Sintomi vari legati ad ansia e depersonalizzazione

Salve, sono un ragazzo di 19 anni che sin da piccolo ha sofferto quasi sempre di un'ansia ossessiva legata allo studio e al far bene a scuola. Purtroppo l'ansia si è poi alzata negli anni, legata alla paura e allo stress continuo dovuto al tenere sempre la testa iperconcetrata e pronta, tanto che ho dovuto abbandonare gli studi molto precocemente al 2 anno di media superiore. A quel punto i miei genitori si sono affidati ad un ottimo psichiatra privato della mia città con cui però non riuscì ad eliminare il problema, dovuto alla mia continua sensazione di ansia legata ai pensieri di fallimento e di impossibilità a riprendere lo studio, nonostante umerosi tentativi e cura farmacologica con lo zoloft.
Negli anni successivi mi sn chiuso nel tentativo di evadere dai pensieri buttandomi intensamente sui videogiochi e computer, dopdichè sn stato seguito dagli assistenti sociali e nel passato recente dalla formazione del centro impiego con cui ho fatto alcuni tirocini formativi nell'intenzione di inserirmi al lavoro e magari anche su un percorso di formazione teorica che però non ho mai intrapreso per il disagio che continuavo a provare per lo studio e l'ambiente scolastico.
Ad oggi io sn risucito a fare a singhiozzo qualche esperienza formativa tra cui una nell'ultimo periodo che però ho dovuto abbandonare per un'altro tipo di problematica legata alla testa un pò vuota, scarsa concentrazione,capacità di ragionamento e sensazione di rigidità mentale che non mi consentiva di esser lucido e soddisfatto di quel che facevo. A questo punto nonostante nel frattempo avessi cambiato cura con il Sereupin sempre sotto consiglio dello psichiatra, sono ricorso anche all' aiuto di una psicoterapeuta con cui ho intrapreso un lavoro pscicologico e conoscitivo del mio stato.
A questo punto io vi chiedo, non può essere che i farmaci insieme al mio stato di ansia e di ore passate al pc mi possa aver portato ad una perdita della mia buona capacità mentale che avevo?

E come mai secondo voi non riesco più ad uscire da questo tunnel, che vedo infinito nonostante provi ogni strada?

E poi quell oche tengo a precisare, che sn ormai anni che i miei stanno facendo sforzi importanti a livello economico, percui io mi sento anche un pò in colpa epiù passa i ltempo e più che nn riesco a salvarm ida questa situazione.

grazie a chi mi risponderà




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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

La preoccupazione che esprime è una preoccupazione, per cui se è in cura per un qualcosa che consiste di ansia e ossessioni, è in questa chiave che va interpretato. Paradossalmente, anziché pensare a questo come prima spiegazione, cerca fattori vari tipo le medicine, i videogiochi etc e l'ansia ma come cause di una perdita della capacità di concentrazione e di applicazione. Di fatto il disturbo inizia con Lei che cerca di concentrarsi in maniera ottimale e al massimo, e facendo questo finisce per ridurre la sua capacità di applicazione allo studio e al resto. L'ossessione di controllare le proprie funzioni mentali le frena, lo spazio è occupato da un controllo continuo e a vuoto. Nel tempo la persona tende a presentarsi come uno che ha difficoltà di concentrazione e per questo se ne preoccupa e tenta di migliorare o di controllare la situazione, mentre invece il meccanismo è inverso (preoccupazione di non essere abbastanza efficiente genera inefficienza operativa).

La sua diagnosi esattamente quale è ? Quali dosaggi sono stati utilizzati ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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