Anche perchè ho letto che non tutti quelli che soffrono d'ansiapanico hanno sintomi come questo

buon giorno,
ho 21 anni e da un mesetto, in seguito a un attacco di panico, soffro d'ansia (che probabilmente è sfociata anche in una lieve depressione). i primi sintomi si sono manifestati in modo fisico, tachicardia, malessere ecc. Poi sono comparsi quelli psicologici.. da quasi subito ho iniziato a sentirmi "fuori dal mondo", come se le cose fossero distanti da me, soprattutto alla luce. Non ho più avuto attacchi di panico, solo crisi d'ansia associate a quei sintomi. Pensavo di essere migliorata, e invece è comparso un altro sintomo: ora mi sento anche distante da me stessa, mi sembra, a volte meno, a volte più, che le cose siano meno reali di prima. questo genera in me molta paura, e credo che la mia ansia si sia focalizzata su questo. vado da uno psicoterapeuta, e ho iniziato da ieri a prendere xanax, ma non sento grandi miglioramenti. ho paura che i sintomi di derealizzazione e depersonalizzazione che provo (sono normali nel mio caso?) non passino insieme all'ansia. e ho paura di fissarmici e che diventi poi una cosa di cui mi convinco. eppure la sensazione sono sicura di provarla, ed è il mio primo pensiero mattutino. forse lo xanax non è adatto al mio caso? ho letto che la sua efficacia arriva quasi subito, e invece questo senso di estraniazione non se ne va. e nemmeno la paura ad esso legata.
La mia vita si svolge normalmente,non evito situazioni,non ho più avuto davvero un attacco di panico, e proprio perchè anche quando mi sento "relativamente" tranquilla provo queste cose, ho davvero paura che non se ne vadano e che continuerò a provarle. anche perchè ho letto che non tutti quelli che soffrono d'ansiapanico hanno sintomi come questo.
Dovrei aspettare che la terapia con xanax 0.25 dia i suoi effetti o rivolgermi, oltre al mio medico di base, a un neurologo?
Grazie in anticipo.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Se è stata fatta diagnosi di disturbi di panico, xanax è una scelta non risolutiva, comunque. Esistono terapie standard per questo disturbo, così come se fosse una fase preliminare di un episodio depressivo, così come se semplciemente fosse una ipocondria o uno stato ansioso residuo ad una fase acuta di panico. Se questa fosse la diagnosi di partenza, gli elementi che riferisce sarebbero delle manifestazioni piuttosto comuni, residui alle fasi acute.
Tutto però sta nel capire quale sia la diagnosi tenendo conto dei vari fenomeni da Lei riferiti e del decorso nel corso di questo mese.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Dopo l'assunzione di MDMA ho avuto un "accenno" di attacco di panico, probabilmente perchè già prima dell'assunzione non ero proprio sicura di ciò che stavo facendo. L'attacco vero e proprio si è manifestato una settimana dopo, fumando hashish. Da quel giorno sono cominciate le crisi d'ansia, ma mai più sfociate in episodi di panico acuto come quello.
Quello che ho capito da subito è che si trattasse di ansia dovuta alla "paura della paura" per quello che mi era accaduto. E sicuramente i sintomi psicosensoriali da me provati non hanno fatto altro che accentuare quest'ansia.
Il mio medico di base così come il mio psicoterapeuta non si sono soffermati più di tanto su questi fenomeni dissociativi, nel senso che entrambi mi hanno assicurato si tratti di panico, e come ha giustamente precisato lei, di manifestazioni "residue" alle fasi acute.
Se una settimana fa il sentirmi "non io", "distaccata da me" mi aveva re-innescato reazioni ansiose più acute, da qualche giorno sono più "tranquilla", nel senso che non ho più crisi vere e proprie, ma solo quel malessere legato alla paura per quello che mi sta succedendo. E anche assumento xanax mi sembra non sia cambiato niente. Mi sento più tranquilla in senso fisico, ma sono comunque dissociata da me. Con questo non voglio esagerare. quello che provo è un "vedermi da fuori", è solo un "sentirmi con la mente altrove da me". In questo senso lo xanax non sta dando risultati, perciò se lei sapesse consigliarmi una terapia migliore, io potrei parlarne con un neurologo. Giusto per non assumere psicofarmaci come fossero caramelle!
La ringrazio di nuovo.
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