I valori degli esami, oppure ho problemi alla schiena che giustificano la sensazione

Buongiorno.
Sono una donna di 35 anni.
Espongo una situazione che mi sembra complessa.
Mi descriverei come una persona abbastanza ansiosa o, quantomeno, sintomatica.
Un paio di settimane fa ho avuto al lavoro sensazione di ipotonia e svenimento con conseguente tachicardia, mi sono agitata e ho avuto un attacco di panico che mi ha costretto a tornare a casa.
Ho sofferto di attacchi di panico in passato (circa 15 anni fa in concomitanza con il mio trasferimento in un'altra città per compiere gli studi universitari), poi sono passati con farmaco e un percorso di psicoterapia. Ora non prendo più farmaci ma il tratto ansioso si è in qualche modo fissato.
Ora dopo quell'episodio di panico (forse provocato semplicemente da un farmaco miorilassante per problemi alla cervicale che mi ha abbassato la pressione con conseguente aumento del battito), sono due settimane che ho sensazione di spossatezza, sento i miei muscoli contratti ma deboli e spesso, soprattutto la mattina, quando mi alzo dalla posizione seduta, inizia la tachicardia che mi riporta seduta, inevitabilmente.
Un anno fa ho fatto un intervento di ablazione per tachicardie parossistiche sopraventricolari. Queste tachicardie di cui parlo non sono parossistiche, si placano a riposo. Ho fatto un holter e sembra tutto nella norma, anche se ho una frequenza cardiaca media di 87/90 battiti al minuto.
Ho fatto gli esami del sangue per escludere problemi alla tiroide. Tutto nella norma a parte neutrofili bassi e corpi chetonici nelle urine (10). Ora da qualche giorno, soprattutto se sdraiata, sento collo testa e corpo vibrare, come attraversato da una corrente. Nella fase di addormentamento sento delle scosse nella testa, come improvvise scariche di adrenalina che mi impediscono di scivolare nel sonno.
Mamma e zia hanno la sclerosi multipla e io ho qualcosa alla schiena (soprattutto nella zona cervicale) che ancora non ho indagato (il medico mi ha prescritto una risonanza che devo ancora fare). E' una settimana che sono a casa dal lavoro (lavoro molto stressante in struttura di formazione per ragazzi con disabilità).
I medici spesso non fanno connessioni o ragionamenti di tipo sistemico. Dicono solo se l'organo di cui sono competenti funziona oppure no. Neppure le cure spesso cambiano la relazione tra le parti. Potrei aver condizionato la tachicardia? Ho qualche cosa che potrebbe giustificare i valori degli esami, oppure ho problemi alla schiena che giustificano la sensazione di affaticamento e la tachicardia e l'ansia sono secondarie? L'ansia ha prodotto dei sintomi che mi chiudono in casa? Ho un problema al cuore? Ho tutti i problemi contemporaneamente?

Grazie in anticipo per la risposta
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

se vuole sapere se ha problemi al cuore o altri sintomi ad altri organi ovviamente non le si puo' fornire una risposta.

Per cio' che riguarda l'ansia, una visita diretta puo' consentire di valutare se effettivamente e' presente una preoccupazione eccessiva che puo' essere curata temporaneamente.

Eventualmente, anche la presenza di una accelerazione del battito cardiaco puo' darle la sensazione di essere ansiosa senza esserlo.

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