Il nuovo medico mi ha fatto interrompere la cura
Buonasera,
fino a pochi mesi fa, per curare ansia generalizzata, crisi di panico da agorafobia e disturbo ossessivo compulsivo, prendevo Elopram 40 mg. Elopram comunque non mi dava un vero sollievo dai sintomi, in quanto ne alleviava solo l'intensità ma non li faceva sparire (e lo prendevo da un anno e mezzo).
Successivamente ho dovuto cambiare psichiatra di riferimento e il nuovo medico mi ha fatto interrompere la cura. Avevo deciso di fidarmi di questa persona, perciò tentai di risolvere i miei problemi con la psicoterapia e senza farmaci.
Da un paio di mesi a questa parte, però, i sintomi stanno molto peggiorando e io sto pensando seriamente di ritentare con dei farmaci, solo che il mio nuovo psichiatra non ne vuole sapere di prescrivermeli.
A questo punto, l'unica soluzione mi sembra contattare un altro psichiatra che possa aiutarmi con psicoterapia+farmaci.
Secondo la vostra esperienza, in casi come il mio, sono necessari dei farmaci per coadiuvare la psicoterapia o sono io che pretendo risultati troppo rapidi?
Grazie in anticipo per la risposta
fino a pochi mesi fa, per curare ansia generalizzata, crisi di panico da agorafobia e disturbo ossessivo compulsivo, prendevo Elopram 40 mg. Elopram comunque non mi dava un vero sollievo dai sintomi, in quanto ne alleviava solo l'intensità ma non li faceva sparire (e lo prendevo da un anno e mezzo).
Successivamente ho dovuto cambiare psichiatra di riferimento e il nuovo medico mi ha fatto interrompere la cura. Avevo deciso di fidarmi di questa persona, perciò tentai di risolvere i miei problemi con la psicoterapia e senza farmaci.
Da un paio di mesi a questa parte, però, i sintomi stanno molto peggiorando e io sto pensando seriamente di ritentare con dei farmaci, solo che il mio nuovo psichiatra non ne vuole sapere di prescrivermeli.
A questo punto, l'unica soluzione mi sembra contattare un altro psichiatra che possa aiutarmi con psicoterapia+farmaci.
Secondo la vostra esperienza, in casi come il mio, sono necessari dei farmaci per coadiuvare la psicoterapia o sono io che pretendo risultati troppo rapidi?
Grazie in anticipo per la risposta
Gentile utente,
la scelta del tipo di terapia dovrebbe essere effettuata dallo specialista sulla base delle condizioni del paziente e della sua possibilità di giovarsi da un trattamento farmacologico, psicoterapico o da entrambi. Se lei ritiene di soffrire di una sintomatologia difficilmente sopportabile che non consente di lavorare bene dal punto di vista psicologico, allora è legittimo chiedere di essere aiutata anche dal punto di vista farmacologico. Del resto le due strade sono complementari e non si escludono l'un l'altra.
Cordiali saluti
la scelta del tipo di terapia dovrebbe essere effettuata dallo specialista sulla base delle condizioni del paziente e della sua possibilità di giovarsi da un trattamento farmacologico, psicoterapico o da entrambi. Se lei ritiene di soffrire di una sintomatologia difficilmente sopportabile che non consente di lavorare bene dal punto di vista psicologico, allora è legittimo chiedere di essere aiutata anche dal punto di vista farmacologico. Del resto le due strade sono complementari e non si escludono l'un l'altra.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Ex utente
La ringrazio molto per la risposta.
Ho preso contatto con un altro psichiatra e con lui ho iniziato un ciclo di psicoterapia coadiuvato, per ora, da ansiolitici.
Ho preso contatto con un altro psichiatra e con lui ho iniziato un ciclo di psicoterapia coadiuvato, per ora, da ansiolitici.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 12/02/2011.
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