli effetti dei contraccettivi (effetti sia "desiderati" che "collaterali", ad esempio a livello metabolico), ma è solo la mia ipotesi. Molte persone assumono antidepressivi e contraccettivi in associazione, dove l'antidepressivo talvolta compensa gli effetti indesiderati del progestinico sull'umore (quando questi effetti indesiderati ci sono).

In complesso, porrei una maggiore attenzione piuttosto sul monitoraggio degli effetti metabolici e sull'emostasi associati all'assunzione cronica di entrambi i farmaci (anche se sul piano metabolico l'es-citalopram (entact) è un farmaco più "tranquillo" rispetto al progestinico). Dal punto di vista emostatico, bisogna tenere presente che ad esempio la brusca interruzione del trattamento con progestinico può aumentare la possibilità di mestruazioni più cospicue (o di un sanguinamento in generale). Nello stesso tempo, l'es-citalopram, è un farmaco che potenzialmente aumenta il rischio di sanguinamenti.

Tutto sommato, non mi affretterei alla conclusione che la Sua ginecologa sia "incompetente". Forse è meglio capirsi con lei sui motivi della sua prudenza. Condivido quello che hanno già scritto i colleghi sulla necessità di collaborazione fra ginecologo e psichiatra, soprattutto nelle situazioni nei quali si presentano i dubbi.

Dr. Alex Aleksey Gukov

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Utente
Utente
Vi ringrazio per il vostro interessamento alla mia domanda e per la vostra serietà.

In merito all'ultimo contributo, volevo chiederLe (se possibile) delle delucidazioni sul fatto che il progestinico possa avere degli effetti dell'umore (cosa di cui ero all'oscuro e che personalmente trovo molto interessante) . Inoltre volevo chiederLe cosa si intende per "effetto metabolico". Riguarda forse la capacità del fegato di metabolizzare i farmaci?

Infine non era mia intenzione offendere in nessun modo una vostra collega. So che non rientra nell'etica professionale mettere in discussione un vostro collega. Tuttavia da parte mia (e quindi da paziente) mi sono ritrovata spesso in situazioni in cui sembra che il medico non si conceda neanche il beneficio del dubbio, ma arrivi subito a conclusioni affrettate e categoriche. Ora nel caso della mia ginecologa, lei ha affermato che gli psicofarmaci (senza distinzione) ANNULLANO l'effetto della pillola. Io sarò anche ignorante, ma che io sappia l'interazione tra i farmaci portano ad una RIDUZIONE della loro efficacia, non ad un completo annullamento dei loro effetti. Quindi con la mia richiesta di consulto non volevo "scavalcare" la mia ginecologa, ma solo avere un'altra opinione.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
<<..Inoltre volevo chiederLe cosa si intende per "effetto metabolico". Riguarda forse la capacità del fegato di metabolizzare i farmaci?..>>

Il metabolismo, nel senso "più accademico" riguarda l'insieme delle reazioni (chimiche e fisiche) che avvengono in un organismo e che sono atte a trasformare le materie e le energie in modo tale che l'organismo possa a tempo giusto uttilizzarle e ad eliminarle (nel fegato avviene solo una parte di tali processi). Utilizzando la frase "effetti metabolici", intendevo nel senso più lato le condizioni generali dell'organismo, il bilancio idrico e salino, il peso corporeo ed il suoi costituenti, ma anche i costituenti del sangue, le difese immunitarie, insomma, avrei potuto anche dire quelli che sono di competenza di un buon medico di base. Da questi punti di vista è il progestinico il farmaco più "da sorvegliare", ma, benché in misura molto minore, anche l'es-citalopram.

<<..volevo chiederLe (se possibile) delle delucidazioni sul fatto che il progestinico possa avere degli effetti dell'umore..>>

Se a Lei non è capitato di sentirli, è meglio di non "ricercarli": non sono la regola. Il progesterone, essendo uno degli ormoni principali (se non il principale) che regola una intera fase di vita (gravidanza), ha anche i possibili effetti sull'umore, solitamente considerati come "effetti collaterali" e che vanno tendenzialmente nel senso depressivo; alcuni però attribuiscono al progesterone anche le capacità stabilizzanti l'umore. Se Lei si immagina come può essere l'umore durante la gravidanza, magari si rende meglio conto del fenomeno. Il fenomeno è comunque più complesso, non dipende solo dal progesterone. Dipende comunque anche da che cosa noi vogliamo considerare come la "stabilizzazione" o la "destabilizzazione" di umore". Nel Suo caso specifico dipende anche dalla problematica psichica che ha e per la quale assume l'antidepressivo.