E sono in terapia da due mesi con anafranil dosaggio 150 mg e zarelis 75 mg

cari dottori
ho il disturbo ossessivo e sono in terapia da due mesi con anafranil dosaggio 150 mg e zarelis 75 mg. periodicamente ogni sette dieci giorni mi deprimo e rimugino continuamente sulla cura del mio disturbo, ossia attribuisco con fare ossessivo colpe ai medici e alla mia famiglia per aver trascurato ciò che mi affligge. questa mia condizione è dovuta dalla difficoltà a superare 1 esame e piango quando subentra il pensiero irrazionale che a causa del disturbo ossessivo non potrei riuscire a diventare un buon medico. vorrei chiedervi quali sono i tempi e i parametri di miglioramento cioè quanto in futuro mediamente potrà incidere sul mio funzionamento lavorativo e sociale il disturbo ossessivo?
lo so che questa è la domanda ossessiva preferita da un ossessivo ma chiedo la vostra attenzione
grazie cordiali saluti
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Come si manifesta il suo disturbo ossessivo?

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
in questo periodo tende alla rimuginazione cioè non ho fatto l'esame ripeto sempre "come devo fare come devo fare non ce la faccio perchè ho l'ossessione" e penso al tempo, al fatto che già dovevo stare bene se mi fossi curato prima anche se questa autopunizione dura poco piu o meno un giorno ogni dieci giorni poichè so che sono solo ossessioni, che ciò che è sbagliato non è il contenuto quanto la modalità di pensiero e vanno via...nei mesi scorsi invece era improntato sull'aggressività paura di dire o fare oscenità all'esame.diciamo che io ho iniziato una vera terapia antiossessiva da quando alcuni tic ossessivi tre mesi fa mi assalivano appena c'era un pensiero sessuale o comunque aggressivo per fortuna adesso scomparsi
[#3]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

considerata anche la sua giovane età, avete preso in esame con lo psichiatra anche un trattamento psicoterapeutico associato ai farmaci?

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
un trattamento psicoterapeutico io l'ho iniziato da quattro anni però è soltanto una libera associazione il medico mi ha parlato della terapia cognitivo comportamentale però non la sto facendo seriamente perchè la mia psicoterapeuta non è specializzata in questo e io non ho il coraggio ne la voglia di lasciarla. io vorrei stare bene il prima possibile sarei anche disposto a ricoverarmi in un centro se servisse solo che i miei non vogliono. non so piu che fare aiutatemi vorrei essere libero di studiare ma non posso
[#5]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123

gentile utente se da 4 anni i risultati della psicoterapia non sono apprezzabili e fa un ragionamento del genere
(..)io non ho il coraggio ne la voglia di lasciarla.(..)
allora si sta impiantando un altro problema, ossia la dipendenza verso un percorso che non sta dando frutti.
Se vuole stare bene allora deve mettere in discussione ciò che non sta funzionando e ponderare l'idea di abbracciare un altro modello di intervento di maggior elezione, oltre alla cura farmacologica che sta già seguendo.
Saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#6]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
dott.De Vincentiis mi sa che lei ha ragione. Sarà che quattro anni è un periodo troppo lungo è come se fossi tra virgolette assuefatto e non sento che la mia psicoterapeuta mi possa ancora essere d'aiuto quindi è in quel campo che devo tentare di intervenire per aggiustare qualcosa. scusate se insisto ma basandovi sulla vostra esperienza quanto tempo e se è possibile raggiungere il pieno funzionamento lavorativo e sociale.poi ancora non ho capito di cosa si tratta questa terapia cognitivo comportamentale in che modo mi può essere utile quanto dura mediamente?
[#7]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
in ambito di terapia cognitivo-comportamentale si stabiliscono gli obiettivi che si vuole tentare di raggiungere e si fissano dei tempi dove effettuare una verifica di quello che si è ottenuto e quello che si potrebbe ancora ottenere. Continuare una terapia all'infinito, senza stabilire obiettivi e priorità non ha molto senso, a mio parere.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#8]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
gentile dott.Martiadis
il suo parere è anche il mio e penso sia una cosa oggettiva però io devo pensare al mio futuro, soprattutto quello immediato quindi a una cura impostata per bene considerando che lei è delle mie parti potrebbe consigliarmi una strategia terapeutica dal punto di vista psicologico cognitivo comportamentale non so per esempio un centro
[#9]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
gentili dottori,
in questo momento sono bloccato in pratica ho l'ossessione dell'ossessione. non so come liberarmi per fare quello che devo fare.mi potreste dire qual'è il tempo medio in cui si raggiunge potenzialmente il 100 % di una terapia farmacologica combinata con una psicoterapia. scusate se vi rubo del tempo ma in questo momento ho bisogno d'aiuto. sono disperato poi vedo la mia famiglia che sta male appresso a me e mi vengono i sensi di colpa...in ogni caso vi voglio ringraziare per la vostra dedizione alle persone e se un giorno starò bene ricorderò anche voi nel mio percorso di guarigione.aspetto la vostra risposta sperando che serva a togliermi questo macigno.
cordiali saluti
[#10]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..).mi potreste dire qual'è il tempo medio in cui si raggiunge potenzialmente il 100 % di una terapia (..)
gentile utente questa domanda è illusoria dal momento in cui non esiste un rapporto lineare quale malattia-cura-guarigione, perchè vi sono una serie di fattori che possono ostacolare e/o favorire i tempi di guarigione. (la risposta del soggetto, il contesto in cui è inserito, il tipo di fiducia con il suo curante) tutti fattori che non possono essere previsti senza informazioni dirette.
La sua domanda è solo l'espressione dei suoi sintomi che deve riportare ai suoi terapeuti.
saluti
[#11]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

La terapia che riferisce comprende farmaci non a dosi piene di cui uno è un classico antiossessivo (anafranil).
Le strategie per trattare il disturbo comprendono associazioni varie se non si risponde bene ai primi tentativi con farmaci singoli a dosi piene, o se non si tollerano.
La combinazione con la psicoterapia cognitivo-comportamentale produce effetti graduali così come la farmacologica.
Solitamente in un disturbo ossessivo che già dura da tempo in quella farmacologica si deve attendere un periodo di 8 settimane per vedere miglioramenti anche parziali.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#12]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Gentile utente
potrebbe spiegarci meglio cosa intende per "tic ossessivi"?

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#13]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
gentile dottore,
certo
per tic ossessivi intendo gesti compulsivi dettati dal pensiero ossessivo, mi spiego meglio...nello specifico questi sono iniziati quando ho sostenuto un operazione all'occhio (strabismo) avevo l'ossessione che muovendo gli occhi potessero diventare di nuovo come prima, e in pratica se dovevo guardare da qualche parte non muovevo gli occhi giravo solo la faccia e battevo continuamente gli occhi, poi finita questa ossessione i tic sono rimasti per 3 o 4 mesi quando avevo un pensiero che mi provocava piacere per esempio uno con sfondo sessuale o anche quando guardavo o parlavo soltanto con una bella ragazza c'era l'impulso irrefrenabile di frenare la fonte di piacere quindi muovevo in maniera anomala la faccia e facevo smorfie anche forse per neutralizzare qualche pensiero ossessivo...lo so è allucinante e anche difficile da comprendere ma mi ha fatto penare perchè cercavo di trovare un equilibrio tra il pensiero ossessivo e 1 vita sociale che comunque dovevo condurre, il far trasparire il meno possibile 1 disagio, l'importante è che da quando ho iniziato la terapia prima con zarelis adesso zarelis e anafranil non ci sono più, diciamo onestamente che il cappio ossessivo si è allentato,scusate se però insisto
gentili colleghi dottori
non avete risposto alla mia domanda, i miglioramenti avete detto 2 mesi anche se io a dire la verità dopo due settimane avevo già notato qualche miglioramento soprattutto a livello di forza fisica, di resistenza ma anche in intensità di ossessioni, se prima era 6 adesso è 4 sono riuscito in alcuni momenti ad "anucleare" il pensiero ossessivo adesso non più con lo stress degli esami ma già è un passo avanti,volevo sapere mediamente quali sono i tempi massimi per raggiungere il 100% della terapia antiossessivi potete anche dirmi un numero a caso è solo per pormi un obiettivo 1 parametro in termini di tempo
grazie cordiali saluti
[#14]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Sui tempi di risposta, il problema è che è un ragionamento "monco" se le dosi non sono piene, nel senso che una risposta parziale può migliorare oppure essere comunque limitata per un problema di dosaggio.
La risposta si valuta in 1-3 mesi, tenendo conto che in generale in chi migliora "un po'" dopo 1 mese, la risposta può essere molto migliore a 6, sulle ossessioni principali. La qualità di vita e lo "sblocco" anche in situazioni che non erano quelle più eclatanti o "bizzarre" (tipo: fluidità nella comunicazione e nei rapportisociali) può avvenire poi gradualmente,

[#15]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
grazie dott.Pacini puntuale come sempre
per quanto riguarda la questione del dosaggio la sottoporrò quanto prima al mio curante
saluti